Mi sento in dovere di raccomandare la massima attenzione su terrazzi e tetti...

Carobeppe (mi sembra di inziare una lettera!)
il problema di chi lavora è sempre questo! Lo fai rischiando o non lo fai? Io ho sempre fatto dei lavori per amicizia ed alcuni di questi si sono trasformati quasi in tragedia (una caduta da una scala interna e ci è mancato poco che una scala a pioli fornita dall'amico mi facesse capitolare in una tromba di scale!)... Ho imparato a dire "NO!" contrariamente a quello che dice una pubblicità della birra :D
 
miram ha scritto:
e ci è mancato poco che una scala a pioli fornita dall'amico mi facesse capitolare in una tromba di scale!

Ecco, per esempio io ho imparato ad usare SOLO la mia scala, anche se quella del cliente è lì vicino e la mia in furgone. Così come, dopo aver fuso un paio di forbici, non mi fido più di quello che mi dicono (taglia pure quel cavo, è da anni che è scollegato.....BANG!).
 
AG-BRASC ha scritto:
http://www.vastoweb.com/notizie/pre...i-42-anni-eliambulanza-a-san-salvo-14910.html

Prendo spunto da un fatto drammatico del quale sono stato messo a conoscenza per raccomandare la massima attenzione quando doveste fare qualche manutenzione al vostro o altrui impianto d'antenna.

Soprattutto se doveste salire su un tetto, cercate di assicurarvi con una buona corda, passandovela sotto le spalle e fissandola ad es. a un robusto comignolo.

Usare scarpe comode, anche da ginnastica, mai scarpe come mocassini o con suola liscia in cuoio. NON considerate nemmeno per scherzo l'idea di andare scalzi!

Se c'è umidità o, peggio, possibilità di trovare ghiaccio, rimandate l'intervento a momenti migliori.

Attenzione ad eventuali nidi di insetti (come api, ma soprattutto vespe o calabroni): se avete l'impressione che sul luogo dove dovreste lavorare ci fossero ospiti di questo tipo, meglio prima far intervenire la disinfestazione!

Se invece notate uno di questi insetti che vi ronza attorno quando raggiungete l'antenna non perdete la calma e non fate movimenti bruschi!

Scusate la lungaggine, ma se una raccomandazione in più può evitare che vi esponiate a situazioni pericolose... Potrò solo esserne contento! ;)

PS (Edit): ringrazio aq62 per avermi segnalato l'articolo di cui al link iniziale. :)

Mi sento di dire che sono buoni consigli soprattutto per il privato, ma per l'installatore c'è un qualcosa in più che si addentra nella normativa della sicurezza sul lavoro da considerare.
Ci deve essere una dotazione di DPI da parte di ogni installatore, quindi non si possono utilizzare scarpe qualunque, ma si devono utilizzare scarpe antiinfortunistiche.
Non possiamo legarci così ad una corda a caso, ma si deve utilizzare l'imbrago e che sia omologato e controllato e i controlli vanno riportati sull'apposito libretto del DPI con frequenza annuale. Attenzione alle cinture di posizionamento, alcune sono solo tali.
I sistemi di ritenuta che si utilizzano devono essere di tipo omologato.

Tutto questo lo dice la legge e purtroppo funziona solo in un mondo ideale :eusa_doh: , perchè purtroppo di linea vita (che non fa parte dei DPI, ma dovrebbero essere installati su ogni abitazione a cura della proprietà) se ne vedono pochissime.

Di certo i consigli di ag brask sono utili se li consideriamo piuttosto che andare sul tetto spensierati senza niente, ma in caso di controllo degli enti preposti, o peggio ancora di un problema...non siamo comunque tutelati legalmente.

Riguardo l'uso delle scale anche io sono dell'idea dell'utilizzo quasi esclusivo della mia attrezzatura, oppure di un'analisi approfondita del materiale che mette a disposizione il cliente.

In molti casi purtroppo non si ha la possibilità di lavorare in modo completamente sicuro, proprio per la mancanza di sistemi idonei e purtroppo non si ha ancora la cultura del rinunciare al lavoro perchè mancano certi dispositivi, anche perchè se un installatore si rifiuta di salire su un tetto il giorno successivo ci trova la concorrenza.

In alcuni casi è comunque proibitivo fare manutenzioni sui tetti, esempio con neve, ghiaccio, brina muschio umido ecc.. ecc...

Un consiglio che mi sento di aggiungere è prima di salire su un tetto di controllare cosa ci sta sotto, a volte una trave o un solaio in cattive condizioni puo' fare brutte sorprese trovandosi al piano sottostante senza accorgersene.
 
Tutto giustissimo! :icon_cool:

Ovviamente i consigli che mi sono sentito di proporre aprendo il thread sono per i privati che, con un minimo insindacabile di perizia e manualità nel fai-da-te in questo campo, intendono realizzare gli impianti per proprio conto. ;)
 
Buongiorno a tutti, ho rispolverato questa discussione/consiglio per aggiungere una riflessione...
Quando si dice : ( Ovviamente i consigli che mi sono sentito di proporre aprendo il thread sono per i privati che, con un minimo insindacabile di perizia e manualità nel fai-da-te in questo campo, intendono realizzare gli impianti per proprio conto. ) Si commette quantomeno un'inesatezza.

Bisogna ricordare che per legge sui tetti o comunque in tutti i casi di lavori aerei ( oltre i 2 mt ) SOLO personale abilitato e con i corretti DPI possono intervenire, in presenza di linee vita, o per chi ne è autorizzato, con dispositivi diversi per i lavori aerei.
Nessuno, neppure il proprietario dell'immobile è autorizzato.
Bisogna che ci mettiamo tutti in testa che NON è più ammissibile un così alto numero di infortuni in un paese civile, con costi alla collettività ( spese sanitarie ecc. ) assurdi.
Bisogna imparare a seguire le leggi!!
Il fai da te si fa solo per un piacere proprio nel tempo libero e in sicurezza..
A proposito lo sapete che comunque anche una semplice installazione di un'antenna richiede la certificazione da presentare presso il comune o camera di commercio?
Questo ai fini della sicurezza elettrica..

Saluti
 
non penso: c'é un articolo che se insisti te lo vado a scavare, che decreta che uno in casa propria puo intervenire in tutti questi casi a suo RISCHIO e PERICOLO assumendosene tutte le responsabilita.
 
A parte il fatto che gli incidenti sul lavoro sono una piaga originata da tutt'altri problemi, quando si interviene come hai fatto tu, bisogna corredare quanto si afferma con i riferimenti specifici a leggi e decreti, altrimenti si fa disinformazione.
O integri i riferimenti di cui sopra nel post correggendolo, o lo modifichi in modo di non spacciare per certezze le convinzioni personali, oppure elimini il post.

stea ha scritto:
Bisogna ricordare che per legge sui tetti o comunque in tutti i casi di lavori aerei ( oltre i 2 mt ) SOLO personale abilitato e con i corretti DPI possono intervenire, in presenza di linee vita, o per chi ne è autorizzato, con dispositivi diversi per i lavori aerei.
Nessuno, neppure il proprietario dell'immobile è autorizzato.
Bisogna che ci mettiamo tutti in testa che NON è più ammissibile un così alto numero di infortuni in un paese civile, con costi alla collettività ( spese sanitarie ecc. ) assurdi.
Bisogna imparare a seguire le leggi!!
Il fai da te si fa solo per un piacere proprio nel tempo libero e in sicurezza..
A proposito lo sapete che comunque anche una semplice installazione di un'antenna richiede la certificazione da presentare presso il comune o camera di commercio?
Questo ai fini della sicurezza elettrica..

Saluti
 
Buonasera,
effettivamente nel mio precedente intervento sono stato un pò superficiale pensando che tutti conoscessero la legislatura...
Per quanto concerne il rilascio della certificazione la norma è D.M. 37/08 ( ex 46/90) dove specifica che chi esegue il lavoro è tenuto a rilasciarla, previo essere un soggetto abilitato alla lettera A per quanto riguarda la parte elettrica,
lettera B per impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere (copiato da una visura camerale).
Per la sicurezza sui lavori aerei la norma è la UNI EN 795. bisogna premettere che pur essendo una norma a carattere europeo, solo alcune regioni hanno emanato una legge ( regionale ) che la mettesse in pratica. Toscana,Lombardia, Veneto, Trentino, Liguria.... Spero di non essermene persa qualcuna..
In Liguria la legge è del 15 febbraio 2010 N° 5
In presenza di una linea vita, deve esserci ben evidenziato da una cartellonistica omologata i requisiti dei DPI da indossare, la lunghezza massima dei cordini, le caratteristiche della linea vita, il numero di addetti che possono operare contemporaniamente e un registro dove ogni operatore deve firmare prima di salire....
Ovviamente l'operatore per orientarsi in questa "bolgia dantesca" di opzioni ( non tutti i tetti sono uguali! ) deve avere frequentato l'apposito corso di formazione... ( anche solo per distinguere i simboli, colori ecc. )
L'articolo 157-159-160 del Decreto Legge 81/2008 inquadra a cosa si va in contro x quello che riguarda l'amministratore, la ditta esecutrice e l'operatore.
Saluti a tutti
 
su cio non ci piove quando ad eseguire i lavori sono ditte o terze persone; ma se é il proprietario dell'immobile ad eseguirli, tutto questo non ha piu valore; in poche parole chiunque a casa sua ha il DIRITTO di passeggiare sul tetto quanto gli pare, sostituire prese, appendere lampadari ecc. ovviamente sotto sua responsabilita.
 
Buonasera,
leggendo l'articolo 157, 158, 160 del D.L. 81/2008 che ricopio:

Sanzioni

Il mancato utilizzo di dispositivi anticaduta provvisori o l’assenza di quelli permanenti, non permetterà a nessuno di poter accedere alla copertura. Gli Articoli 157-159-160 del D.lgs 81/2008 prevedono fino a 4 mesi di arresto e fino a € 4.8oo di ammenda per tutti coloro che vengano sorpresi in mancata osservanza delle prescrizioni di legge e con conseguenze penali ben più pesanti nel caso di infortuni.

Il responsabile dell’immobile, la cui copertura non sia stata provvista di sistemi anticaduta, in riferimento agli articoli 161-162-163, oltre a mettere in sicurezza (sottochiave) gli accessi, ha l’obbligo di adottare una segnaletica di sicurezza, nel caso in questione un cartello di divieto di accesso, conforme alle tipologie riportate negli Allegati XXIV e XXXII, da collocare nelle immediate vicinanze, le chiavi dovranno essere custodite e rilasciate esclusivamente a personale qualificato all’utilizzo dei DPI ed ogni intervento andrà annotato sull’apposito registro.

Già dalla prima riga mi pare categorico sul fatto che nessuno può salire....
Saluti
 
un privato a casa sua ha il diritto di salire sul SUO tetto, sostituire una presa senza staccare la corrente esattamente come di mettere le mani sul fuoco! ma tai scherzando spero! non confondiamo la liberta personale con i doveri commerciali. mi trovavo in toscana a rifare un'impianto tv e sono stato un paio di giorni sul tetto col mio amico proprietario dell'immobile che ha approfittato per ripulire le grondaie dal fogliame (alto rischio!) allorche sono passati piu volte i vigili fin che si sono fermati a chiederci che ditta fossimo e perche non c'era esposto il cartello e non ci fossero protezioni: quando gli ha risposto che era il proprietario hanno detto che in quel caso era tutto in regola.
 
gherardo ha scritto:
un privato a casa sua ha il diritto di salire sul SUO tetto, sostituire una presa senza staccare la corrente esattamente come di mettere le mani sul fuoco! ma tai scherzando spero! non confondiamo la liberta personale con i doveri commerciali. mi trovavo in toscana a rifare un'impianto tv e sono stato un paio di giorni sul tetto col mio amico proprietario dell'immobile che ha approfittato per ripulire le grondaie dal fogliame (alto rischio!) allorche sono passati piu volte i vigili fin che si sono fermati a chiederci che ditta fossimo e perche non c'era esposto il cartello e non ci fossero protezioni: quando gli ha risposto che era il proprietario hanno detto che in quel caso era tutto in regola.

..infatti il citato decreto 81/2008 definisce al Titolo I capo I quali sono le disposizioni generali ed in particolare all'articolo 1 dice che le disposizioni del decreto riguardano la sicurezza dei "lavoratori" e l'articolo 2 Comma 1 specifica che..

1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto legislativo si intende per:
a) «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari
.....ecc...ecc..

E' evidente che un privato a casa sua non rientra in questa definizione.
 
Ultima modifica:
Ma per piacere, basta con queste stupidate.
Da radioamatore, cosa devo fare, chiamare l'antennista che mi accordi l'antenna sui 144 e i 430.
Ma per piacere, andate a vedere le disposizioni per i radioamatori e non rompete le palle !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Che ci stiamo stufando !!!!!!!!!
Tanto per non mandarVi a quel paese !
 
OK, diciamo che forse oggi c'è stata una iniziale trascuratezza che ha portato ad una incomprensione di fondo. Però... Calma! ;)
 
io mi sento ad es di consigliarvi di non toccare mai pali della pubblica illuminazione..tralascio di dirvi il perchè..ovviamente sono tutti impianti fatti da grosse ditte con tutte le autorizzazioni del caso
 
Guardando il video mi sono quasi sentito male, penso che ci resterei secco salendo...comunque diverse volte sono salito a sistemare la parabola, l'antenna tv e diverse volte ho realizzato impianti di videosorveglianza...e diverse volte mi sono rifiutato di salire anche a 2 metri con scale non a norma o barcollanti, questo perchè, diversi anni fa, sistemando delle teste mobili per una discoteca mi sono fidato "della loro scala" (una economica di quelle di alluminio) e mentre ero sulla scala che impostavo gli indirizzi DMX degli effetti luce sentivo che quest'ultima era come se si piegasse...praticamente ho appena fatto in tempo a scendere 3 gradini e a lanciarmi dagli ultimi che è caduta di lato spaccandosi in 2...ok...a 3 metri non sarei morto...ma qualcosa me la sarei rotta di sicuro...ma lo spavento c'è stato...adesso come detto prima non salgo più nemmeno a 2 metri... a meno che non abbia una scala a norma provvista di barra stabilizzatrice o un ponteggio mobile in quel caso salgo anche a 10 metri e oltre senza problemi...
 
Se non erro le cadute dall'alto sono la prima causa di morte sul lavoro.------ Bello il filmato però il tipo usava solo un moschettone quando saliva, e lo attaccava ad un supporto da cui si poteva sfilare.Mi ha fatto venire in mente quando facevo le ferrate,nostalgia di bei tempi!
 
Visto che non noto altre letture o interventi e dato che ritengo che il messaggio di raccomandazione sia arrivato, tolgo la discussione da quelle poste in rilievo. ;)
 
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