Pazzesco! La Rai vuole chiudere L'ispettore Coliandro

Ho visto la scritta "diretta", per questo ho scritto il mio
post...:mad:
Io lunedì scorso non lo seguito ..... spero di essere perdonato :D
 
Giampaolo Morelli: Non farò più Coliandro

Si è arrabbiato perchè va in onda di venerdì quando, secondo lui, i ragazzi escono.

"Mandare in onda L'ispettore Coliandro il venerdì quando i ragazzi che lo amano escono la sera, significa non valorizzarlo: in queste condizioni non sarò più disponibile ad interpretarlo." Chi parla è Giampaolo Morelli, l'attore napoletano che su Rai Due veste dal 2006 i panni di Marco Coliandro, l'ispettore di polizia in servizio presso la Questura di Bologna, nato dalla fantasia dello scrittore Carlo Lucarelli. Morelli, secondo quanto lui stesso ha dichiarato, sarebbe quindi pronto a dire addio alla fiction, deluso dal fatto che sia stato deciso di programmarla di venerdì e del fatto che le puntate sono state ridotte a due sole, contro le quattro programmate nelle tre stagioni precedenti. "Mi spiace, ma io a questo punto non ci sto più: devo difendere il mio lavoro". Dati alla mano la prima puntata della nuova serie di Coliandro andata in onda venerdì 19 marzo ha conquistato poco più di due milioni di telespettatori, mentre la prima della precedente serie, in onda martedì 1° settembre 2009, ne aveva fatti registrare oltre tre milioni. E mentre Morelli si lamentava, il regista Marco Manetti ha fatto sapere: "A questo punto stiamo pensando di portare Coliandro al cinema. Ci sono già alcuni finanziatori interessati al progetto e l'idea è di cambiarlo il meno possibile, esagerando gli elementi che lo caratterizzano: sarà un Coliandro frizzante." Insomma, in modo o nell'altro L'ispettore Coliandro è destinato a vivere ancora. Per la cronaca, va detto che nella polemica di Morelli non tiene conto del fatto che quest'anno la concorrenza delle altre reti è molto più forte che negli altri anni. Comunque, va a suo merito il modo in cui difende il suo lavoro.

Da "Dipiù TV" di martedì 30 marzo 2010.
 
Eh beh...ovvio che si sia incaxxato...:D che gli costava a raidue a metterlo il Martedì...:doubt: ;)
 
Martedì non avevano nulla, potevano spostare il telefilm al venerdì e metterci Coliandro...Bah...:eusa_think:
 
Liofredi incontra Morelli: RaiDue sostiene Coliandro

"Sono un grande estimatore di Coliandro, i fans mi stanno tempestando di mail per chiedere di non far morire la serie tv. Io sono assolutamente dalla loro parte e, a mia volta, ho scritto più volte ai vertici Rai perchè la serie dell'ispettore Coliandro deve assolutamente proseguire". È quanto ha affermato oggi il direttore di RaiDue, Massimo Liofredi, in un faccia a faccia con l'attore protagonista Giampaolo Morelli, convocato per l'occasione in viale Mazzini e che ha riferito dell'incontro. Contrariamente a quanto si legge nelle anticipazioni di un'intervista a Morelli in uscita su Gioia ("RaiDue ha deciso di non produrre più fiction"), il direttore della seconda rete ci ha tenuto quindi a ribadire di persona a 'Coliandro' che lui è convintamente schierato dalla sua parte e sostiene la serie.

Durante l'incontro con Massimo Liofredi - riferisce ancora Morelli - c'è stato anche un divertente "fuori programma": è scattata infatti la sirena di un'esercitazione anti-incendio programmata nella sede di viale Mazzini e, prima di comprendere la situazione, 'Coliandro' si è preso "una strizza pazzesca". "Minchia - conclude ironico Morelli - se l'ispettore con la sua sfiga rimaneva intrappolato tra le fiamme proprio nella sede Rai qualcuno avrebbe potuto pensare che volevano uccidere Coliandro anche fisicamente".

www.coliandro.it
 
cheguevara63 ha scritto:
Venerdì è meno seguito, non fa audience,
è la rai gli dà il benservito, anzi la già fatto...:sad:
Beh, il 10% se lo porta a casa anche il venerdì contro una controprogrammazione assurda (Ciao Darwin, CSI)...Di martedì poteva fare anche il 12 - 13%...:evil5:
 
Ultima modifica:
ale83_webmaster ha scritto:
Liofredi incontra Morelli: RaiDue sostiene Coliandro

"Sono un grande estimatore di Coliandro, i fans mi stanno tempestando di mail per chiedere di non far morire la serie tv. Io sono assolutamente dalla loro parte e, a mia volta, ho scritto più volte ai vertici Rai perchè la serie dell'ispettore Coliandro deve assolutamente proseguire". È quanto ha affermato oggi il direttore di RaiDue, Massimo Liofredi, in un faccia a faccia con l'attore protagonista Giampaolo Morelli, convocato per l'occasione in viale Mazzini e che ha riferito dell'incontro. Contrariamente a quanto si legge nelle anticipazioni di un'intervista a Morelli in uscita su Gioia ("RaiDue ha deciso di non produrre più fiction"), il direttore della seconda rete ci ha tenuto quindi a ribadire di persona a 'Coliandro' che lui è convintamente schierato dalla sua parte e sostiene la serie.

Durante l'incontro con Massimo Liofredi - riferisce ancora Morelli - c'è stato anche un divertente "fuori programma": è scattata infatti la sirena di un'esercitazione anti-incendio programmata nella sede di viale Mazzini e, prima di comprendere la situazione, 'Coliandro' si è preso "una strizza pazzesca". "Minchia - conclude ironico Morelli - se l'ispettore con la sua sfiga rimaneva intrappolato tra le fiamme proprio nella sede Rai qualcuno avrebbe potuto pensare che volevano uccidere Coliandro anche fisicamente".

www.coliandro.it
La Rai, però, non sostiene più Liofredi: http://www.tvblog.it/post/19162/rai...sostituito-da-gianvito-lomaglio#show_comments
 
La Rai non può uccidere Coliandro - fase due

Per chi fosse interessato, ecco i dettagli per partecipare alla fase due della protesta contro la Rai per la chiusura definitiva de L'ispettore Coliandro.
Negli Stati Uniti una protesta del genere per serie come Chuck, Jerico, Moonlight, Roswell, Veronica Mars ed altre ha funzionato, chissà se avverrà la stessa cosa anche qui da noi...

www.coliandro.it ha scritto:
La Rai non può uccidere Coliandro

Terminata lo scorso marzo la messa in onda della quarta stagione dell'ispettore Coliandro, peraltro ridotta a due sole puntate e trasmessa di venerdì, la Rai non sembra avere alcuna intenzione di tornare indietro sulla decisione del taglio definitivo della serie e più in generale delle fiction italiane, giustificato incredibilmente con esigenze di contenimento del budget, che però - chissà perché? - non colpiscono mai i sontuosi cachet dei protagonisti di altri e ben più dozzinali e inguardabili prodotti del piccolo schermo. Abbiamo allora lanciato una grande mobilitazione dei fans, per far sentire alla Rai la nostra voce e tutta la nostra indignazione: il "servizio pubblico" non può permettersi di trattare in questo modo una delle fiction più originali della televisione italiana (largamente apprezzata anche all'estero) e i suoi milioni di spettatori che pagano il canone.


La prima fase della protesta è consistita nell'invio di una valanga di mail con lo slogan "La Rai non può uccidere Coliandro" alle caselle di posta dei servizi di ascolto Rai e ai vertici aziendali. L'azione è perfettamente riuscita: è stata rilanciata da diversi mezzi di informazione, alcune caselle dell'azienda sono andate in tilt e il direttore di RaiDue, Massimo Liofredi, ha convocato Giampaolo Morelli per ribadirgli il suo pieno sostegno alla battaglia per la ripresa della serie. Una battaglia che ora passa alla "fase due", grazie ad una proposta creativa elaborata dai fans che frequentano il Forum di Coliandro. Si è pensato, infatti, di inviare questa volta ai vertici Rai qualcosa di simbolico per far vedere quanto seguito abbia la serie: c'era chi proponeva vasetti di yogurt e chi croccantini per gatti, ma alla fine si è convenuto sui più spedibili coriandoli.

Si è deciso quindi di organizzare una spedizione di massa via posta di coriandoli.

Quando
L'idea è quella di spedirli tutti insieme lunedì 19 e martedì 20 aprile, ovvero i giorni antecedenti il 21 aprile in modo che giungano a destinazione in una data che richiama l'ultima puntata trasmessa "Anomalia 21".

Come
Nella busta con i coriandoli va inserito il messaggio: "Coriandolo 'sta minchia! Rivogliamo Coliandro!", scrivendo sul retro come mittente: Ispettore Coliandro - Questura di Bologna.

A chi
La spedizione (possibilmente in doppia busta e posta prioritaria) va indirizzata a:

Paolo Garimberti
Presidente Rai
Viale Mazzini, 14
00195 - Roma

Mauro Masi
Direttore generale Rai
Viale Mazzini, 14
00195 - Roma

Fate circolare la notizia e le indicazioni in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di fans!
 
Qui potete leggere una intervista con il punto della situazione ad aprile 2010.

Mentre era in elaborazione la 'fase tre' della protesta per convincere la Rai a dare a milioni di suoi abbonati una giustificazione più veritiera per il taglio della serie, che non fosse solo quella economica (considerato che Coliandro è la serie più venduta all'estero dopo il Commissario Montalbano), è sceso in campo Giorgio Buscaglia. Il responsabile della programmazione Cinema e Fiction di RaiDue, presentando il 10 maggio 2010 le anticipazioni per l'estate, ha sentenziato: "Con una puntata di Coliandro ci compriamo dodici puntate di NCIS". Ora, al di là di ogni considerazione su una distorta visione culturale che mette sullo stesso piano la serialità americana e una delle produzioni italiane più originali degli ultimi anni, ci viene da suggerire a Buscaglia un'altra possibile soluzione: perché non si dimette dalla Rai alleggerendo il bilancio aziendale del suo stipendio (che non sappiamo quanto lauto perché il sito operazione trasparenza Rai è ancora fermo all'home page)?

Glielo vogliamo suggerire tutti insieme? L'indirizzo mail di Giorgio Buscaglia è g.buscaglia@rai.it
oppure possiamo andare a visitare in massa la bacheca del suo gruppo su Facebook
dove si fregia della carica di 'Presidente della Repubblica dei Telefilm' e viene descritto come "l'uomo che a Los Angeles, nella settimana più importante dell'anno, prende le decisioni giuste!".
 
I Coliandrizzati insorgono ancora: nel mirino Giorgio Buscaglia

Se la gente si mobilitasse con tanta efficacia quando vengono messi in discussioni altri sistemi, più massimi e meno medi, chissà il mondo a che punto sarebbe. Probabilmente il medesimo, ma non si può mai dire. Certo è è che quanto sta accadendo, ancora e ancora, alla voce Ispettore Coliandro da quando la fiction ha subìto la mano pesante della tv di Stato, nella persona del responsabile della programmazione Cinema e Fiction di RaiDue Giorgio Buscaglia, è roba notevole. Poliziotti “veri” che creano una pagina su Facebook per protestare contro il taglio alle puntate della serie, movimentazioni poderose da parte di associazioni, curiosi, appassionati, telespettatori e quant’altro. Oggi perfino la pagina di Facebook dello stesso Giorgio Buscaglia presa d’assalto (pacificamente, più o meno) dai fan di Coliandro.

Sul sito ufficiale è comparsa una nota ufficiale che si intitola molto duramente “La rai non può uccidere Coliandro” e dice, tra le altre cose:

“[…] La Rai non sembra avere alcuna intenzione di tornare indietro sulla decisione del taglio definitivo della serie e più in generale delle fiction italiane, giustificato incredibilmente con esigenze di contenimento del budget, che però - chissà perché? - non colpiscono mai i sontuosi cachet dei protagonisti di altri e ben più dozzinali e inguardabili prodotti del piccolo schermo. Abbiamo allora lanciato una grande mobilitazione dei fans, per far sentire alla Rai la nostra voce e tutta la nostra indignazione: il “servizio pubblico” non può permettersi di trattare in questo modo una delle fiction più originali della televisione italiana (largamente apprezzata anche all’estero) e i suoi milioni di spettatori che pagano il canone.

La prima fase della protesta è consistita nell’invio di una valanga di mail con lo slogan “La Rai non può uccidere Coliandro” alle caselle di posta dei servizi di ascolto Rai e ai vertici aziendali. […] Una battaglia che è poi passata alla “fase due”, grazie ad una proposta creativa elaborata dai fans che frequentano il Forum di Coliandro. Si è pensato di inviare ai vertici Rai (il presidente Garimberti e il direttore generale Masi) qualcosa di simbolico in difesa della serie: c’era chi proponeva vasetti di yogurt e chi croccantini per gatti, alla fine si è convenuto sui più spedibili coriandoli. La spedizione di massa via posta è avvenuta il 19 e 20 aprile 2010: nei due giorni successivi in viale Mazzini sono arrivate oltre 300 lettere piene di coriandoli, con dentro il messaggio: “Coriandolo ’sta minkia! Rivogliamo Coliandro!” […] Mentre era in elaborazione la ‘fase tre’ della protesta per convincere la Rai a dare a milioni di suoi abbonati una giustificazione più veritiera per il taglio della serie, che non fosse solo quella economica (considerato che Coliandro è la serie più venduta all’estero dopo il Commissario Montalbano), è sceso in campo Giorgio Buscaglia. Il responsabile della programmazione Cinema e Fiction di RaiDue, presentando il 10 maggio 2010 le anticipazioni per l’estate, ha sentenziato: “Con una puntata di Coliandro ci compriamo dodici puntate di Ncis”. Ora, al di là di ogni considerazione su una distorta visione culturale che mette sullo stesso piano la serialità americana e una delle produzioni italiane più originali degli ultimi anni, ci viene da suggerire a Buscaglia un’altra possibile soluzione: perché non si dimette dalla Rai alleggerendo il bilancio aziendale del suo stipendio?”.

Il comunicato prosegue poi segnalando l’indirizzo email del dirigente, che sulla propria pagina - curiosamente - si definisce “Il Presidente della Repubblica dei Telefilm” non senza una certa sublimazione autoreferenziale che ha fatto infuriare ancor di più, se possibile, i numerosi fan. La Rai ancora deve prendere una posizione credibile e secca. Vediamo se in settimana si muoverà qualcosa.

TVBLOG
 
Coliandro arriva! Ma non in tv... :doubt:
Domani, giovedì 8 luglio 2010 alle ore 21.30 nell'ambito del RomaFictionFest ci sarà la proiezione dell'episodio "666" (il secondo episodio della quarta serie)!
La serie è in concorso nella categoria "Fiction Italiana Edita - Miniserie".
Saranno presenti l'attore protagonista Giampaolo Morelli, i registi Manetti bros. e il resto del cast.
Appuntamento alla sala 6 del Cinema Adriano! :)
 
ma scusate, quanto costa mandare quest'episodio in questi giorni d'estate in cui non fanno una mazza nei generalisti RAI?

chissà....
 
Se ti riferisci all'episodio "666" che è stato in concorso al RomaFictionFest (dove, tra l'altro, sono stati premiati Pivio e Aldo De Scalzi, autori delle colonne sonore della serie), è già andato in onda il 19 marzo scorso (tra l'altro, era il secondo episodio della quarta serie ed è stato mandato in onda prima del primo episodio, perché si era sotto Pasqua e si parlava di sette sataniche con anche un prete coinvolto).
Gli episodi che non sono andati in onda sono il terzo e il quarto della quarta serie, ma perché la Rai ne ha bloccato la produzione; in pratica l'azienda di Viale Mazzini ha comprato le sceneggiature da Carlo Lucarelli e adesso le tiene lì in un cassetto (uno spreco bello e buono).

Comunque, riguardo alle repliche estive, me lo stavo chiedendo anch'io.
Soltanto a febbraio scorso su RaiSat Prem1um è andata in onda la replica della prima serie, poi mai più nulla.
Stasera ho visto che manderanno anche le repliche del Commissario Manara, quindi potrebbero anche mandare qualche replica di Coliandro, ma purtroppo i piani di Buscaglia (responsabile fiction di Rai 2) prevedono 7 fiction per 7 sere, peccato che siano tutte americanate...
Ma mi accontenterei anche di un Rai 4 o Rai Premium. Chissà che non ci ascoltino... :eusa_whistle:
 
Per chi non l'avesse letto dalla mia firma :)D), dal 1 ottobre sono finalmente usciti i DVD della prima stagione de L'ispettore Coliandro.
Ogni venerdì per 4 settimane fino al 22 ottobre in edicola con la Repubblica + L'espresso (non bisogna necessariamente comprarli entrambi) a soli 7,90 € in più.

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Un cimelio unico per gli appassionati, dato che oltre ai quattro episodi, ci sono anche foto e video del backstage, interviste agli sceneggiatori, ai registi e agli attori, una seconda traccia audio che commenta ogni episodio con la voce di Marco Manetti e di volta in volta di altri componenti del cast, i primi provini effettuati con gli attori all'epoca ancora giovanissimi e tanto altro ancora.
Da stamattina è in edicola il terzo DVD con l'episodio a mio avviso più bello, In trappola, mentre la settimana prossima ci sarà un extra speciale, le voci di alcuni fans selezionati dai Manetti Bros. per commentare l'ultimo epsiodio della prima stagione.

Per tutte le informazioni sulla collana, date un'occhiata a http://ed.espresso.repubblica.it/coliandro


E, come sempre, la lotta contro la chiusura della serie da parte della Rai non terminerà mai, minchia! :protest:
 
Ultima modifica:
Dai che forse ci siamo... Coliandro ritorna! :icon_cool: :eusa_dance:
Oltre alle repliche della prima serie previste dal 9 novembre in prima serata su Rai 2 (sta passando lo spot in questi giorni), Coliandro sbarca al cinema.
Però chiede l'aiuto di tutti per scrivere la sceneggiatura del film. L'autore di quella prescelta avrà la possibilità di lavorare a stretto contatto con Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi e gli altri sceneggiatori alla realizzazione del film.
Maggiori dettagli su: http://www.bottegafinzioni.it/index.php?id=1317595217
E qui l'appello di Giampaolo Morelli: http://www.youtube.com/watch?v=gtOr0edpadY
 
MIRACOLO! :eusa_dance:
È notizia già di una settimana fa, anticipata dai Manetti bros. a Lorenzo Grassi, cronista di Metro e creatore del sito coliandro.it, ma solo adesso la voce è girata, grazie ad un articolo tratto da tvblog.it e pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della serie.

L'ispettore Coliandro, la Rai produrrà la quinta stagione
La Rai produrrà la quinta stagione de L'ispettore Coliandro, la serie tv con Giampaolo Morelli e scritta da Carlo Lucarelli, che andrà in onda nel 2014 con dodici puntate


Torna in tv “L’ispettore Coliandro”: la fiction di Carlo Lucarelli, con la regia dei Manetti Bros., avrà una quinta stagione. La conferma è della settimana scorsa, quando il sito Coliandro.it, dedicato alla serie tv, ha annunciato che la Rai ha ordinato dodici puntate da cinquanta minuti della fiction, che andranno in onda nel 2014, presumibilmente su Raidue, dove sono stati trasmessi i precedenti episodi.

Giampiero Rigosi e Lucarelli stanno lavorando alla sceneggiatura dei nuovi episodi, diretti ancora una volta dai Manetti Bros., che al momento stanno lavorando alla settima stagione di “Rex”. Tornerà anche, ovviamente, Giampaolo Morelli, interprete del protagonista, lo sbadato ispettore che finisce nei guai a causa della sua scarsa capacità d’azione.

La squadra dovrebbe restare la stessa, per una fiction che appassionò numerosi telespettatori e creò uno zoccolo duro di fan. I quattordici episodi, suddivisi in quattro stagioni fino al 2010, hanno diviso la critica, ma unito il pubblico che, alla notizia che non ci sarebbero state nuove puntate de “L’ispettore Coliandro”, hanno protestato contro la Rai. E se i registi avevano promesso che Coliandro sarebbe potuto diventare protagonista di un film al cinema, ora i suoi fan possono dirsi soddisfatti.

“L’ispettore Coliandro” è in effetti una delle fiction italiane più anomale: il protagonista non è un eroe, ma cerca di superare le prove che deve affrontare senza combinare troppi pasticci, cosa che, però, gli riesce raramente. L’idea di unire il genere della commedia al poliziesco, con una regia che cita i film polizieschi degli anni Settanta ed Ottanta, si è dimostrata un successo.

Con una stagione vera e propria, “L’ispettore Coliandro” può prendersi la rivincita e tornare in tv con un racconto che possa divertire ed anche far evolvere i propri personaggi, senza dimenticare lo stile della narrazione e la regia che l’hanno reso popolare. Anche in questo modo, RaiFiction vuole produrre progetti che avvicinino un pubblico giovane ed in cerca non delle solite fiction.

E chi ci sperava più...
Addirittura 12 episodi in una sola stagione, quando finora ne hanno fatti appena 14 in tre stagioni e mezza (mancherebbero ancora 2 episodi della 4ª stagione, di cui la Rai acquistò le sceneggiature e non furono mai prodotti).
Evidentemente tutte le proteste in questi anni sono servite. Ci hanno fatto aspettare 4 anni (l'ultimo episodio in prima tv è andato in onda il 19 marzo 2010), ma alla fine ce l'abbiamo fatta! :notworthy: :hello2:
 
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