I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Lu immurutu di mmenzu la via nun si taliava lu immu c'avia.

Il gobbo camminando per strada non vedeva la sua gobba.

Significato: ognuno è portato a vedere i difetti degli altri senza rendersi conto dei propri.

;)
 
Qualche scioglilingua....

1) Me n'engh'i bbàlle (o anche Me n'egg'i bbàlle)

Me ne devo andare giù

2) C'engh'i bbìa ìne (o anche C'egg'i bbìa ine)

Devo andarci solo io

3) Vidi de ncì ì girènne 'nzèma

Vedi di non andarci in giro insieme

4) Ammìci iréci ine ci tidda i tùne

Invece di andarci io, ci devi andare tu.

5) Ine ìo allàne

Io andavo là
 
yellowbluesupporters ha scritto:
a'n ghè badilaz c'an cat al so mandgàz

"non c'è badile che non trovi il suo manico", ovvero: chiunque, anche se brutto, trova la sua "anima gemella" ;)
Mia mamma (e le nonne) lo dicevano sempre! Si dice anche nel bolognese. Domani interrogo i miei per qualche proverbio mai sentito. Tenete conto che sono una dialettologa mancata.
Santalò veh! ( trad. Eccheccacchio! sant'alò esiste veramente, tanto che a Bologna c'e la sua via in centro. Si dice che sia il nome italianizzato di Saint elois, sant'eligio Ad ogni modo fa parte della frase: santalò, premma al murs e po al s'amalò. Vale a dire: sant'alò che prima morì e poi si ammalò. Il significato è lo stesso di cui sopra)
 
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moky78 ha scritto:
Mia mamma (e le nonne) lo dicevano sempre! Si dice anche nel bolognese. Domani interrogo i miei per qualche proverbio mai sentito. Tenete conto che sono una dialettologa mancata.
Santalò veh! ( trad. Eccheccacchio! sant'alò esiste veramente, tanto che a Bologna c'e la sua via in centro. Si dice che sia il nome italianizzato di Saint elois, sant'egidio. Ad ogni modo fa parte della frase: santalò, premma al murs e po al s'amalò. Vale a dire: sant'alò che prima morì e poi si ammalò. Il significato è lo stesso di cui sopra)
Bentornata moky!
Sei proprio preparata: conosci la chiesa di S. Alò a Bologna?
All'inizio di Via Zamboni...
 
Comunque eccone un'altra tipicissima a Reggio:
furob com' un sdass
Furbo come un setaccio (che tiene gli scarti e lascia passare il buono) (nel mondo contadino si pensava per es. alla farina o simili...certamente il setaccio per la ricerca dell'oro è invece furbissimo... :D )
 
YODA ha scritto:
proverbio milanese...

"Voeuja de laurà saltum ados, laura ti patron che mi no poss".

Voglia di lavorare saltami addosso, lavora tu padrone che io non posso.;)
Voglia di lavorar saltami addosso, lavora te padron che io nn posso! Mia mamma lo dice assieme a qualche altra frase che non si può dire..
 
areggio ha scritto:
Comunque eccone un'altra tipicissima a Reggio:
furob com' un sdass
Furbo come un setaccio (che tiene gli scarti e lascia passare il buono) (nel mondo contadino si pensava per es. alla farina o simili...certamente il setaccio per la ricerca dell'oro è invece furbissimo... :D )
Mat com un sdazz! Matto come un cavallo (lett: matto come un settaccio)
 
areggio ha scritto:
Bentornata moky!
Sei proprio preparata: conosci la chiesa di S. Alò a Bologna?
All'inizio di Via Zamboni...
Come no! La strada ( via sant'alò) si prende da via Indipendenza). Ho svernato in zona per anni..
 
Santo Davitto, tèccote glio stuorto e damme glio rìtto

Sant'Antonio, eccoti quello storto e dammi quello dritto.

Si diceva quando cascava un dente, nella speranza che quello che cresceva la suo posto era migliore.
 
Su to vicinu 'ndavi ddhu occhji caccianci unu
(se il tuo vicino ha due occhi cavagliene uno)
Parafrasi: non permettere al vicino di sapere tutto di te

A gatta prescialora faci i gattaredhi orbi
Facile no?

cu 'ndavi a mugghieri bella sempri canta cu ndavi tanti sordi sempri cunta

chi ha una bella moglie canta chi ha tanti soldi conta

Cu ndavi figghji e bestji non c'ha mmancanu tempesti
chi ha figli e animali (domestici) sarà sempre indaffarato
 
pietrino82 ha scritto:
A gatta prescialora faci i gattaredhi orbi
Facile no?

Da me viene tradotto semplicemente in La prèssa fà gli jatti ciechi,
senza fa riferimento alla gatta.
Qualcuno tra le nuove generazioni al posto di jatti dice "miciòtti" (non nel proverbio, ma in generale).
 
Cu mancia fa' muddrichi
Chi mangia fa' (anche) molliche.

Per dire che: chi lavora è soggetto a sbagliare.
Al contrario di chi non fa' niente e non sbaglia mai.
;)
 
Ci dissi la triglia a lu mirluzzu: quantu vali la me' testa nun ci vali lu to' bustu.
La triglia disse al merluzzo: la mia (sola) testa vale più del tuo busto.
;)
 
A PPàsque e a Natàle s’arrecchèscene le fernàre. Passàte ca sò le fìiste, vonne cercànne terrìse mbrìiste
(A Pasqua e a Natale si arricchiscono i fornai. Passate che son le feste, cercano denaro a prestito).

Ci non zènde la mamme e u u-attàne, n-galère v’a fernèssce
(Chi non ascolta i genitori va a finire in galera).

A lavà la càpe ò ciucce se pèrde jacque e sapòne
(a lavare la testa all'asino si perde tempo e denaro)
 
scartabellando nella routine, mi viene in mente una frase che mi dice sempre mio padre, vale per tutti i campi della vita:
chi n'a misura, n'igh dura
chi non ha misura, non ci dura... ovvero l'ingordigia non paga..
 
Ber er hver að baki nema sér bróður eigi (Ogni uomo è indifeso senza un fratello)

Questo non lo mai sentito in italiano... non c'è l'avete voi questo proverbio vero?
 
MyBlueEyes ha scritto:
Ber er hver að baki nema sér bróður eigi (Ogni uomo è indifeso senza un fratello)

Questo non lo mai sentito in italiano... non c'è l'avete voi questo proverbio vero?
no, mai sentito. però molto bello :)

a proposito di fratelli... me ne hai fatto venire in mente uno... :D (yoda e dingo, chiudete un occhio sullo scritto, non so scrivere in milanese :D)

A Natal sin tut fradej, a San Steven tiran già fora i cortej

A Natale sono tutti fratelli, a Santo Stefano tirano già fuori i coltelli
 
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