Eccone un altro.
Ribadisco uno stralcio di quanto scritto più indietro.
"Se gli operatori e il Ministero hanno già deciso il PNAF, frutto di mediazioni infinite e che meglio di così era irrealizzabile [...] puoi immaginare che per un Mux di II livello, avente lo stesso canale di quello di altro operatore dall'Argentario (facente peraltro servizio anche su Civitavecchia) non si sogneranno MAI di accendere altri contenuti, sul medesimo canale, da un 'Monte Paradiso', rischiando di creare sicure interferenze vicendevoli con l'Argentario stesso (e impossibilità di ricezione, ovvio).
Siti come Argentario o Monte Cavo (sono solo esempi) prendono priorità di TUTELA su altri, soprattutto in caso di un possibile rischio interferenze.
E il Piano Nazionale delle Frequenze NON E' MODIFICABILE, proprio perché i siti della fascia Tirrenica, TUTTI, con canalizzazioni diverse/aggiunte, andrebbero ad interferire altri pesi esteri ricadenti sul Tirreno/Mediterraneo" (assegnatari di quelle frequenze evidentemente non utilizzabili nelle nostre aree).
Chiaro, così?