Quanto lo capite l'inglese parlato?

Io sono dell'idea che imparare la grammatica è fondamentale se si vuole capire bene l'inglese.Spesso e volentieri nella lingua inglese corrente si fa uso di verbi "compositi" (non mi ricordo la definizione corretta) tipo turn on,spin off,blow up ecc invece dei verbi semplici,il genitivo sassone e via dicendo e questi si imparano solo studiandoli.Stessa cosa per i paradigmi e le varie coniugazioni verbali che mentre noi li utilizziamo in una maniera più "blanda" gli inglesi li utilizzano più correttamente.
 
MyBlueEyes ha scritto:
Permettimi di dissentire, l'inglese è una delle lingue più facili che ci siano! Io ho cominciato ad imparare l'italiano sin da piccola e i verbi italiani!!! Quelli sono ostici! Altro che l'inglese! ;)

Quoto al 100x100

L'inglese è una lingua facile (ovviamente per chi l'ha studiata e se ha risieduto almeno per un po' in un Paese anglosassone). Il francese e lo spagnolo sono molto più difficili. Hanno molte assonanze con l'italiano per cui si crede di capire subito.
Io lavoro per un ministero che manda i propri uomini (e donne) all'estero. La buona conoscenza dell'inglese e del francese è data per scontata. Sono le lingue "veicolari".
Si incomincia a parlare di gente che conosce le lingue se sono a conoscenza anche delle altre più diffuse: spagnolo, tedesco, arabo, russo, cinese. :D
 
patria o muerte ha scritto:
Io sono dell'idea che imparare la grammatica è fondamentale se si vuole capire bene l'inglese.Spesso e volentieri nella lingua inglese corrente si fa uso di verbi "compositi" (non mi ricordo la definizione corretta) tipo turn on,spin off,blow up ecc invece dei verbi semplici,il genitivo sassone e via dicendo e questi si imparano solo studiandoli.Stessa cosa per i paradigmi e le varie coniugazioni verbali che mentre noi li utilizziamo in una maniera più "blanda" gli inglesi li utilizzano più correttamente.

Buenas dias Caballero!

Hai detto un'ovvietà. ;)
 
patria o muerte ha scritto:
Spesso e volentieri nella lingua inglese corrente si fa uso di verbi "compositi" (non mi ricordo la definizione corretta) tipo turn on,spin off,blow up ecc invece dei verbi semplici,il genitivo sassone e via dicendo e questi si imparano solo studiandoli.

Sono i "phrasal verbs" ;)

Per quanto mi riguarda, capisco discretamente l'American English. Col British English faccio molta più fatica, probabilmente essendo anche più abituato a trovare contenuti in AmE rispetto a quelli in BrE. Inoltre, francamente, a me non piace proprio l'accento britannico, ma lì è questione anche di gusti personali.
 
MyBlueEyes ha scritto:
Permettimi di dissentire, l'inglese è una delle lingue più facili che ci siano! Io ho cominciato ad imparare l'italiano sin da piccola e i verbi italiani!!! Quelli sono ostici! Altro che l'inglese! ;)
dissento io... quest'anno ho cominciato a studiare francese e spagnolo e non sto avendo problemi...
 
Credo che sia anche un po' personale la lingua più facile e quella più difficile... Io il tedesco non lo digerisco, oltre a costruzioni elementari non vado... Mentre l'inglese, pure anch'esso una lingua anglosassone, l'ho assimilato molto meglio. Altro fattore importante è iniziare da piccoli: anche lì, l'inglese lo faccio sin dalle elementari, il tedesco ho iniziato a farlo a 19 anni, per quanto possa sembrare strano già a 19 anni l'elasticità non è più la stessa di un bambino, e l'apprendimento di una lingua è più duro (non impossibile, ma più duro, a meno di non andare sul posto e farsi una full immersion di 5-6 mesi). Poi, per il resto, rimane la questione della famiglia linguistica: un italiano è molto più propenso ad assimilare in breve tempo lingue neolatine come francese e spagnolo rispetto ad inglese e tedesco che sono di famiglia anglosassone.
 
un italiano è molto più propenso ad assimilare in breve tempo lingue neolatine come francese e spagnolo rispetto ad inglese e tedesco che sono di famiglia anglosassone.
vero
 
Che l'inglese sia la lingua più facile non ci sono dubbi (soprattutto per la grammatica), al contrario è più facile conversare senza sapere un minimo di grammatica in francese e soprattutto in spagnolo, ma dipende molto dal fatto che ci capiamo anche se parliamo lingue diverse.

Un'altro mondo e tutt'altra fatica per imparare il tedesco, il russo o il cinese :)
 
adriaho ha scritto:
un italiano è molto più propenso ad assimilare in breve tempo lingue neolatine come francese e spagnolo rispetto ad inglese e tedesco che sono di famiglia anglosassone.
vero

Verissimo.
Comunque per imparare una lingua straniera è necessaria più di tutto la volontà.Io l'ho spagnolo l'ho imparato in pochissimo tempo,mi è bastato un librettino di grammatica e tanta pratica....
 
nella grammatica vado benino... il problema e che quando si parla non ci capisco... penso che la mia soluzione sia andare in uk
 
io riesco a fare dei testi in modo abbastanza indipendente (cioè utilizzando il meno possibile il dizionario od il traduttore) e me la cavo anche nel parlato...

l'unica esperienza fatta all'estero ha contribuito molto a sciogliermi nel linguaggio nonostante in Ungheria non si parli quasi per niente in Inglese se escludiamo i ragazzi....

infatti, nei supermarket, dovevo per forza spiccicare un po' di ungherese :lol:

p.s. ma non si potrebbe fare un sondaggio vero e proprio?
 
E' l'italiano che complica la vita allo straniero che vuole imparare la nostra lingua, e questo, proprio per colpa di una grammatica (la nostra) con un'architettura molto più difficile.
L'inglese (americano) ha una costruzione molto più semplice, per nostra fortuna, poi, naturalmente, tutte le lingue hanno la loro peculiarità.
L'inglese, per via delle tante eccezioni (anche nella pronuncia) non ti permette di costruire granchè basandoti sulla grammatica, o sai come si dice/pronuncia quella parola/frase, o non ne vieni fuori.
La mia opinione, comunque, è che con la grammatica ci fai poco, per lo meno riguardo il capire un intelocutore madrelingua che non ti da neppure il tempo di pensare.
Attenzione che il problema non è parlare, bensì capire quello che dicono gli altri. In tutte le lingue, bambini di tre anni già fanno conversazione con gli adulti, senza aver imparato praticamente nulla della grammatica.
;)


patria o muerte ha scritto:
Io sono dell'idea che imparare la grammatica è fondamentale se si vuole capire bene l'inglese.Spesso e volentieri nella lingua inglese corrente si fa uso di verbi "compositi" (non mi ricordo la definizione corretta) tipo turn on,spin off,blow up ecc invece dei verbi semplici,il genitivo sassone e via dicendo e questi si imparano solo studiandoli.Stessa cosa per i paradigmi e le varie coniugazioni verbali che mentre noi li utilizziamo in una maniera più "blanda" gli inglesi li utilizzano più correttamente.
 
MyBlueEyes ha scritto:
Permettimi di dissentire, l'inglese è una delle lingue più facili che ci siano! Io ho cominciato ad imparare l'italiano sin da piccola e i verbi italiani!!! Quelli sono ostici! Altro che l'inglese! ;)

L'italiano deriva fondamentalmente dal latino e dal greco: la maggior parte dei termini utilizzati derivano da queste due lingue.
La lingua inglese ha preso pezzi da tutte le parti: dalle lingue celtiche, e poi in gran parte dal sassone, una lingua germanica http://faculty.virginia.edu/OldEnglish/Beowulf.Readings/Prologue.html. Nel 1100 arrivarono i normanni, i quali parlavano una lingua neolatina: dalla commistione dei vocaboli e della pronuncia delle due lingue si arriva all'inglese medio a da questo poi all'inglese moderno.
Beef deriva dal francese Boeuf , ma ox e cow sono sassoni e bull e antico norvegese. Cattle è normanno mentre bovine arriva direttamente dal latino, e così via. Questi termini hanno subito differenti trascrizioni tra parlato e scritto, e la pronuncia ha subito del tempo delle modifiche ulteriori, moltiplicando i suoni della lingua parlata.
 
adriaho ha scritto:
nella grammatica vado benino... il problema e che quando si parla non ci capisco... penso che la mia soluzione sia andare in uk
o negli states. ;)

il problema è l' impatto iniziale, la tua mente non è preparata, ed anche se hai studiato tanto in Italia, ti sembrerà di non capire nulla, specialmente se hai anche il problema del jet lag.
Ma dopo un paio di giorni la nebbia si dipana, ti troverai così a rispondere senza pensarci. Delle volte mi sembra di avere due personalità, una che risponde, e l' altra che mi dice: " ma quando l' hai pensata sta risposta, non l' hai mica tradotta." E così, sempre in meglio.
Tornando in Italia si fa prestissimo a perdere questi automatismi, finoa riprenderli poi al prossimo viaggio.

@Mike
in effetti sono un po' incasinati, anche dente e dentista hanno due radici completamente diverse.
 
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