lucamax ha scritto:
Gli sprechi da tagliare,nell'amministrazione pubblica ci sono e anche tantissimi
Io ho lavorato nel settore pubblico,e ti assicuro che esistono enti di controllo,assolutamente inutili ,utili solo per i voti di scambio.....
Senza contare le province,ente ancora più inutile dell'inutilità,le consulenze milionarie esterne,e chi più ne ha più ne metta
I tagli da effettuare,come ho già detto,devono essere strutturali ,cioè di sistema ,perchè quelli del Quirinale,non sono tagli ma prese per i fondelli
OK, prendiamo il caso delle Province, visto che già se ne parla parecchio e, probabilmente, sarà una proposta che verrà fatta presto, visto soprattutto che la stragrande maggioranza di esse è governata da una parte politica e l'altra, penserà sicuramente, sia conveniente e "indolore" ( per lei... ) tagliare qui con il machete...
Dunque: in Italia ci sono 110 province. Ho fatto una rapida ricerca, ma non sono riuscito a scoprire quale sia il numero TOTALE dei dipendenti di tutte le province italiane... Tuttavia, facendo un'analisi utilizzando il metodo "spannometrico"

propenderei per un numero intorno alle 100.000 unità.
Ora: mettiamo che si decida di chiuderle tutte queste beneamate province: queste centomila persone bisognerebbe in qualche modo riciclarle, spedirle a fare qualche altro lavoro nell'ambito della pubblica amministrazione... 10 a 1 che i dipendenti in questione farebbero le barricate e resisterebbero come gli assediati di Forte Apache prima di soccombere ed accettare di trasferirsi in un'altra città o, magari, con moglie e figli a carico, in un'altra regione ( confessatelo: lo farebbero anche molti di voi se vi toccasse questa tegola in testa... ).
Alla fine vedrete: nel migliore dei casi, il personale in oggetto verrebbe redistribuito nei comuni e nelle regioni per fare le stesse cose che facevano prima nelle province ( perchè quelle competenze in qualche modo dovrebbero COMUNQUE essere coperte... ). e quei pochi che dovessero essere in sovrannumero, andrebbero in prepensionamento ( a spese dello Stato, quindi... ) oppure, dopo lunghi ( e costosi.... ) corsi di aggiornamento e reindirizzo, andrebbero a scaldare qualche altra sedia in qualche altro ufficio...
Volete il mio parere? Alla fine sarebbe già un grosso successo se l'intera operazione si esaurisse con un pareggio tra costi e ricavi...
Esisterebbe un UNICO modo per fare EFFETTIVAMENTE dei risparmi ( e non è un modo indolore ): prendere queste 100.000 persone e dirgli: "Signori, grazie di tutto, andate in pace e auguri per il futuro"....
Certo, è probabile che i 100.000 non la prenderebbero bene

e che, forse, qualche casino lo farebbero, qualche autostrada la bloccherebbero, ma, insomma, il risparmio ci sarebbe...
DI QUANTO, però?... Calcolando uno stipendio medio di 30.000 euro l'anno ( calcolo già molto generoso, tenendo conto che si dovrebbe considerare solo il NETTO e non il lordo, visto che le tasse che queste persone pagano sono, come per tutti i dipendenti pubblici, solo una partita di giro per lo Stato... ), avremmo un risparmio di TOTALE di non più di 3 miliardi di euro l'anno... Bella cifra, certo, ma che risolverebbe COMUNQUE poco nei conti dello Stato: si tratterebbe solo dello 0.2 - 0.3 del PIL Italiano... Per fare un paragone: come già scritto da qualche altra parte, nel periodo 2001 -2006 la spesa pubblica italiana è aumentata del 2% del PIL, quasi 10 volte di più ( non chiedetemi dove siano andati a finire, non lo so...

).
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Il bilancio dello Stato è molto complicato ma, nella sua struttura fondamentale, abbastanza semplice: la stragrande maggioranza dei soldi che lo Stato spende ogni anno se ne va in pagamento di interessi sul debito pregresso ( che non si può certo omettere con decreto...

), pagamento delle pensioni e stipendi del personale: in particolare personale militare, della sicurezza, della scuola e della Sanità ( che costituiscono nel complesso, credo, la stragrande maggioranza del personale statale... ).
Allora, non ci sono Santi: per risparmiare delle cifre adeguate che possano permettere allo Stato delle riduzioni di tasse significative ( quelle che tutti vorrebbero... ) e/o per fare quegli investimenti infrastrutturali che servono al Paese, bisognerebbe tagliare aliquote IMPORTANTI della spesa pubblica, almeno il 7-8 anche il 10%... E questi tagli si ottengono solo facendo MALE, molto male: incidendo nella carne viva della gente e dei diritti finora dati per acquisiti.. Per cui: o si abbassano le pensioni ( non quelle future, ma quelle presenti e non quelle altissime, che, essendo poche, farebbero risparmiare pochi spiccioli, ma le decine di milioni della gente "normale" ); o si taglia sicurezza e difesa ( e qusto non possiamo permettercelo perchè già il bilancio è all'osso.. ) oppure si tagliano i diritti della gente: istruzione pagata dallo Stato per tutti e il Sistema Sanitario Nazionale ( medico di famiglia e ospedali ).
Per cui se volete DAVVERO una reale diminuzione delle tasse e/o un aumento degli investimenti pubblici, questo vi dovreste aspettare: vecchietti sul lastrico, scuola riservata solo alle classi agiate e ospedali aperti solo per chi ha la carta di credito e/o una assicurazione adeguata... Insomma: un sistema molto simile a quello americano ( che, infatti, può permettersi, sia pure con tutti i problemi di bilancio che sappiamo, aliquote fiscali particolarmente basse... ).
Per me personalmente questo sistema sarebbe una favola: io non utilizzo nè il sistema scolastico pubblico nè il servizio sanitario nazionale ( non ho neanche il medico della mutua perchè mi sembrava stupido far spendere dei soldi allo Stato per un servizio che non avrei utilizzato... ) e la mia pensione sarà coperta da un sistema privato... Mentre, sicuramente, con un generoso abbassamento delle imposte mi ritroverei un sacco di soldi in più...
Voi, che ne pensate?...
