Allora, un passo indietro...
L'alimentatore, attraverso il cavo di discesa dall'antenna, fornisce all'amplificatore da palo la corrente continua a 12 Volt necessaria per funzionare.
Il problema è che tra un'uscita derivata di un derivatore e il suo ingresso (collegato alla discesa dall'amplificatore) solitamente il transito della corrente continua NON è possibile, mentre lo è invece tra l'ingresso e l'uscita passante non attenuata (o con sola attenuazione di passaggio). E l'unica soluzione, con questo tipo di configurazione, è lo schema di collegamento che ho proposto ieri alle 16.
Questo passaggio della corrente continua (in modo direzionale, ovvero dalle uscite verso l'ingresso) è invece solitamente possibile con i partitori, specie quelli di più moderna concezione, come ad es. la seria PA... della Fracarro.
Diciamo che per servire le prese direttamente, come spiegato da tulsadoom, è meglio usare i derivatori passanti, perché le uscite derivate sono ben bilanciate, separate e di isolate tra loro (anche in caso di anomalie errori di collegamento sulle singole prese, le altre è praticamente certo che non ne risentano).
Però, nell'eventuale impossibilità di usare i derivatori, è eventualmente possibile usare i partitori come soluzione di ripiego, a condizione che abbiano una separazione tra le rispettive uscite ripartite di almeno 20dB (mai meno).
I PA... della Fracarro possiamo dire che soddisfino questa condizione.
Esistono a tale scopo i PA2, 3, 4, 6 e 8 (la cifra dopo PA indica il numero di uscite disponibili).
Perciò, se non erro, a te serve il PA6 (perdita di ripartizione circa 8-10dB), a condizione che l'uscita o le uscite eventualmente inutilzzate vengano chiuse con la solita resistenza di carico da 75 Ohm.
La serie PA ha i collegamenti con spinotti di tipo F (come quelli per il SAT) e qualunque buon rivenditore potrà anche fornire resistenza di chiusura a forma di spinotto F.
Con un PA... sarà possibile sistemare l'alimentatore in corrispondenza di una qualunque delle uscite, anche dietro la TV.
