Pronta la legge regionale sul digitale terrestre, antennisti nel mirino La commissione Cultura ha pronta la legge sul digitale terrestre ora dovrà passare in Aula. Si vigilerà anche sulla categoria degli antennisti per evitare
speculazioni di Redazione 08/09/2011 Nel 2011 la Regione investirà 1.050.000 euro nella copertura finanziaria della legge sul digitale terrestre.
Appena uscita dalla commissione Cultura, ora sarà vagliata a maggioranza in Consiglio. Il testo è sensibilmente integrato rispetto
alla originaria proposta della Giunta. Nessun rinvio quindi, il tre novembre si parte con il trapasso ufficiale dell'analogico e la nascita anche in Toscana dell'era digitale. Il testo, che sarà sottoposto già nella seduta della prossima settimana alla definitiva approvazione dell'Aula, è frutto, dice la guida della commissione Nicola Danti, "di un lavoro che da un anno ci impegna con la massima attenzione, come testimoniato anche dalla risoluzione già approvata all'unanimità dal Consiglio regionale". Si astiene il Pdl che chiede approfondimenti ed eventuali integrazioni su alcuni punti, da cui fa dipendere un possibile voto favorevole in aula.
Gli obbiettivi in sostanza rimangono gli stessi: sostenere le emittenti locali, risolvere i problemi di ricezione nei paesi montani e diffondere istruzioni agli anziani sull'utilizzo della nuova tecnologia grazie all'associazionismo, il
volontariato ma passando anche dalle scuole, via nipoti. RAI - Già preventivato qualche disservizio. E' probabile che perfino il servizio pubblico, Rai, non venga sintonizzato in una quindicina Comuni, e per altri dieci si dovrà attendere lo switch off per conoscere l'entità delle difficoltà. CONTROLLI - La Giunta dovrà inoltre procedere ad accordi e collaborazioni anche con le associazioni di categoria degli antennisti, per garantire che il passaggio non porti a comportamenti di tipo speculativo