Rimananendo sul pratico, le considerazioni da fare dipendono dagli scenari.
Una situazione in cui l'intensità di campo ed il /S/N risultano insufficienti per tutti i segnali ricevuti, propria di zone particolarmente completamente schermate e distanti da tutte le postazioni trsamittenti, è un contesto assai differente rispetto a luoghi dove solo alcuni segnali soffrono di questi problemi.
Poichè il rumore introdotto dall'amplificatore è dovuto all'agitazione termica, più corrente scorre nel dispositivo amplificatore, peggiore sarà la sua figura di rumore. Se ne deduce che un amplificatore a basso rumore avrà, come caratteristica intrinseca, quella di assorbire poca corrente, con la conseguenza inevitabile di poter fornire una potenza d'uscita molto limitata.
Se in generale è fondamentale evitare distorsioni ed intermodulazioni, con gli amplificatori a bassissimo rumore, in particolare per quelli a larga banda, è ancor più fondamentale essere certi che tutti i segnali in ingresso siano tali da far lavorare il dispositivo in zona pienamente lineare, pena l'insorgere di distorsioni ed intermodulazioni che equivalgono a peggiorare drasticamente la figura di rumore dell'amplificatore.
Pertanto, l'impiego di amplificatori a basso rumore deve essere successivo a qualunque intervento migliorativo sull'antenna. Se poi lo scenario è quello appena descritto (dislivelli e rischi di intermodulazioni), diventano indispensabili valutazioni specifiche caso per caso, oggettivamente impraticabili per chi non dispone di strumentazione ed esperienza.
Soltanto per fare un esempio, adottare un preamplificatore a basso rumore a valle di miscelatori e filtri che attenuano significativamente i segnali, potrebbe essere un totale nonsenso.
Tornando ancora una volta sull'importanza dell'antenna...
Prima di affermare che si è già arrivati al massimo possibile rispetto a ciò che si può fare con l'antenna, è bene essere certi di aver impiegato la miglior antenna per quella specifica situazione, a confermare ancora una volta che l'antenna ideale può essere diversa caso per caso.
I -105dBm di noise floor ipotizzati da Radius nel post
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=3403505&postcount=79 sono infatto validi se l'antenna è molto direzionale ed è puntata in una direzione in cui la temperatura di rumore non è superiore a 290K.
In altre parole, l'antenna ha un comportamento analogo a quello di un termometro ad infrarossi e la sua temperatura di rumore equivalente dipende grandemente dalle sorgenti di rumore intercettate.
Ne consegue che un'antenna per la ricezione di segnali deboli dev'essere estremamente direzionale, con una reiezione massima rispetto alle sorgenti di rumore, sia locali che distanti, pena ritrovarsi con un piede di rumore ben superiore a quello esistente nella direzione del segnale utile.