Successione legittima

Shark81

Digital-Forum Gold Master
Registrato
19 Settembre 2008
Messaggi
4.239
Località
Crotone
Buon pomeriggio.Avrei bisogno di un piccolo chiarimento.Per rendere l'idea faccio un piccolo esempio:
A muore
B,C e D sono i figli di A
Un mese dopo la scomparsa di A, muore anche B
B lascia un marito e 3 figli.
La mia domanda è: a chi va la quota che spettava a B?
Grazie
 
La butto li semplice...
la quota di B la prende al 50% il marito e il restante 50% diviso per i 3 figli.
Se non cambia nulla rispetto ad una successione classica, dovrebbe seguire questo criterio.
Anche se generalmente, in questi casi, i figli rinunciano e lasciano tutto al padre (marito di B).
ciao
 
La butto li semplice...
la quota di B la prende al 50% il marito e il restante 50% diviso per i 3 figli.
con piu' figli
la quota di B va per 1/3 al marito e 2/3 diviso fra i figli

se invece B fosse morto prima di A la quota di B andava divisa fra i soli figli.
 
Ultima modifica:
giusto per curiosità... ma perchè 1/3? essendoci 3 figli, al massimo dovrebbe essere 1/4, no?
in una situazione simile... ad esempio in un conto cointestato, il secondo nominativo del conto si prende la metà dei soldi e rientra in una quota anche nella metà restante... non vale lo stesso per il resto dell'eredità? Su questo aspetto ne sono sicuro per esperienza.
ciao
 
La successione legittima è sussidiaria rispetto a quella testamentaria, quindi se B ha accettato l'eredità e successivamente ha disposto dei propri beni per il tempo successivo alla sua morte allora è lui a decidere a chi spettano i propri beni, inclusa la quota attiva derivante dall'eredità ricevuta. Diversa invece è la successione necessaria, quella che esiste indipendentemente dal testamento o dalla successione legittima: con questo tipo di successione ci sono delle quote fisse per gli eredi necessari (ovvero il coniuge, figli legittimi e naturali e gli ascendenti legittimi) quote che il testatore non può in alcun modo modificare. Nel caso che ha un coniuge e 3 figli allora il codice civile ci dice che nel concorso di più figli col coniuge a questi spetterà 1/4 del patrimonio mentre i figli dovranno spartirsi la metà del patrimonio stesso
 
Sicuramente la quota di B non va ripartita tra C e D.
Il mio dubbio è se la quota di B(defunta) va solo ai figli oppure se va ripartita tra marito e figli.
Io propendevo per la prima ipotesi
 
successione legittima:
coniuge + 1 figlio -> 50% al coniuge e 50% al figlio
coniuge + x figli -> 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli
 
Il mio dubbio è se la quota di B(defunta) va solo ai figli oppure se va ripartita tra marito e figli.
Io propendevo per la prima ipotesi
No, va divisa tra il marito e i figli. Poi se c'è solo il coniuge e non ci sono figli entrano in gioco anche gli ascendenti, ma al coniuge comunque spetta sempre una quota ;)
 
Allora cerchiamo di fare un breve riepilogo.Trattandosi di successione legittima e non testamentaria,alla morte di A l'intera eredità sarebbe dovuta andare ai figli B,C e D divisa in parti uguali.
Poichè B muore dopo di A, la sua quota non va ripartita tra i fratelli C e D ma va agli eredi di B che sono il coniuge ed i 3 figli.Pertanto nel caso in questione 1/3 va al coniuge mentre i restanti 2/3 se li devono dividere i 3 figli.
Se invece B fosse morto prima di A(ma non è questo il caso),allora la sua quota sarebbe andata ai 3 figli e nulla al coniuge superstite.
E' esatto?
 
Ok anche se non capisco questa differente applicazione in caso di figlio premorto!
Perchè questa diversità?
 
la successione legittima è rivolta solo ai cosiddetti parenti di sangue (collaterali), il coniuge di un figlio è un affine ;)
 
forse mi sono spiegato male:
perchè se B muore dopo di A, il coniuge di B ha diritto ad una quota mentre se B muore prima la quota spetta solo ai figli di B e niente al coniuge?
 
Ti eri spiegato benissimo, ed infatti era implicito: se B muore dopo di A il primo acquista la quota dovutagli, ovvero diventa "sua" entrando nel suo patrimonio (o semplicemente o col beneficio d'inventario), ed una volta sua può disporne come vuole ed è soggetto a ciò che prescrive la legge in caso di successione. Invece se muore prima, all'apertura dell'eredità di A saranno chiamati il coniuge, eventuali figli (o in questo caso i suoi eredi, quindi i nipoti di A), ascendenti e parenti collaterali sino al sesto grado
 
Andando per ordine:

1) se B muore dopo di A si seguiranno le ordianarie norme in materia di successione.

2) se B pre-muore ad A oppure non voglia accettare l'eredita', la quota di B verra' devoluta in favore dei filgi di B e in mancanza di figli in favore dei fratelli di B ovvero C e D e cio' in virtu' del diritto di rappresentazione. All'eventuale coniuge di B non spettera' in ogni caso nessuna parte della quota di B cioe' di quella parte dell'eredita che B ha ereditato dal padre A al quale e' pre-morto, ma a essa spettera' solo una quota dell'eredita' di B (o anche l'intera eredita' in caso che B non abbia redatto testamento e non abbia figli) appartenente al patrimonio di B diciamo "ab origine" ovvero senza considerare quella quota che B aveva appunto ereditato dal padre A.

Ovviamente quando A (il nonno/nonna) sara' morto, nel caso abbia anch'esso un coniuge (moglie o marito a seconda dei casi), a essa/esso spettera' in ogni caso una quota di eredita' (la cd detta legittima) pero' a lei/lui non spettera' nessuna parte della quota del figlio pre-morto B la cui quota andra' a beneficio o dei suoi figli (i figli di B) oppure, in mancanza, dei suoi fratelli (cioe' i fratelli di B vale a dire C e D) i quali si vedranno accrescere la loro quota e cio' proprio perche il diritto di rappresentazione e' previsto solo in favore dei figli del pre-morto (o di colui che non abbia voluto accettare l'eredita') o in mancanza dei fratelli (cioe' i fratelli di B) e non opera in favore di altri soggetti.

Nel caso 1) invece se B muore dopo A e aveva accettato l'eredita all'epoca dell'aperture della successione', alla sua morte il suo intero patrimonio ovvero quello che era di suo "ab origine" + la quota erditata dal padre A andra' a beneficio del coniuge e dei filg di B, in caso di successione legittima.

In caso si successione testamentaria al coniuge e ai figli di B spettera' comunque una quota, cioe' la legittima, prevista dalla legge anche contro la volonta del defunto, proprio perche coniuge e figli rientrano nella categoria dei legittimari o riservatari. In tal caso se i figli sono piu' di 1 (come nel caso prospettato) ed essi concorrono con il coniuge del defunto ai figli spettera' almeno meta del patrimonio e al coniuge superstite almeno un quarto.
 
Ultima modifica:
Indietro
Alto Basso