Al di là della bassezza della tua affermazione, ma oramai il tuo livello è questo e quindi sono abituato, ma se dovessi rispondere ad una persona reale, gli direi che :
Il giornalino è prettamente schierato
Il giornalino parla di costi minori dell'elettrico dimenticando che il maggior costo è per l'acquisto della macchinetta a batteria.
Il giornalino alla fine dichiara che è più conveniente la macchinetta a batteria solo se vengono fatti lunghi tragitti che di solito fanno tassisti e lavoratori con macchine prettamente aziendali e non acquistate con soldini propri.
A conclusione con un po' di sana ironia, quando un giorno scoprirò che sarai reale e non frutto DELL' AI magari scambieremo di persona queste idee...
Guarda, se ci fosse la possibilità mi farebbe piacere dimostrarti con i fatti, di persona, che su molte cose ti sbagli.
Purtroppo hai confermato che non hai compreso l'articolo dello studio, perché ti basi su pregiudizi, anche perché non hai esperienza diretta, non avendola mai usata.
Intanto lo studio pubblicato è di Blomberg che è una grossa media company che si occupa anche di analisi per supportare i decisori politici e istituzioni. Non è un giornalino di parte ma una istituzione autorevole, perché per avere accesso ai suoi dati, bisogna pagare e stai tranquillo che non si inventano niente, proprio perché non sarebbe producente per il loro nome. Michael Blomberg e' il fondatore della casa madre.
Lo studio dimostra che, sempre di più, chi ci lavora e fa tanti km, preferisce le elettriche perché, conti alla mano, abbattono di tanto i costi di manutenzione e di esercizio. Su questa fascia, quella di Tesla per intenderci, sui 38k€ in su, l'elettrico costa meno della concorrenza, non di più, che sono i modelli alti di BMW, Mercedes etc. Tant'è vero che l'ultimo mese la BMW elettrica ha superato Tesla per la prima volta in Europa.
I tassisti al contrario sono spesso ditte individuali e l'auto la comprano a spese proprie. Altrimenti avrebbero l'auto in leasing per pochi anni.
L'utilizzo per la lunga percorrenza non riguarda solo i professionisti ma anche gli utenti che prendono ormai confidenza con il mezzo e i software di pianificazione, chi guida conosce i propri mezzi e stile di guida, mentre prima magari c'era più preoccupazione e si tendeva a ricaricare più del necessario, diminuendo la percorrenza tra una ricarica e l'altra.