Universi paralleli:10 elevato a 500 !!!!!

lucamax

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Si è scoperta una immensa voragine nell'Universo,dove c'è il Nulla Assoluto
Secondo la teoria delle Stringhe,si suppone che tale 'anomalia' derivi dalla espansione e conseguente interazione fra i molteplici universi creati con il Big Bang
E di Universi ,forse ,ce ne sarebbero una enormità,un numero quasi infinito:un 1 seguito da 500 zeri e ciascuno caratterizzato da proprie leggi fisiche

Link:
http://www.repubblica.it/2007/11/se...lo/universo-parallelo/universo-parallelo.html

Il nostro Universo potrebbe essere SOLO uno degli infiniti altri,dove il concetto stesso di spazio e tempo potrebbero avere significati totalmente diversi dal nostro

Forse,la fisica non lo arriverà mai a dimostrare,dal momento che usiamo strumenti di misura a 4 dimensioni,ma rimarremo solo con le nostre supposizioni

ciao
 
:D dovrebbe essere il vuoto riscontrato nei mesi scorsi al lato della costellazione di OFIUCO (13° segno zodiacale cancellato e non piu' riconosciuto...come tale),rappresentato nei cieli come l'uomo dei SERPENTI (DNA)conosciuto anche per Esculapio - Asclepio padre della medicina moderna.....:D

la zona VUOTA e' ACHERONTE(Figlio del sole e della terra, uno dei fiumi dell'Averno in cui egli fu precipitato per aver somministrato l'acqua ai Titani quando mossero guerra a Giove. Le sue acque erano amare e le anime dei morti dovevano attraversarle sulla barca del demonio Caronte.
), il luogo dove vagano le anime perse :D , Caronte ivi abbandona le anime che non hanno l'obolo per pagare il traghettatore :badgrin:

:eusa_whistle: :eusa_whistle: :eusa_whistle: :eusa_whistle:
 
Cominciate a leggere Lisa Randall, Passaggi curvi : i misteri delle dimensioni nascoste dell'Universo, poi ne riparliamo, però vi avverto: è un pò tosto!:D

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Lisa Randall (18 giugno 1962) è una fisica statunitense.

È esperta di fisica delle particelle, teoria delle stringhe e cosmologia.

Lavora da parecchio tempo sui modelli alternativi alla teoria delle stringhe nella descrizione dei principi fisici più elementari della realtà. È stata la prima donna ad essere titolare di una cattedra al dipartimento di fisica della Princeton University, al MIT e alla Harvard University, dove attualmente insegna. I suoi lavori hanno suscitato un enorme interesse ed è tra le più citate in tutte le scienze.(da wikipedia). Ed è anche una bella donna
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Vedete anche dettagli su focus
 
Ultima modifica:
:D libro da leggere nelle 11 ore della traversata oceanica..... che faro' in futuro....:icon_rolleyes:
 
Da molto tempo, ormai, le branche più avanzate della fisica, quella dell'immensamente grande ( astrofisica ) e quella dell'immensamente piccolo ( fisica nucleare e sub-nucleare ), si sono ampiamente distaccate dalla possibilità di descrivere i fenomeni che studiano con "raffigurazioni" in qualche modo, per quanto ardito, concretizzabili nel nostro immaginario. Immaginario che, necessariamente, è ancora basato sulle nostre esperienze "concrete", sui dati di fatto della nostra piccola esperienza "terrestre".
Mi hanno, perciò, sempre lasciato alquanto perplesso tutti i tentativi di incasellare questi studi in teorie elaborate che vorrebbero porsi l'obiettivo di "descrivere", appunto, in termini accessibili e "familiari" osservazioni scientifiche, che invece, a mio parere, bisognerebbe avere l'umiltà di limitarsi a studiare e mettere in relazione matematicamente, nella serena consapevolezza che la nostra limitata capacità di "visualizzazione" non è in grado di raffigurarsi fenomeni così lontani dalla nostra esperienza quotidiana.
In attesa, magari, chissà, di una VERA intuizione che permetta di costruire una teoria coerente e che, soprattutto, permetta di fare previsioni verificabili sperimentalmente ( tipo, per non fare nomi, la "vecchia" relatività di Einstein... ).
Perchè altrimenti, diciamolo sinceramente, si rischia di ingolfare il dibattito scientifico con una produzione sovrabbondante di teorie più o meno affascinanti e ardite che, però, lasciano un po' il tempo che trovano, visto che, poi, non è possibile ottenerne alcun riscontro reale.
 
La cosa stupefacente,è che la realtà che ci circonda ,almeno come noi la conosciamo,è riconducibile a due assi cartesiani con al centro lo zero e a destra c'è + infinito e a sinistra -infinito,ai quali come una iperbole si tende ma non si raggiungono MAI
Per quanto indaghiamo nell'infinitamente piccolo e nell'infinitamente grande,non riusciamo a stabilire nè un inizio,nè una fine
Si è scoperto che i quark non sono i mattoni elementari della materia,ma sono altri ancora più piccoli e semplici
Si è scoperto che il Big-Bang non è l'inizio di tutto ,ma è solo uno dei tanti inizi,e di questi inizi ne sono sempre esistiti infiniti
Io supporrei ,addirittura che nell'infinitamente piccolo coesiste l'infinitamente grande e viceversa in una circolarità senza fine....ma qui si è già nella metafisica e nella filosofia

ciao
 
roddy ha scritto:
...osservazioni scientifiche, che invece, a mio parere, bisognerebbe avere l'umiltà di limitarsi a studiare e mettere in relazione matematicamente...
E' proprio quello che ha fatto Lisa Randall, il suo libro l'ho letto;)
 
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