Invece scherzano o parlando tanto per sentito dire (o prendono a riferimento dei casi limite, come quelli che avete riportato voi, per poi generalizzare e far credere che tutti i cliennti spendono molti soldi in quel tipo di programmi), perché questa leggenda del porno che tiene a galla le televisioni a pagamento è una leggenda metropolitana. Per le grandi pay TV occidentali che si rivolgono alle famiglie con un'offerta multigenere e completa, il comparto pay per view in generale (quindi anche cinema mainstream, partite e altri eventi) è solo una parte minima del fatturato, una parte più o meno consistente, certo, ma pur sempre una parte minima rispetto alle entrate assicurate dagli abbonamenti ai vari pacchetti disponibili in abbonamento, cioè i pacchetti sportivi, cinematografici e di intrattenimento in generale, senza contare poi il peso sempre più significativo che vanno assumendo le entrate pubblicitarie. Quanto fruttino i contenuti per adulti da soli non è mai stato dichiarato da nessuno, ma leggendo alcuni dati di Sky in passato si è potuto ampiamente notare che tutta Primafila non costituisce che una parte di minoranza dell'intero fatturato, quindi è più corretto affermare che una pay TV vive grazie al calcio e all'intrattenimento, inteso come cinema e serie TV, tutto il resto è solo un guadagno in più ed è utile per arricchire i guadagni ed elargire i dividendi, ma non è fondamentale per il sostentamento delle emittenti e chi dice il contrario non fa altro che ripetere una infondata e superficiale leggenda metropolitana.