I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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@massera
Si, Nola e paesi a questa vicini ma anche Afragola, Fratta ed altri paesi della zona a nord di Napoli storpiano alcuni termini, basti pensare che ad Afragola sostituiscono la "a" con la "o", esempio è vieni qua che in Napoletano si dice "vien cà" mentre loro dicono "vien cò" ecc. A Fratta invece sostituiscono (almeno la vecchia generazione) la "e" con la "i", es. "cap e mbrell" loro lo dicono "cap i mbrell". A Nola poi ci sono parecchie differenze, essendo della zona a Nord est di Napoli molto vicini quindi alla provincia di Avellino

Comunque bottiglia si dice qui butteglj, mentre tuo padre si dice pat't con la t finale che indica il "tuo", la m di patm indica che è mio ma suo padre non è pats ma o pat e chill o o pat suoij
 
Mi immagino la comitiva di turisti inglesi che in visita sul Sebino ad agosto chiede alla guida: "where are we going today?" (spero sia giusto perché io mi devo affidare a Google per tradurre :icon_redface: )

E la guida che risponde: "mi dispiace ma per andare a Chiodini dovete tornare a novembre"

:5eek::D:laughing7:
:lol::lol::lol: Be', detto dalla guida, è tutto un programma ... :lol::lol::lol:
 
Comunque bottiglia si dice qui butteglj, mentre tuo padre si dice pat't con la t finale che indica il "tuo", la m di patm indica che è mio ma suo padre non è pats ma o pat e chill o o pat suoij

Da me sono pàtimo, pàteto, glio padre de chiglio o glio patre séo, in altri comuni del Lazio meridionale sono simili e al massimo cambia qualche vocale.. magari dicono "patemo" "pateto" o "gliù patre sio"

Ora che ci penso, invece, a Marigliano e Nola ci sono anche parole che forse sono più avellinesi che napoletane

Ad esempio invece di "o mare" mi pare di aver sentito "u mare" o addirittura "lu mare", con il "lu" che dovrebbe essere del dialetto campano classico ma non certo napoletano.

Ad Aversa (Caserta) "il bosco" è detto ù bosco, ma a Nola, questo lo so bene, è detto o vuosc'
 
Verbo èher___________________ Verbo ìga

me ho*____________________ me gho **
te ta het____________________te ta ghet
lü l'è_______________________lü el gha
nòter hom__________________ nòter en gha (gom)
oter hif_____________________oter ghif
lur i è ______________________lur i gha

*qui la h (sarebbe "s") è aspirata (espirata? forse, meglio :lol:) per precisa coerenza con la fonetica di Lumezzane, Ome, Monticelli, Villa Carcina, Breno ... insomma dei paesi delle Valli.:D:D:D

**aggiungo qualche "h" ausiliaria per evitare similitudini anglofone.:lol::lol::lol:


bello :D

allora per la s iniziale va bene l'aspirazione (Hemitheos >Semidio; Herpete > Serpente; Hal- (haloterapia) > Sal-e; Hemiòlion 3:2...vabbe in quest'ultimo caso sono un impenitente provocatore :badgrin::badgrin:
se invece eSSere diventa eHer allora è per me una novità nel senso che non sapevo che anche una doppia S potesse diventare aspirazione :)

sì sì i londinesi dicono proprio ciudei :D
eh la th (theta) di thanks ed anche la d (delta) di then, they è imbarazzante: devi avere sempre un fazzoletto a portata di mano per tergerti dall'altrui sputacchio...ma anche i greci moderni con scherzano nel farti la doccia mediante eloquio :D :D almeno loro sono attenti alla musicalità e aboliscono c (tch), g, e palatali varie, sc (sch, scht); ci pensano gli slavofoni a compensare con gli interessi!! :D
 
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considerate che ci sono utenti qui che proprio scrivono decodere hehe ;)
io ho sempre sentito dire così dai napoletani, ma non sono sicuro se siano napoletani veraci o meno...certo la vocale finale a timbro indistinto (lo schwà, che se non sbaglio in napoletano non è la "e rovesciata" ma una semplice u: schkarpar"", calzolaio, calighèr) mi fa strano, ma loro saranno avvantaggiati col bulgaro nel dire B""lgaria, r""cenizza, zz""rveno... :D devo fare esercizi mandibolari :D
 
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"lu" che dovrebbe essere del dialetto campano classico ma non certo napoletano.

ma così mi fai venire in mente gli sfottò di Elio e storie tese contro la band napoletana: LU complesso del primo maggio, LU complesso del primo maggio, e corre LU guaglione e corre LU poliziotto... :laughing7::laughing7::laughing7:
 
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E vedi bene che non erano Napoletani quelli che hai sentito, sopron ;) Il Napoletano è questo a Napoli ed in alcuni paesi della provincia (Casoria, Caivano, Crispano, Cardito, Arzano, San Giorgio a Cremano ecc), poi a nord ovest di Napoli c'è l'influenza del dialetto di Pozzuoli e Giugliano che hanno le vocali molto aperte e una pronuncia diversa, a nord est invece c'è l'influenza dell'agro nolano con molto influenza dell'avellinese. A sud di Napoli più si va verso Salerno e più ci sono termini e pronunce diverse come Castellammare di Stabia e la penisola sorrentina che hanno una certa influenza del cilentano e del salernitano ;)

"Lu", poi, qui non esiste proprio, c'è "o", al massimo "u" ma nelle altre province non certo in quella di Napoli ma più verso i confini delle altre regioni. Lu, tra l'altro, è tipico Salentino
 
Diciamo che Elio forse non si riferiva SOLO alla band napoletana 99posse, ma alle band del sud in generale, del mezzogiorno insomma. Ho già detto che almeno al nord o in certe zone del nord LU richiama immediatamente il sud, a volte usiamo Napoli (o in caso di non buona predisposizione, per varie ragioni, si preferisce Scampìa anche se Scampìa non c'entra nulla) per indicare semplicemente (ed erroneamente) il Mezzogiorno. ;) certi questi "quasi vicini" di casa si sono presentati come napoletani: forse sapevano già delle nostre usanze ed hanno usato anche loro autodefinirsi napoletani pur non essendolo? hmmm
ma neanche skarparu dite??? perché se è così va corretto l'autorevolissimo Sprach- und Sachatlas Italiens con tanto di isoglosse precise eh...meriterebbe una segnalazione.
 
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Purtroppo è così, per Napoli troppo spesso si intende non solo tutta la Campania ma tutto il Sud, nel male e purtroppo anche nel bene tralasciando altre eccellenze del meridione
 
ho aggiunto una riga nel frattempo che rispondevi ;) :D
o mi sono accorto della risposta dopo aver ritoccato il mio post, sono di fretta :)
diciamo che questi "quasi vicini" di casa nel nostro circondario li si definisce "quei de scampìa", ma magari saranno anche di Galatina eh :D loro si sono presentati come napoletani e mi sembravano convincenti :D poi non so ;) forse anche loro avranno usato il termine in senso molto ampio e quindi impreciso, cmq strano perché di solito sono orgogliosi e distinguono "Nooo io sono di Salerno ma che Napoli!" Noooo sono di Nocera Inferiore!!! noooo di Oplontis!!! (questo di Oplonti l'ho aggiunto io hihih :D )
 
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Meno male che l'hai scritto se non non me ne sarei accorto del cambiamento ;)
Probabile è ciò che dici, talvolta dicono che sono di Napoli invece che Campani perché già sanno che saranno chiamati Napoletani :D ;)
O Scarpar lo diciamo, sarebbe il calzolaio ma è anche un specie di insulto a qualcuno incapace al quale gli si dice va a fà o scarpar ovvero vai a fare lo "scarparo" indicando un'attività manuale che non ha bisogno di intelletto. Poi se mi dici qualche termine che credi essere napoletano, sono ben felice di dirti se lo è o meno ;)
 
aspetta che ho ritoccato anche il secondo intervento, rimando a stesera :D
mi viene fuori una chat :D

grazie per la disponibilità, penserò se mi viene in mente qualche altro termine. ;)

scarparu è calighèr, da calìga, calzature dei legionari (che troviamo in....Imperatore Caligola....:eusa_whistle: )
sono più romanizzati i nordici che voi, vicini a Roma!! :laughing7::laughing7:
 
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Di solito si, può darsi che questi non erano orgogliosi :D Che poi Scampia lo hanno detto loro o li chiamate voi così a prescindere? Spero la prima altrimenti avete proprio una bella considerazione di Napoli e affini ;)

Quando vuoi , per i termini a disposizione :D
 
ok ho ritoccato anche il terzo intervento, non riesco a stare dietro alla tua velocità :D
grazie ancora di tutto! ;)

PS: no, loro non si sono autodefiniti "Da Scampia", fu il circondario a denominarli così (molto onestamente :eusa_shifty: anche in famiglia accettiamo questa definizione), ma non è una definizione ingrata attribuita a prescindere, bensì dopo averne analizzato il grado di educazione e di civiltà nel corso di molto molto tempo ;) Continuando con la sincerità: essi si giustificano dicendo "eh ma noi siamo napoletani!!"; qualcuno ha fatto notare loro che l'essere napoletani non c'entrasse nulla e non dovesse essere una giustificazione, potevano essere anche del Burundi o Tartari, non è l'origine la discriminante. Ora hanno contatti solo con il gruppo di parenti-lavoranti che si sono trasferiti al loro seguito; penso che si siano autoisolati, un po' come gli emigranti italiani in Germania quando costruivano le ferrovie nel dopoguerra ;) Ovviamente abbiamo un minimo di discernimento per non fare di tutta l'erba un fascio, ma a volte ci vuole molta buona volontà ;) \OT
 
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Grazie mille per il chiarimento :)
Hanno proprio una bella faccia tosta a dire "eh, noi siamo napoletani", molto onesti voi a far notare loro che non c'entra assolutamente nulla ;) Ora sono loro a generalizzare :icon_rolleyes:
P.S. Ditegli che sono dei quozzi, qui a Napoli questo termine indica gli incivili cafoni ;)
 
"lu" esiste anche nel dialetto abbruzzese e in quello ciociaro, per il neutro di materia, alternanza tra "gliù" e "lu" come da me c'è quella tra "glio" e "lo".
 
ecco vedete io non ho esercitato l'orecchio per distinguere napoletano-campano da abbruzzese, quasi mi vergogno, ma proprio non ho avuto occasione di colmare la lacuna. L'unico abbruzzese che ho sentito è Vespa, ma penso che abbia perso l'accento :eusa_shifty::eusa_doh: E poi mi ha colpito la buon'anima del prof. Càssola, persona dall'immensa cultura, faro spendente di umanità e di educazione, proprio un principe napoletano (principe dico io :D ) , vero napoletano che perse completamente l'accento al punto che mai avrei sospettato che fosse napoletano...di quelli che anche per fare spesa indossavano doppio petto, gemelli e cravatta argentata, ma molto alla mano, come lo sono i grandi.
Direi che questi vicini napoletani sono interessanti per me dal punto di vista musicale: il papà ha un figlio piccolo e ogni tanto lo sento emettere certe cantilene nel modo frigio, con le cadenze quasi lamentose, molto difficili da imitare!! speriamo che il figlio non cresca in fretta così avrò il tempo di trascrivere queste cantilene :evil5::badgrin::badgrin::D:laughing7::D
 
Ciò che invidio è la percezione dell'apertura delle vocali. Completamente persa dalla nascita, forse già dalla placenta :D Non fatevi ingannare dal mio "né, perché, caffè" con accento acuto/grave...è solo perché mi hanno insegnato così (nel modo giusto), non perché avverto realmente la differenza di apertura. Penso che queste differenze siano destinate a scomparire in nome dell'invevitabile banalizzazione (non parlo di chi frequenta corsi di dizione). Il numero venti non si distingue dai venti che soffiano, il numero sette dalle sette della dottrina religiosa...i conservatori reazionari dai conservatori di musica, le pesche sull'albero da quelle con l'amo :crybaby2::crybaby2:
anche a Roma ho sentito che Giuseppe diventava Giusaaappi (quasi) :eusa_shifty::badgrin::badgrin::D
ma loro ci battono: la sschssschssschiarpa da noi ssi'arpa; il pesssschsssschsche > pesse... non c'è che dire: loro hanno più fiato e più energia di noi! :D :laughing7::laughing7::eusa_shifty::laughing7:
 
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E vedi bene che non erano Napoletani quelli che hai sentito, sopron ;) Il Napoletano è questo a Napoli ed in alcuni paesi della provincia (Casoria, Caivano, Crispano, Cardito, Arzano, San Giorgio a Cremano ecc), poi a nord ovest di Napoli c'è l'influenza del dialetto di Pozzuoli e Giugliano che hanno le vocali molto aperte e una pronuncia diversa, a nord est invece c'è l'influenza dell'agro nolano con molto influenza dell'avellinese. A sud di Napoli più si va verso Salerno e più ci sono termini e pronunce diverse come Castellammare di Stabia e la penisola sorrentina che hanno una certa influenza del cilentano e del salernitano ;)

"Lu", poi, qui non esiste proprio, c'è "o", al massimo "u" ma nelle altre province non certo in quella di Napoli ma più verso i confini delle altre regioni. Lu, tra l'altro, è tipico Salentino

Penso che gli articoli LU e LI esistino anche nel napoletano, anche se in rarissimi casi ma li ho sentiti usare,forse presi in prestito dall'irpino o dall'abruzzese, per esempio nella famosissima canzone Marechiaro.
 
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