Le tecnologie televisive nei decenni sono cambiate, sia l' "hardware" (le antenne, i miscelatori, etc) sia il "software" (da analogico a DTT e altro).
Il miscelatore/amplificatore sul palo sta più vicino alle antenne e il segnale non amplificato percorre un tragitto più breve.
Il centralino per interno sta nel sottotetto, ha il collegamento diretto all'alimentazione (spina elettrica) senza far passare la corrente a ritroso nel cavo antenna per alimentare lo scatolotto sul palo. E forse fa "operazioni" sul segnale tv più "complesse". L'azienda Offel chiama CENTRALINO anche quello base con due semplici ingressi (VHF-UHF) e uscita tv, senza cambi di frequenza e altre cose particolari. Sempre che non lo chiamino così per motivi di marketing, dovrebbe essere "migliore" del miscelatore/amplificatore?
Mi chiedo, e chiedo agli esperti, con la TELEVISIONE ODIERNA è uiguale se usare uno o l'altro? E magari, se si vuole guardare il pelo nell'uovo (differenze minimali) è forse meglio il mix/amplificatore per il solo motivo che sta vicino alle antenne?
Il miscelatore/amplificatore sul palo sta più vicino alle antenne e il segnale non amplificato percorre un tragitto più breve.
Il centralino per interno sta nel sottotetto, ha il collegamento diretto all'alimentazione (spina elettrica) senza far passare la corrente a ritroso nel cavo antenna per alimentare lo scatolotto sul palo. E forse fa "operazioni" sul segnale tv più "complesse". L'azienda Offel chiama CENTRALINO anche quello base con due semplici ingressi (VHF-UHF) e uscita tv, senza cambi di frequenza e altre cose particolari. Sempre che non lo chiamino così per motivi di marketing, dovrebbe essere "migliore" del miscelatore/amplificatore?
Mi chiedo, e chiedo agli esperti, con la TELEVISIONE ODIERNA è uiguale se usare uno o l'altro? E magari, se si vuole guardare il pelo nell'uovo (differenze minimali) è forse meglio il mix/amplificatore per il solo motivo che sta vicino alle antenne?
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