Trappole e Passacanali Descrizione tecnica

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
landtools ha scritto:
Chi riesce a postare una Descrizione Tecnica sul Funzionamento di questi due componenti??...

I filtri si dividono in "Attenuatori" e sono filtri per attenuare o eliminare specifici canali (detti comunemente filtri a trappola) e filtri passa canale che fanno passare solo il canale o i canali desiderati e attenuano tutti gli altri…….....

Tratto da: http://www.gioiasanniticabroadcast.it/impianti_tv.htm

Ciao
 
Onestamente avevo letto un paio di ore fa, ma non capisco la domanda...
Cioè vuoi sapere come funzionano?
Perchè di base il principio è noto da Marconi in poi...e non è una battuta perchè l'applicazione dei circuiti accordati se ricordo bene fu proprio quel "plus" rispetto ai suoi vari predecessori per dire "ecco la radio" :D
un circuito accordato lascia passare una sola frequenza (filtro passante), viceversa se scarichi quella frequenza su cui è accordato il circuito verso massa crei un "buco" nello spettro su quella frequenza (trappola)...
Chiaramente questo è il principio di base, poi nella tecnologia pratica è passata parecchia acqua sotto i ponti, e poi tanti sono i problemi (larghezza della banda passante, ecc.)
 
areggio ha scritto:
Onestamente avevo letto un paio di ore fa, ma non capisco la domanda...
Cioè vuoi sapere come funzionano?
Perchè di base il principio è noto da Marconi in poi...e non è una battuta perchè l'applicazione dei circuiti accordati se ricordo bene fu proprio quel "plus" rispetto ai suoi vari predecessori per dire "ecco la radio" :D
un circuito accordato lascia passare una sola frequenza (filtro passante), viceversa se scarichi quella frequenza su cui è accordato il circuito verso massa crei un "buco" nello spettro su quella frequenza (trappola)...
Chiaramente questo è il principio di base, poi nella tecnologia pratica è passata parecchia acqua sotto i ponti, e poi tanti sono i problemi (larghezza della banda passante, ecc.)
Penso che per descrizione tecnica intenda una spiegazione dei filtri passalto e passabasso.
 
salute ha scritto:
Penso che per descrizione tecnica intenda una spiegazione dei filtri passalto e passabasso.
Mah, però nel titolo ha scritto trappole e di solito si intende un filtro soppressore di canale...
sentiamo se si rifà vivo...
 
areggio ha scritto:
Onestamente avevo letto un paio di ore fa, ma non capisco la domanda...
Cioè vuoi sapere come funzionano?
Perchè di base il principio è noto da Marconi in poi...e non è una battuta perchè l'applicazione dei circuiti accordati se ricordo bene fu proprio quel "plus" rispetto ai suoi vari predecessori per dire "ecco la radio" :D
un circuito accordato lascia passare una sola frequenza (filtro passante), viceversa se scarichi quella frequenza su cui è accordato il circuito verso massa crei un "buco" nello spettro su quella frequenza (trappola)...
Chiaramente questo è il principio di base, poi nella tecnologia pratica è passata parecchia acqua sotto i ponti, e poi tanti sono i problemi (larghezza della banda passante, ecc.)
anche io so il funzionamento alla grossolana di questi 2 oggetti ma volevo una spiegazione piu dettagliata da far leggere anche ad altri perche in questo peiodo, credo che saranno rispolverate queste "Scatolette"
 
landtools ha scritto:
anche io so il funzionamento alla grossolana di questi 2 oggetti ma volevo una spiegazione piu dettagliata da far leggere anche ad altri perche in questo peiodo, credo che saranno rispolverate queste "Scatolette"
Mah, io ti potrei approfondire (mai però come Tuner ad esempio) sui circuiti accordati, ma sulla componentistica attuale non mi ci provo neanche (a parte che non vedo a chi e perchè dovrebbe servire)...
O forse intendi solo "come si usano", perchè allora è un'altra storia e mi faccio delle paranoie inesistenti... :evil5:
 
areggio ha scritto:
Mah, io ti potrei approfondire (mai però come Tuner ad esempio) sui circuiti accordati, ma sulla componentistica attuale non mi ci provo neanche (a parte che non vedo a chi e perchè dovrebbe servire)...
O forse intendi solo "come si usano", perchè allora è un'altra storia e mi faccio delle paranoie inesistenti... :evil5:
tipo... postare schemi di applicazioni, tabelle, disegni tecnici...
 
ma a mè potrebbe iinteressare il discorso,anche perche dovrei propio utilizzarli per un lavoro ,per poter ricevere la Tv svizzera
 
Mi intrometto in questo thread per postare due schemi sui filtri in questione.
Il primo schema corrisponde ad un filtro trappola, dove si sopprime il canale indesiderato. Si tratta infatti di un semplice filtro a T nel quale la frequenza di risonanza della coppia formata da l'induttanza L1 e trimmer C1 fa che il segnale venga derivato a massa. Mentre per tutte le altre frequenze il filtro formato da L2 C1 rappresenta un'impedenza infinita a massa, lasciandole passare tra entrata ed uscita. Lo schema é rappresentato dalla figura sotto riportata.



Per il filtro passa canale invece, la cosa si complica un poco di più dato che ci vuole due filtri a T per combinare un passacanale :sad: . Lo schema del filtro é riportato qui sotto.




Spiego brevemente come funziona questo filtro, il quale é composto da due parti F1 ed F2 riportate nello schema con le linee trateggiate.
Il filtro F1 non é ne più ne meno che un filtro trappola dove il segnale viene prelevato dal collegamento in parallelo dell'induttanza L2 e trimmer C1. Questo filtro, per la frequenza desiderata, rappresenta un'impedenza infinita verso massa e "trasmette" il suo segnale attraverso la linea di trasmissione segnata nello schema come LT alla seconda parte del filtro. Questa linea di trasmissione LT non é ne più ne meno che uno spezzone di cavo di rame che finisce vicino al trimmer C2 del secondo filtro. Attraverso la capacità parassita CP creata dalla vicinanza del cavo al trimmer C2 si trasferisce il segnale proveniente dalla prima cella F1 alla seconda parte del filtro, appunto il F2. La seconda cella risonante nel filtro F2 formata dal trimmer C2 e l'induttanza L3 viene calibrata per la frequenza che si vuole lasciar passare e rappresenta per questa frequenza, come nella prima parte, un'impedenza infinita verso massa, lasciando passare il segnale verso l'uscita.
Per tutte le altre frequenze il filtro, non essendo in risonanza, deriva il segnale verso massa attraverso le induttanze L1, L2 nel primo blocco e L3, L4 nel secondo.
Spero di essere stato di aiuto nella spiegazione su come funzionano questi filtri. Certamente si possono costruire anche filtri di questo tipo con componenti attivi, ma sarebbe molto più complicata la spiegazione degli stessi, e comunque il principio di funzionamento non cambia di molto da quanto esposto sopra.
Saluti, :D
 
Si può aggiungere solo...BRAVO! Non è semplice spiegare con concetti comprensibili a tutti un argomento del genere, mi sembra che tu ci sia riuscito in pieno.
 
sono banali filtri fatti con resistenze (R) condensatori(C) e induttanze(L) poi in base a come sono collegati diventano passacanale o trappole

in soldoni questi arnesi risuonano su una certa frequenza per cui se gli attacco l'uscita a massa diventa una trappola

Se l'uscita la collego a un miscelatore ecco fatto un passacanale

Poi ci sono le varie combinazioni

Come studio cerca le funzioni di trasferimento di circuiti RC RLC RCL etc e da queste vedi come fare trappole passa banda etc poi se vuoi ampliare passa ai filtri elettrici filtri ricorrenti e via andare :D
 
cicci134 ha scritto:
ma a mè potrebbe iinteressare il discorso,anche perche dovrei propio utilizzarli per un lavoro ,per poter ricevere la Tv svizzera
Facciamo un esempio concreto come questo: ipotizziamo che tu ti trovi in una zona in cui i segnali utilizzati provengano da Valcava, ma il 39 Mediaset non sia così invadente(sennò non ci sono santi) (situazione attuale, valida ormai per pochi giorni, VEDI AL TERMINE) e da una precisa rilevazione effettuata con un'antenna aggiuntiva in verticale verso la Svizzera sia ricevibile il mux svizzero nella versione ticinese sul 39.
Allo stato attuale mettiamo che un'antenna di banda V orientata su Valcava entri in un amplificatore a larga banda - banda V.
Opereremo così: interromperemo tale cavo inserendoci un filtro trappola sul 39.
Inoltre utilizzeremo un miscelatore sintonizzato sul 39 per unirci (a valle della trappola ovviamente) il mux svizzero ed entreremo normalmente nell'amplificatore.
OPPORTUNITA' COMMERCIALI: in realtà esistono molti amplificatori che hanno più di un'entrata UHF, in questo caso basterà trappolare come sopra Valcava ed inserire (previo filtro PASSANTE) la svizzera nell'entrata libera.
Sono più pratici da utilizzare (se non occorrono prestazioni estreme) filtri trappola/passante integrati che hanno semplicemente un ingresso banda V trappolato e uno sintonizzato sul canale desiderato (in questo caso 39): semplicissimo, basterà usarlo come un normale miscelatore (beccando l'entrata giusta, però! :D )

ATTENZIONE: ovviamente aspettare un paio di mesi che le bocce siano ferme...
 
Ultima modifica:
Il circuito L2 C1, semplicemente, ha un'impedenza molto elevata rispetto a quella nominale (75 Ohm)
Un'impedenza (teoricamente infinita) c'è soltanto alla risonanza di un circuito LC parallelo, così come un'impedenza teoricamente nulla si ha unicamente alla risonanza di un circuito LC in serie.
Un filtro passabanda/eliminabanda costituito da un semplice circuito risonante (1 polo) ha un picco appuntito ed una pendenza (selettività) molto scarsa.
;)



sailorman ha scritto:
Mentre per tutte le altre frequenze il filtro formato da L2 C1 rappresenta un'impedenza infinita a massa,
 
Tuner ha scritto:
Il circuito L2 C1, semplicemente, ha un'impedenza molto elevata rispetto a quella nominale (75 Ohm)
Un'impedenza (teoricamente infinita) c'è soltanto alla risonanza di un circuito LC parallelo, così come un'impedenza teoricamente nulla si ha unicamente alla risonanza di un circuito LC in serie.
Un filtro passabanda/eliminabanda costituito da un semplice circuito risonante (1 polo) ha un picco appuntito ed una pendenza (selettività) molto scarsa.
;)
D'accordo con te :D , ma non volevo entrare in dettagli per non complicare la spiegazione a chi non é pratico del mestiere. Mi é sembrato più semplice farlo in questo modo.
 
Non volevo criticare o coreggere e non dubito delle tue conoscenze.:D
Mi sono permesso di puntualizzare la tua semplificazione poichè penso che i concetti di base della reattanza siano fondamentali per capire i circuiti a radiofrequenza, anche dal punto di vista pratico.
Un esempio potrebbe essere quello che bisogna stare attenti a cambiare di molto la frequenza di taratura di un filtro passabanda come quello nel tuo disegno agendo solo su C1 e C2. O si modificano anche i valori di Lt e Cp o l'accoppiamento fra i due risonanti ad un certo punto non è più ottimale, con conseguenze sulla selettività del filtro.;)
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso