La tutela ha prezzi energia (PE) fissati ex-ante, qualche giorno prima del nuovo trimestre e che restano poi fissi per tre mesi.
Speculazioni e guerre hanno accresciuto la volubilità del mercato. Ragion per cui Arera stenta nel fissare prezzi "giusti" su un orizzonte trimestrale.
Per la tutela c'è comunque in bolletta la perequazione (PPE): il recupero tardivo, 3-6 mesi dopo, della differenza tra PE preventivato e quello reale di acquisto sul mercato nel trimestre precedente (che per l'utente dovrebbe essere circa PUN+perdite rete+2%). Ciò porta ad aggiornamenti del costo all'utente (PE+PPE) a scoppio ritardato.
Le offerte sul libero indicizzate sono invece prezzate in base PUN mensile a consuntivo. Si paga ogni bolletta sul prezzo reale medio nazionale di mercato di quel mese.
Perciò un confronto tutela contro libero lascia il tempo che trova. Basta prendere periodi diversi e si può dire tutto e il contrario di tutto.
Paragoniamo il PUN+10% di perdite di rete (la base di tutte le offerte indicizzate) contro il Prezzo energia + perequazione (PE+PPE) della tutela, che è il costo effettivo per i tutelati.
Ad agosto 2022 il PUN+10% stava a 0,559 €/kWh. In tutela il PE+PPE stava a 0,292 €/kWh ossia
circa la metà.
A ottobre 2022 il PUN+10% stava a 0,233 €/kWh. In tutela il PE+PPE stava a 0,517 €/kWh ossia
più del doppio.
Si possono solo dire due cose con certezza. Che alla lunga nella "partita tutela" lo Stato non ci guadagna né ci perde. Non ci fa la cresta. E la tutela non è neanche un servizio assistenziale o con tariffe calmierate. È un conto aperto presso la Cassa Servizi Energetici Ambientali (CSEA) in cui le entrate (tramite le bollette pagate dagli utenti) sul lungo termine eguagliano le uscite (gli acquisti di energia giornalieri di Acquirente Unico alla borsa elettrica).
Gli acquisti di A.U. sono documentati e trasparenti
https://www.acquirenteunico.it/attivita/acquisti-energia
La tutela è in qualche modo penalizzata rispetto ai venditori sul libero. Per legge dal 2017 A.U. può solo acquistare sul Mercato del Giorno Prima (MGP). Non può siglare accordi bilaterali a più lungo termine. Non può contare su impianti di generazione in proprio che abbasserebbero i costi.
D'altro canto la tutela non ha inutili costi accessori: agenti e call center per vendere contratti, posizionamento e sconti passando dai comparatori di offerte, buoni "porta un amico", ecc. Qualche utente ci guadagnerà pure, ma il risultato è una commercializzazione mediamente più alta che in tutela.
Mediando sugli ultimi
tre anni (compreso il funesto periodo di estate 2022) si può verificare che la tutela è costata nel complesso - sul termine materia energia PE+PPE - un +5,4% rispetto ad un ipotetico contratto al solo PUN+perdite, ossia con spread zero. I vari Trasporto, Oneri, Accisa e IVA non variano tra tutela e libero e pesano circa altrettanto.
Nella bolletta "fatta e finita" la tutela sta quindi a un +2,7% rispetto al
miglior contratto indicizzato sul libero.
Invece un utente sveglio e attento al "vento che tira", e che si barcamena tra offerte fisse e variabili, può aver risparmiato di più.
Complice anche il milleproroghe di Draghi che, bloccando le modifiche unilaterali ai contratti sul libero, sperava di uccidere presto la tutela. Ma non gli è riuscito. E ne ha tratto beneficio economico solo chi all'epoca aveva un fisso ancora lontano dalla scadenza.
Riguardo al
costo medio a kWh in bolletta, concordo che è un indicatore facile da calcolare. Ad esempio si prende un anno intero, si sommano le bollette (sottraendo il canone RAI) e si divide per il consumo annuale. Calcolo che tutti riescono a fare.
Quanto vale ad esempio il
costo medio in tutela per un
consumo di 2775 kWh/anno che indicava giorgio.tomelleri ?
Bisognerebbe anche sapere la
frazione di consumo in F1 che metto indicativamente al
30%.
Dopodiché
il costo medio si sforna da solo.
Su
https://tutela.neocities.org/Dettaglio?r=n&m=0&p=3&e=2775&f=30&t=20232-20241&b=12 si clicca sull'iconcina colorata "grafico a torta".
Il costo medio viene
0,2522 €/kWh negli ultimi 4 trimestri compreso quello attuale
Su
https://tutela.neocities.org/Dettaglio?r=n&m=0&p=3&e=2775&f=30&t=20222-20241&b=12 è
0,3379 €/kWh (media su ultimi due anni)
Su
https://tutela.neocities.org/Dettaglio?r=n&m=0&p=3&e=2775&f=30&t=20222-20241&b=12 0,3508 €/kWh (media ultimi 3 anni)
Su
https://tutela.neocities.org/Dettaglio?r=n&m=0&p=3&e=2775&f=30&t=20202-20241&b=12 0,3080 €/kWh (media ultimi 4 anni)
Nella pagina ognuno - tramite i vari campi e il menu "stima costo" - può poi variare per suo conto il consumo annuale, gli altri parametri, l'orizzonte temporale, e ottiene così il costo medio in tutela veritiero per il suo caso specifico.
Poi casomai ne riparliamo.