Giunzione cavo

Collier

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Sono costretto ad effettuare una giunzione tra due tratti di cavo della calata principale (trattasi di impianto di una villetta), cosa mi consigliate di usare?
 
forse un cad utilizzando un passante e chiudendo le derivazioni con le resistenze da 75 ohm o un giunto f-F nn so cosa sia meno dispersivo
 
dalby ha scritto:
Giunto F-F.... ^_^.

Quoto la risposta di Dalby. Mi è capitato di dover eliminare dei derivatori e doverli sostituire con giunti perché attenuavano troppo il segnale: insomma, con il derivatore il segnale digitale non veniva agganciato, senza sì...
 
Per la precisione....
Cavi intestati con connettori F maschio (del diametro adatto al cavo usato) ed una presa F-F volante.
;)
 
Tuner ha scritto:
Per la precisione....
Cavi intestati con connettori F maschio (del diametro adatto al cavo usato) ed una presa F-F volante.
;)
Esatto e preciso...
 
io ho giuntato due cavi mettendo ai loro estremi due connettori "F" e tra di loro un maschio a doppia vite...

look this:
okmod2.jpg
 
Dalle mie parti gli antennisti vanno quasi in bestia se sentono parlare di giunzione dei cavi.
Per la sostituzione delle mie due discese del piano di sotto e sopra (appena avvenuta) nonostante per tutta una serie di motivi fosse difficile far passare i cavi dai muri abbiamo dovuto fare di tutto per riuscire a farli entrare lo stesso, in modo da evitare giunzioni.
Pare che ci siano 4 dB di perdita ad ogni giunzione (mi pare di ricordare).
Ovviamente il discorso varia quando si è costretti a effettuare una giunzione per cause di "forza maggiore" (diciamo così) come in questo caso.
 
massera ha scritto:
Dalle mie parti gli antennisti vanno quasi in bestia se sentono parlare di giunzione dei cavi.
Per la sostituzione delle mie due discese del piano di sotto e sopra (appena avvenuta) nonostante per tutta una serie di motivi fosse difficile far passare i cavi dai muri abbiamo dovuto fare di tutto per riuscire a farli entrare lo stesso, in modo da evitare giunzioni.
Pare che ci siano 4 dB di perdita ad ogni giunzione (mi pare di ricordare).
Ovviamente il discorso varia quando si è costretti a effettuare una giunzione per cause di "forza maggiore" (diciamo così) come in questo caso.

Quoto anche la tua risposta Massera. Anche io preferisco aggiungere un'ora di lavoro ma sostituire integralmente cavi aggiuntati, in qualsiasi modo. La perdita c'è, soprattutto se sono cavi di antenna all'amplificatore, ovvero il segnale è basso. QUello che perdi, in questo caso, fossero anche 2 dB, non lo recuperi più...
 
massera ha scritto:
Dalle mie parti gli antennisti vanno quasi in bestia se sentono parlare di giunzione dei cavi.
Per la sostituzione delle mie due discese del piano di sotto e sopra (appena avvenuta) nonostante per tutta una serie di motivi fosse difficile far passare i cavi dai muri abbiamo dovuto fare di tutto per riuscire a farli entrare lo stesso, in modo da evitare giunzioni.
Pare che ci siano 4 dB di perdita ad ogni giunzione (mi pare di ricordare).
Ovviamente il discorso varia quando si è costretti a effettuare una giunzione per cause di "forza maggiore" (diciamo così) come in questo caso.

ovvio che ogni meglio e meglio ;)
Ma non credo che siano 4db di perdita per una giunzione :icon_rolleyes:
 
Una giunzione a regola d'arte, cioè con connettori della giusta impedenza e correttamente intestati (es F), in UHF ha un'attenuazione non superiore ad uno o due decimi di decibel, forse meno.
(tutta un'altra cosa sono i morsetti, cioè vite e dado + collarino, il cui disadattamento d'impedenza è più rilevante, seppure non distruttivo)
Da notare due cose:
1) 4 dB di attenuazione in una giunzione fra connettori ad impedenza costante significherebbe che più della meta del segnale viene perso li. Se una cosa simile fosse vera, tanto per capirci, in trasmissione, dove le potenze in gioco sono elevate, si fonderebbe qualunque giunzione, presa, spina, flange comprese, ad esempio negli accoppiatori.
2) un cavo schiacciato/danneggiato, ovvero una curva di raggio inferiore alla minima ammessa con conseguente deformazione ed eccentricità fra conduttore centrale e calza, causa molti più problemi di una giunzione con due maschi F + FF.
 
Tuner ha scritto:
Una giunzione a regola d'arte, cioè con connettori della giusta impedenza e correttamente intestati (es F), in UHF ha un'attenuazione non superiore ad uno o due decimi di decibel, forse meno.
(tutta un'altra cosa sono i morsetti, cioè vite e dado + collarino, il cui disadattamento d'impedenza è più rilevante, seppure non distruttivo)
Da notare due cose:
1) 4 dB di attenuazione in una giunzione fra connettori ad impedenza costante significherebbe che più della meta del segnale viene perso li. Se una cosa simile fosse vera, tanto per capirci, in trasmissione, dove le potenze in gioco sono elevate, si fonderebbe qualunque giunzione, presa, spina, flange comprese, ad esempio negli accoppiatori.
2) un cavo schiacciato/danneggiato, ovvero una curva di raggio inferiore alla minima ammessa con conseguente deformazione ed eccentricità fra conduttore centrale e calza, causa molti più problemi di una giunzione con due maschi F + FF.

A pieno ^_^. Basti pensare che la calibrazione tra i cavi che vengono utilizzati in fase di collaudo dei prodotti è effettuata tramite i raccordi F-F (non sono espressamente quelli standard visti in foto, ma con adattamento leggermente migliore, sopratutto alle alte frequenze). La perdita massima quindi è ipotizzabile al massimo su 1 dB alle alte frequenze (la prova la si fa con la connessione dei 2 cavi dello strumento con un giunto "standard", rispetto al giunto di calibrazione HP o simili messi a corredo con lo strumento di misura).
Come dice Tuner lo schiacciamento e/o la deformazione del cavo provocano nello stesso un disadattamento molto marcato e "ciclico" e il danno, in termini di perdita, è molto più evidente.
Ciao a tutti ^_^.
 
Bene!
Dato che ci siamo...
Come è definibile una curva esasperata di un cavo coassiale?

Quando comincia ad essere deleteria?

CHiedo perchè a volte, sia dentro le scatole di derivazione, che dentro i frutti, è una bella impresa non curvare "stretto"...

Grazie per condividere la vs. esperienza...

Daniele
 
Il raggio minimo di curvatura del cavo è un dato meccanico che deve essere dichiarato dal costruttore.
(cavi uguali per diametro e materiali utilizzati, alla fine hanno le stesse caratteristiche, compreso il raggio minimo di curvatura)
;)
 
piersan ha scritto:
Quoto anche la tua risposta Massera. Anche io preferisco aggiungere un'ora di lavoro ma sostituire integralmente cavi aggiuntati, in qualsiasi modo. La perdita c'è, soprattutto se sono cavi di antenna all'amplificatore, ovvero il segnale è basso. QUello che perdi, in questo caso, fossero anche 2 dB, non lo recuperi più...

Al di là dell'ora di lavoro in più, dovrei raccontare (ma c'è già un altro thread) che cosa abbiamo dovuto fare per far entrare quel cavo bene nel muro (7 metri d'altezza da terra, perchè riguardava la tv del piano di sopra) visto che non riusciva a entrare nel tubicino inserito nel muro stesso... ci sarebbe quasi da ridere, ma secondo l'antennista si doveva fare così e basta.
Magari dove c'è un'ottima ricezione (tipo quella di mux a portata ottica, o anche segnali da postazioni "potenti" tipo il Monte Cavo) perdere 2-3 dB non è poi una tragedia, ma sono comunque d'accordo che in linea di massima il lavoro va fatto a regola d'arte.
 
Quando lavoravo come tecnico di laboratorio a metà degli anni 80, mi pare si usassero i connettori GPC7. :D
In realtà, dov'ero io eravamo piuttosto avanti, già con strumentazione digitale in grado di normalizzare comunque il setup di riferimento nel range di frequenza che interessava (HP 8756, HP 8866, etc), anche con connettori standard.
Per la cronaca, i cavi usati per le misure erano in teflon, oppure dei semirigidi. Sebbene il teflon come dielettrico attenui parecchio, per misurare qualcosa con una certa affidabilità è meglio arrivare agli strumenti con un cavo sicuramente integro nella sua geometria piuttosto che usarne uno a bassa attenuazione ma delicato.
;)

dalby ha scritto:
A pieno ^_^. Basti pensare che la calibrazione tra i cavi che vengono utilizzati in fase di collaudo dei prodotti è effettuata tramite i raccordi F-F (non sono espressamente quelli standard visti in foto, ma con adattamento leggermente migliore, sopratutto alle alte frequenze).
 
Anzitutto grazie per i numerosi interventi, preciso in proposito che la giunzione è per una "sistemazione" provvisoria perchè in questo momento, per vari motivi, non posso sostituire la calata. E' probabile che dovrò sostituire anche l'antenna, visto che non riesco a ricevere il segnale per tutti i canali digitali disponibili.
Per quanto riguarda la giunzione, quindi, dovrei utilizzare un giunto F-F con relativi maschi alle estremità dei cavi, ma perchè non utilizzare due connettori M e F escludendo del tutto il giunto F-F. Verrebbero utilizzati meno componenti quindi, in teoria, dovrebbe comportare minor dispersione.
 
Il connettore F utilizza il conduttore centrale del cavo in cui è intestato. (ne fa parte)
Non credo esistano connettori F volanti (ovvero non da pannello) da intestare direttamente al cavo.
Come già spiegato, l'attenuazione di connettori "seri" ed adatti ai cavi mantiene l'impedenza corretta e comunque sia il tratto coinvolto è molto breve.
Risparmiare la doppia femmina volante, fra le altre cose (sempre che sia possibile trovare la femmina F volante da intestare al cavo) non porterebbe in ogni caso apprezzabili vantaggi.
;)
 
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