Oscillazione qualità segnale, test strumentali della stessa e interferenze

L_Rogue

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E' un messaggio lungo, ma credo siano utili i dettagli.

Premessa: sono un semplice utente che comincia a innervosirsi perché, a quanto pare, sono finito in mezzo a una guerra tra antennisti (condominiale e privato).

Come è fatto l'impianto condominiale: 4 antenne: 1 di IV banda puntata su Valcava, 1 di IV puntata su Penice, 1 VHF puntata su Milano, 1 di V banda puntata su Valcava, tutte di almeno 10-15 anni d'età, tranne la IV su Penice che ne ha 2, centralino a filtri (20 filtri ex analogici + 10 filtri Elman con un anno di vita montati allo switch off per coprire le frequenze nazionali rimaste escluse, causa filtraggio precedente)

Il problema: ho da poco acquistato un Samsung UE32D5000PWXZT che puntualmente alla sera quando va bene squadretta su praticamente tutti i MUX o addirittura su alcuni specifici (per esempio il famigerato, nella mia zona, ch. 36) va in freeze dell'immagine per 10-15 secondi, con intervalli di visione regolare più o meno brevi. Nel condominio, a macchie di leopardo, altri condomini hanno problemi simili, sebbene alcuni non ne abbiano affatto.

Cosa ho fatto: ho chiamato un antennista per controllare l'impianto interno, per poter discriminare se fosse problema interno (impianto o TV) o condominiale. L'antennista, venuto alla mattina intorno alle 9:30, dopo misurazione con apposita apparecchiatura (non chiedetemi il modello) ha constatato che il segnale in entrata sia sulla presa d'antenna sia direttamente nelle antenne condominiali oscillava notevolmente in qualità, divenendo a volte già a quell'ora non fruibile, almeno dal Samsung, visto un Sony EX505 e un PVR Audiola sulla stessa presa riuscivano a rendere sopportabile la visione, sebbene non perfetta.

Ho quindi contattato l'amministratore, per esporre il problema sulle parti comuni e fargli pervenire relazione tecnica dell'antennista e preventivo d'intervento (sostituzione delle antenne ormai vetuste e riposizionamento delle stesse per ridurre le interferenze rilevate con probabilmente eliminazione di qualcuna per evitare di raccogliere segnali uguali da troppe direzioni, ricablatura esterna e ritaratura filtri.

L'amministratore ha interpellato il suo antennista di fiducia che aveva realizzato l'impianto e che ne ha la manutenzione. Nel sopralluogo a cui ero presente, è stata rilevata un'uscita del segnale dal centralino che mi è stata detta forse un po' troppo alta (65 db poi livellato a credo 45 db), problemi di attenuazione su diverse frequenze per contiguità dei troppi filtri ex analogici e oscillazioni di qualità del segnale, sebbene non alte come quelle che avevo visto in precedenza, e persino un'antenna leggermente rotta.

Si è addirittura discusso dei suoi rapporti non proprio idilliaci con l'altro antennista e di un possibile intervento che non toccasse affatto le antenne, ma eliminasse i vecchi filtri ex-analogici e passasse a un sistema ibrido, a larga banda per la banda IV e filtrato sulla V, ricalibrando i 10 filtri nuovi della Elman.

Conclusione attuale: continuo ad avere i problemi di prima e ho appena ricevuto comunicazione dall'amministratore che l'antennista condominiale gli avrebbe detto che l'impianto condominiale non ha alcun problema. :5eek:

Le mie domande, per chi volesse/potesse rispondere:

1) la diversità della strumentazione per l'analisi del segnale in antenna, può dare una tale differenza di risultati da far dire bianco a un'antennista e nero a un altro in merito alla fruibilità di un segnale in antenna? O devo pensare che qualcuno dei due ha fatto il proprio lavoro coi piedi?

2) ci sono problematiche d'interferenza tra Valcava e Penice nella mia zona conosciute dagli antennisti? Ho visto personalmente migliorare il segnale da Penice staccando l'antenna di IV da Valcava, ma l'effetto non è stato costante nei due sopralluoghi.

3) come risolvo ora l'attribuzione del problema tra condominio e impianto interno? Chiamo un terzo antennista? E quale tipo di controlli tecnici gli dico di fare? :eusa_wall:

Per la cronaca, anche il Sony EX505 di cui sopra mi dà davvero un segnale oscillante in qualità un po' su tutti i MUX, con valori in pre-viterbi tra 1.07e-03 e 8.54e-05,con la cifra massima vado a memoria, spero di non sbagliare, poi sistemati a 0, quasi sempre, nel post-viterbi.

Spero che qualcuno possa darmi qualche risposta per farmi un'idea più precisa del comportamento dei due antennisti e di come agire, anche dal punto di vista tecnico, per la soluzione di quello che per me è un problema non indifferente.
 
Ultima modifica:
Ciao Rogue, L'impianto interno e quello esterno sono controllabili e certificabili separatamente. Questo però necessita di strumenti che un buon professionista abilitato 46/90 dovrebbe avere.
Controllare l'impianto interno significa distaccare il cavo di entrata dalla montante ed iniettare il segnale con un vobulatore in grado di coprire, anche a gamme, l'intera gamma di frequenze televisive, e verificare che in ogni presa sia la banda passante che il disaccoppiamento corrispondano allo schema di distribuzione. Una volta fatto questo, se tutto è ok, l'impianto interno è testato.
Di seguito, controllare direttamente in montante lo spettro dei segnali ricevuti, e verificare che per i segnali più forti non vi siano distorsioni di fase, analizzando la costellazione, introdotte dall'amplificatore.
 
L_Rogue ha scritto:
Si è addirittura discusso dei suoi rapporti non proprio idilliaci con l'altro antennista e di un possibile intervento che non toccasse affatto le antenne, ma eliminasse i vecchi filtri ex-analogici e passasse a un sistema ibrido, a larga banda per la banda IV e filtrato sulla V, ricalibrando i 10 filtri nuovi della Elman.
te.
Premesso che non sono antennista ma sicuramente i filtri vecchi per gli analogici non sono a 6 celle e quindi non adatti al digitale, vanno eliminati sicuramente perché fanno solo casino in piú le due antenne di 10/ 15 anni che si potrebbero rinnovare non costano poi un gran che poi se una é anche un po´rotta non se ne parla nemmeno e va cambiata sicuramente

Un semi filtrato potrebbe anche andare bene ma dipende molto dai segnali in antenna se sono uniformi o no , certo che un impianto completo a filtri attivi sarebbe molto piú performante ma piú costoso in quanto i segnali sui filtri attivi si possono uguagliare e questa é una cosa importantissima ai fini di una distribuzione condominiale
 
BTS ha scritto:
Ciao Rogue, L'impianto interno e quello esterno sono controllabili e certificabili separatamente. Questo però necessita di strumenti che un buon professionista abilitato 46/90 dovrebbe avere.
Controllare l'impianto interno significa distaccare il cavo di entrata dalla montante ed iniettare il segnale con un vobulatore in grado di coprire, anche a gamme, l'intera gamma di frequenze televisive, e verificare che in ogni presa sia la banda passante che il disaccoppiamento corrispondano allo schema di distribuzione. Una volta fatto questo, se tutto è ok, l'impianto interno è testato.
Di seguito, controllare direttamente in montante lo spettro dei segnali ricevuti, e verificare che per i segnali più forti non vi siano distorsioni di fase, analizzando la costellazione, introdotte dall'amplificatore.

Grazie mille per la risposta.

Quindi per prima cosa ora mi devo far espressamente certificare l'impianto interno, secondo la procedura indicata che dovrebbe, se non leggo male il tuo messaggio, essere ben conosciuta dal professionista.

Detto professionista è tenuto a rilasciare una documentazione apposita, se gliela chiedo?

Potresti indicarmi un'immagine di questo vobulatore per avere un'idea se lo strumento in questione era almeno avvicinabile a quelli che ho visto in uso io?

In linea teorica, con certificazione positiva di impianto interno e condominiale, i problemi sono da considerarsi esterni, è corretto?

Comunque nel mio appartamento entrambi gli antennisti hanno fatto verifiche mirate, direttamente nella presa principale, su singole frequenze (ch. 9 - 23 - 26 - 30 - 36 - 47 - 49 - 52 -56) che non mi pare, da quanto scrivi, essere proprio la modalità migliore. :icon_rolleyes:
 
Ultima modifica:
egis ha scritto:
Un semi filtrato potrebbe anche andare bene ma dipende molto dai segnali in antenna se sono uniformi o no

Già ci sono discordanze sulla valutazione dei singoli segnali, figurarsi sulla loro uniformità... :crybaby2:
 
L_Rogue ha scritto:
...
Premessa: sono un semplice utente che comincia a innervosirsi perché, a quanto pare, sono finito in mezzo a una guerra tra antennisti (condominiale e privato).

Provo a dire la mia, con una premessa: non sono pratico della zona e tu non hai indicato con precisione dove ti trovi. Mi baso su concetti “generici” che possono anche trascurare qualche aspetto specifico ma ciò che riporterò sarà sicuramente applicabile nella maggioranza dei casi.

Notoriamente la nella tua zona sono fruibili il ripetitore di Valcava e del M. Penice.
Valcava richiede un antenna collegata ad un ingresso di V banda che faccia passare anche il ch 36 e che è un canale di IV banda e il M. Penice richiede un antenna collegata ad un ingresso di IV banda.
Trascurando l’antenna di III banda su Milano che non è influente mi sembra di vedere una ridondanza tra le 2 antenne di IV banda (è vero, con un impianto a filtri si possono montare, ma non conoscendo i dettagli dei filtri non posso esprimermi a tal riguardo).

Hai detto che il tuo samsung UE32D5000PWXZT ti dà problemi un po’ su tutti i mux compreso il 36 ma vorrei capire se hai fatto prove su tutte le prese dell’appartamento, visto che sulla presa del samsung hai collegato altri apparecchi che funzionano un po’ meglio ma non perfettamente.
Come spesso abbiamo ribadito, con segnali “al limite”, ci sono apparati che riescono comunque a decodificare correttamente i segnali mentre altri apparati vanno “in palla”. Per contro abbiamo detto che se i segnali sono ampiamente entro i limiti tutti gli apparecchi dovrebbero funzionare (se non sono guasti o difettosi).

I due antennisti hanno dato responsi diversi ma, non possono dire uno “bianco” e l’altro” nero”, semmai possono rilevare due diverse tonalità di “grigio”. Questo vale se entrambi usano strumenti affidabili e, soprattutto, se li sanno usare al meglio delle proprie possibilità.

Chiamare un terzo antennista sarebbe ideale se tu avessi un report delle misure eseguite dagli altri due ma se non sai confrontare le varie situazioni non potrai capire quale è la vera situazione dell’impianto, sia all’interno del tuo appartamento che nella parte condominiale.

La tua seguente espressione “Nel sopralluogo a cui ero presente, è stata rilevata un'uscita del segnale dal centralino che mi è stata detta forse un po' troppo alta (65 db poi livellato a credo 45 db), non significa nulla; 65 (se sono dBuV) non sono un livello alto all’uscita di un centralino e 45 sono sicuramente pochi.

L’unica cosa che farei, al posto tuo, è un indagine approfondita sull’impianto comune perché negli appartamenti potrebbero esserci state modifiche fatte da elettricisti o dal “fai da te” che potrebbero aver alterato le caratteristiche originali dell’impianto.
 
Il tuo problema è molto comune ma purtroppo la maggior parte degli antennisti NON tiene MAI conto delle separazioni necessarie fra segnali provenienti da punti diversi.
Quando oscilla la barra della qualità, vuol dire che sei in presenza di forti echi (segnali da diversa postazione , o riflessioni da grattacieli, ma anche a volte distribuzione errata) che purtroppo molto decoder e TV fanno fatica a digerire specie se sono di potenza simile e temporalmente non troppo lontani...
Nel tuo caso bisognerebbe PRIMA di tutto vedere se gli echi sono già presento in antenna (e nel caso migliorare la situazione esterna). Dopo di che si può pensare a ottimizzare la centrale (taratura filtri) e proseguire poi con la distribuzione.
 
Concordo al 100% con la presenza di echi, l'oscillazione è dovuta sicuramente a quello. Non conosco la zona, quindi non mi esprimo sulla necessità di filtri o altro. Di una cosa sono sicuro, pensare anche solo lontanamente di intervenire senza toccare antenne (e relativi cavi) vecchie di 15 anni è una pura sciocchezza. Come negli impianti audio, la qualità è data dal componente peggiore della catena, se cominci a rovinare tutto già in antenna poi puoi amplificare, filtrare, ottimizzare, ma c'è poco da fare, avrai sempre un segnale pessimo.
Relativamente ai filtri, non è assolutamente vero che quelli ex analogico non siano adatti. Se sono minimo 4-5 celle e vengono opportunamente ritarati, possono funzionare benissimo. I 65 (o 45) dB(µV?)....spero alla presa, che già 45 sono pochini. Se all'uscita del centralino...allora tanto vale toglierlo, che tanto quei livelli li hai già sicuramente in antenna.

Resta il fatto che è tuo diritto vedere correttamente la televisione, quindi intima all'amministratore di provvedere, in caso contrario ti stacchi dal centralizzato e metti una antenna per conto tuo. Vedrai che con questo argomento inizierà ad essere più disponibile...
 
flash54 ha scritto:
Hai detto che il tuo samsung UE32D5000PWXZT ti dà problemi un po’ su tutti i mux compreso il 36 ma vorrei capire se hai fatto prove su tutte le prese dell’appartamento, visto che sulla presa del samsung hai collegato altri apparecchi che funzionano un po’ meglio ma non perfettamente.

C'è una sola presa condominiale con 3 metri di cavo prima del televisore. Ho un'altra presa collegata a un'antenna posizionata sul terrazzo, però quella è sempre stata più problematica, perché più bassa di quella condominiale e posizionata non troppo favorevolmente rispetto ai ripetitori.

flash54 ha scritto:
L’unica cosa che farei, al posto tuo, è un indagine approfondita sull’impianto comune perché negli appartamenti potrebbero esserci state modifiche fatte da elettricisti o dal “fai da te” che potrebbero aver alterato le caratteristiche originali dell’impianto.

Questo mi è stato già consigliato, ma prima devo far rivedere la risposta dell'amministratore "l'impianto condominiale non ha problemi", altrimenti come posso chiedere di entrare negli appartamenti degli altri.

BillyClay ha scritto:
Quando oscilla la barra della qualità, vuol dire che sei in presenza di forti echi (segnali da diversa postazione , o riflessioni da grattacieli, ma anche a volte distribuzione errata) che purtroppo molto decoder e TV fanno fatica a digerire specie se sono di potenza simile e temporalmente non troppo lontani...

L'antenna è posta almeno a 35 metri d'altezza, con nulla intorno per minimo mezzo km. Se ci sono riflessioni da altri palazzi hanno mirato proprio bene la nostra antenna. Della serie la fortuna è cieca, ma la sfiga... :D

Può darsi succeda da diverse postazioni, almeno per quel che riguarda la RAI.

BillyClay ha scritto:
Nel tuo caso bisognerebbe PRIMA di tutto vedere se gli echi sono già presento in antenna (e nel caso migliorare la situazione esterna). Dopo di che si può pensare a ottimizzare la centrale (taratura filtri) e proseguire poi con la distribuzione.

Dalla risposta tua e degli altri deduco che, in presenza di queste benedette oscillazioni di qualità (da verificare se derivanti da echi) mettere mano alle antenne è però una soluzione pressoché obbligatoria.

elettt ha scritto:
Resta il fatto che è tuo diritto vedere correttamente la televisione, quindi intima all'amministratore di provvedere, in caso contrario ti stacchi dal centralizzato e metti una antenna per conto tuo. Vedrai che con questo argomento inizierà ad essere più disponibile...

Certamente provvederei a distaccarmi definitivamente dal centralizzato se ci fossero ancora storie, perché sono piuttosto stanco della situazione e dell'atteggiamento.

Come dicevo prima, ho già un'altra antenna sul terrazzo, ma il posizionamento non è ottimale. Dovrei piazzare quella nuova sul tetto, dove qualche altro condomino ha già quelle satellitari, ma già immagino quali casini verrebbero fuori in assemblea se la mettessi senza il consenso degli altri.

Si può anche aver mille ragioni, ma in condominio sono campioni nel renderti la vita impossibile. :sad:
 
guarda che gli echi CE LE HAI per forza se ti oscilla la barra qualità!!!! E se antenna è a 35m d'altezza e non direttiva è ancora più facile...ma capisci che a distanza è difficile fare diagnosi più precise.
Poi da quello che dici sembra che la distribuzione sia fatta con passaggio dei cavi da appartamento ad appartamento e magari con molti piani...:insomma l'opposto di quello che richiederebbe un impianto moderno per il digitale (chiedere al centro ricerche rai i risultati di certi test in proposito......).
Invece di mettere proprio antennista contro antennista dell'amministratore c'è anche la possibilità di farsi fare una perizia tecnica firmata da iscritti all'albo che certifichi lo stato dell'impianto e la qualità dei segnali: "verba volant scripta manent".
Con la confusione che c'è in giro ora comincia ad essere richiesta dagli amministratori per salvarsi dalle beghe...

Purtroppo NON è possibile staccarsi dall'impianto condominiale se esistente (nel senso che puoi ma devi partecipare lo stesso alle spese...) ma è TUO diritto aggiungere una tua antenna personale. Poi cmq in caso di guasti (e amministratore può farlo passare per guasto) un intervento straordinario è sempre possibile senza delibera dell'assemblea, altrimenti per intervento di innovazione tecnica necessaria basta un terzo dell'assemblea
 
BillyClay ha scritto:
guarda che gli echi CE LE HAI per forza se ti oscilla la barra qualità!!!! E se antenna è a 35m d'altezza e non direttiva è ancora più facile...ma capisci che a distanza è difficile fare diagnosi più precise.

Non dubitavo degli echi, mi sembrava solo strana la fonte degli stessi.

BillyClay ha scritto:
Poi da quello che dici sembra che la distribuzione sia fatta con passaggio dei cavi da appartamento ad appartamento e magari con molti piani...:insomma l'opposto di quello che richiederebbe un impianto moderno per il digitale (chiedere al centro ricerche rai i risultati di certi test in proposito......).

Le montanti hanno 40 anni e sono in cascata su otto piani. Solo il centralino, i filtri e 1 antenna sono stati aggiornati, in forma di rattoppo, quando ci sono stati lo switch over e off, per un ammontare di diverse migliaia di euro.

BillyClay ha scritto:
Invece di mettere proprio antennista contro antennista dell'amministratore c'è anche la possibilità di farsi fare una perizia tecnica firmata da iscritti all'albo che certifichi lo stato dell'impianto e la qualità dei segnali: "verba volant scripta manent".
Con la confusione che c'è in giro ora comincia ad essere richiesta dagli amministratori per salvarsi dalle beghe...

Ci ho pensato, ma mi sto convincendo che sia più semplice passare a un impianto personale, magari satellitare.

Si evitano le problematiche del "ho ragione io, hai ragione tu" e si vive più tranquilli. So benissimo che non c'è bisogno dell'approvazione assembleare per farlo, ma nel mio condominio sono arrivati a prendere, con decisione a maggioranza risicata, un avvocato solo per tentare di far spostare più internamente la parabola di un condomino. Come minimo, se lo facessero anche con me, dovrei allertare anch'io il mio legale. Una scocciatura...

Credo che questo stabile sia il classico esempio di come non dovrebbero essere i condomini, dove si sprecano migliaia di euro per impianti rattoppati e fatti passare per "perfettamente funzionanti" e si rompe contemporaneamente le scatole a chi esercita un proprio diritto. :sad:
 
L_Rogue ha scritto:
Credo che questo stabile sia il classico esempio di come non dovrebbero essere i condomini, dove si sprecano migliaia di euro per impianti rattoppati e fatti passare per "perfettamente funzionanti" e si rompe contemporaneamente le scatole a chi esercita un proprio diritto. :sad:

Io ogni tanto lo ripeto:
la peggior "invenzione" dello scorso millennio? Il condominio!
 
elettt ha scritto:
Relativamente ai filtri, non è assolutamente vero che quelli ex analogico non siano adatti. Se sono minimo 4-5 celle e vengono opportunamente ritarati, possono funzionare benissimo.
Non sono d´accordo !
Possono ma se sono vecchissimi e si fa l´impianto seminuoveo non merita piú
Poi sui fitri a quattro celle mi permetto di dire che sui segnali adiacenti 47/ 48/49/50 non vanno proprio come dovrebbero andare , specialmente su impianti condominiali a tantissime prese e da giá che si fa il lavoro dovrebbero essere cambiati ancor piú che forse su quel condominio hanno giá 40 anni senó poi ti gira la capa :happy3: e impazzisci se qualcuno ha dei problemi, forse si potrebbe incominciare tutto dall´inizio se vuole !!!!!!
Secondo voi questi filtri quanto dovrebbero ancora durare, tutto va alla fine solo le montagne restano ferme :eusa_wall:
Ho trovato in rete qualcosa che puó chiarire che ha messo una nota ditta qualificata che fa impianti televisivi a Milano, purtroppo posso mettere solo una copia ma si capisce


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egis ha scritto:
... Poi sui fitri a quattro celle mi permetto di dire che sui segnali adiacenti 47/ 48/49/50 non vanno proprio come dovrebbero andare , specialmente su impianti condominiali a tantissime prese

Cioè? L'efficienza dei filtri è inversamente proporzionale al numero di prese? :eusa_think:
 
egis ha scritto:
dovrebbero essere cambiati ancor piú che forse su quel condominio hanno giá 40 anni senó poi ti gira la capa :happy3: e impazzisci se qualcuno ha dei problemi, forse si potrebbe incominciare tutto dall´inizio se vuole !!!!!!

Sarebbe da rifare tutto l'impianto a partire da cavi montanti, ma dal prossimo luglio in Lombardia diventano definitivamente obbligatorie le valvole termostatiche e ogni famiglia, almeno qui da me, dovrà sborsare una certa cifruzza per sistemare i propri appartamenti (valvole con lettura wireless, costano un occhio della testa, IMO).

Insomma, l'impianto è da rifare completamente, ma la gente non la convincerò mai. Già non volevano neppure mettere i 10 filtri nuovi, pensa un po'. :icon_rolleyes:
 
egis ha scritto:
Non sono d´accordo !
Possono ma se sono vecchissimi e si fa l´impianto seminuoveo non merita piú
Poi sui fitri a quattro celle mi permetto di dire che sui segnali adiacenti 47/ 48/49/50 non vanno proprio come dovrebbero andare , specialmente su impianti condominiali a tantissime prese e da giá che si fa il lavoro dovrebbero essere cambiati ancor piú che forse su quel condominio hanno giá 40 anni

E chi ha detto che con i 4 celle puoi fare adiacenti? Io semplicemente ho scritto che NON E' VERO che i filtri ex analogico non possono essere usati per il digitale. Se non fai un adiacente, anche un 3 celle funziona. Se hai dei 5 celle fai tranquillamente anche 47-48-49-50. Il numero delle prese non c'entra un piffero, perchè se non hai linearità e hai BER e MER massacrati non funziona nemmeno un impiantino da 4 prese.

Poi chiaro che non puoi pretendere di riciclare filtri di 30 anni fà, ma nemmeno buttare materiale di 6-7 anni. Poi bisogna prendersi la briga di aggiustare la larghezza di banda, e non semplicemente girare 4-5 compensatori.

Per tornare in tema, visto che l'argomento del thread è un altro, gli echi probabilmente sono dati dalla scarsa direttività delle antenne, che magari 15 anni fà potevano anche essere buone, ma dopo tanto tempo chissà cosa è rimasto dell'efficienza originale (ammesso l'avessero). Poi c'è il discorso distribuzione, non si può fare un montante con 8 prese passanti o 8 derivatori, era già una pazzia con l'analogico, con il digitale ancor di più. Alla fine hai una somma di disadattamenti di impedenza che provocano una miriade di echi lungo il cavo, in pratica anche con una antenna efficiente ti rovini tutto. Il montante dovrebbe almeno essere sdoppiato. Se proprio non si può per ragioni di spazio, almeno prese/derivatori devono essere di OTTIMA qualità, e sei comunque in zona rischio. E che dire di cavi di 40 anni fà? E' già un miracolo se funziona qualcosa, francamente non so come un antennista possa sostenere che è tutto regolare.
Un ultimo appunto: 10 filtri, 1 antenna di 4° e cos'altro? Perchè quel "migliaia" di euro mi fanno pensare che abbiano cambiato tutto. A meno che tu non intenda "migliaio"....
 
flash54 ha scritto:
Cioè? L'efficienza dei filtri è inversamente proporzionale al numero di prese? :eusa_think:
No non é quello mi sono spiegato male volevo dire che se il lavoro non é fatto a regola d´arte dall´inizio le persone interessate in un condominio sono tante e vengono poi tutte coinvolte
Ma poi non riesco a capire una cosa in un condominio con tante persone non c´é l´obbligo di pagare ogni mese una quota in piú sull´affitto che serve per la manutenzione come fanno all´estero
In caso di problemi ( antenna / tetto / grondaie scale / pittura e via dicendo l´assemblea decide e si attinge dal conto dove sta il problema dopo 40 anni di vita dovrebbe esserci rimasto qualcosa sul conto o in Italia non c´é l´obbligo !
Se non c´é l´obbligo sarebbe una bella cagata all´italiana e bisognerebbe prendersela con le istituzioni non esiste proprio siamo nel 2012 o cosa mah
 
Le manutenzioni sono distinte, ordinaria e straordinaria. La straordinaria è sempre a carico della proprietà, salvo la possibilità di rivalersi per una piccola percentuale sull'affittuario. L'ordinaria è sempre a carico dell'affittuario, se c'è, altrimenti ricade sul proprietario.
Quindi un semplice guasto dell'antenna lo paga l'inquilino, il rifacimento la proprietà.
Un fondo cassa può essere deliberato dall'assemblea, ma non è strettamente indispensabile, tanto l'amministratore non ne può disporre a piacere, a meno che non si tratti di manutenzione ordinaria. Quindi non cambierebbe nulla.
 
elettt ha scritto:
E chi ha detto che con i 4 celle puoi fare adiacenti? Io semplicemente ho scritto che NON E' VERO che i filtri ex analogico non possono essere usati per il digitale. Se non fai un adiacente, anche un 3 celle funziona. Se hai dei 5 celle fai tranquillamente anche 47-48-49-50. Il numero delle prese non c'entra un piffero, perchè se non hai linearità e hai BER e MER massacrati non funziona nemmeno un impiantino da 4 prese.

Poi chiaro che non puoi pretendere di riciclare filtri di 30 anni fà, ma nemmeno buttare materiale di 6-7 anni. Poi bisogna prendersi la briga di aggiustare la larghezza di banda, e non semplicemente girare 4-5 compensatori.
Per questo ti do ragione ma chissá che cosa hanno fatto in quell´impianto e che filtri sono poi montati, l´unica cosa buona adesso sarebbe di far fare una verifica da un perito neutrale e poi in base a quello che esce far fare un preventivo da una ditta qualificata e poi decidere peró poi chi paga !
 
elettt ha scritto:
Le manutenzioni sono distinte, ordinaria e straordinaria. La straordinaria è sempre a carico della proprietà, salvo la possibilità di rivalersi per una piccola percentuale sull'affittuario. L'ordinaria è sempre a carico dell'affittuario, se c'è, altrimenti ricade sul proprietario.
Quindi un semplice guasto dell'antenna lo paga l'inquilino, il rifacimento la proprietà.
Un fondo cassa può essere deliberato dall'assemblea, ma non è strettamente indispensabile, tanto l'amministratore non ne può disporre a piacere, a meno che non si tratti di manutenzione ordinaria. Quindi non cambierebbe nulla.

Si ma il problema principale é chi decide per la straordinaria l´assemblea o il proprietario , se non c´é obligo di legge di mettere un fondo dall´inizio per le manutenzioni straordinarie il proprietario non ha l´obligo di farlo anche se deliberato dall´assemblea
Se non sono cose che riguarda la sicurezza degli inquilini fa quello che vuole e tu te la prendi in quel posto e continui a pagare l´affitto e rimane cosí

Ecco perché all´estero é obligatorio di legge un fondo cassa in una casa prima o poi si rompe qualcosa specialmente all´esterno e bisogna rifarlo e il proprietario se ne frega e non vuol mai tirare fuori i soldi
Un fondo cassa deliberato dall´assemblea é sbagliatissimo nessuno lo vuole fare per non pagare di piú sull´affitto, deve essere per forza d´obbligo una percentule sull´affitto che si mette da parte e non puó essere toccato se non per lavori sulla proprietá , come fanno all´estero e in caso di lavori subito disponibile

La cosa funziona sempre te lo assicuro e senza litigare ma la cosa piú importante é che si fa
 
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