Sostituti di Alessandra De Stefano, tutti sponsorizzati dai partiti:
Lollobrigida o Petrecca (ora direttore rainews24/rainews.it e del degradato televideo) vicini a FdI (Il primo è apparentanto alla lunga col cognato di G. Meloni, il secondo meloniano di lunga data) e Sabrina Gandolfi, stessa area (che se nominata consentirebbe di rispettare al quota rosa) che però ha già avuto qualche contrasto interno (con Paola Ferrari)
Ipotesi remota per Varriale (sospeso dalla rai in attesa di processo per stalking) vicino a M5S. Tuttavia con questa mossa Rai reitegrerebbe Varriale ma come direttoreavrebbe una visibilità limitata.
Bulbarelli (precedessore di Alessandra De Stefano, legato alla collega solo dalla passione per il ciclismo) in quota Lega (la sorella Paola è stata nel consiglio regionale lombardo). Aveva già avuto problemi con la redazione per la perdita di importanti diritti tv.
Mario Orfeto (dal TG3) storicamente in quota PD poi spostatosi verso la corrente renziana (gradito a F.I).
Andrea Vianello (direttore Radio1/Giornale Radio Rai) quota PD ma non particolarmente osteggiato da altre aree. Ebbe qualche problema (accusato di favoritismo) per la nomina della collega e moglie Francesca Romana Ceci da lui promossa a capo del coordinamento servizi giornalistici.
Curiosamente, proprio Alessandra De Stefano non avrebbe etichette polticihe, sarebbe una figura "tecnica"(finita infatti in una testata meno importante rispetto a quella dei tg, perché per adesso Rai Sport non ospita talk politici, quindi...poco influente). Tradotto, stava sulle scatole a tutti, infatti, nessuno ha preso le sue difese.
Fosse per me il direttore dovrebbe essere sempre interno e votato dalla redazione, possibilmente scelto tra più candidati che di presetano con un programma editoriale.