Farmaci generici o di marca ???

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Ho la fortuna di avere un cugino farmacista..con farmacia...:D
Lui dice che ci sono farmaci generici che fanno le scarpe ai
loro colleghi "griffati", sia in termini di prezzo che di qualità..
per cui io sono nelle sue mani...
Secondo me è anche un fattore psicologico che rende vano
il risultato di un generico...
 
cheguevara63 ha scritto:
Ho la fortuna di avere un cugino farmacista..con farmacia...:D
Lui dice che ci sono farmaci generici che fanno le scarpe ai
loro colleghi "griffati", sia in termini di prezzo che di qualità..
per cui io sono nelle sue mani...
Secondo me è anche un fattore psicologico che rende vano
il risultato di un generico...

Il tuo farmacista è onesto. non tutti sono così.
è necessario sfondare questo muro di gomma di disinformazione scientifica che è stato fatto in primis dalle grandi aziende farmaceutiche che hanno un potere inquietante sotto l'ediga di molti "professionisti" del settore (professionisti è un termine troppo generoso) che fanno credere che il marcato e il generico siano prodotti diversi. Sono addirittura provenienti dallo stesso stock in molti casi :icon_cool:
In Inghilterra il 55% dei pazienti sceglie il farmaco generico
in Germania il 50%
in Francia il 45%
In Spagna il 42%
In Italia il 9%.
Nonostante questo non sono stati segnalati picchi anormali di avvelenamento da farmaci nelle altre nazioni :D anzi stanno mediamente bene come noi.
 
Flask ha scritto:
Un mio amico lavora per una grossissima ditta farmaceutica internazionale e da quello che mi dice devo dare ragione ad anakin. Lo stesso farmaco viene fatto per essere venduto col loro marchio e ha un costo più alto, poi lo stesso farmaco viene dato anche ad altre aziende che lo commercializzano come generico. Ma è lo stesso identico farmaco. Io comunque se posso prendo sempre i generici ;)
Un caso che è piuttosto noto è quella della "Sandoz" che produce farmaci equivalenti che è di proprietà del colosso "Novartis" che vende coi suoi marchi registrati.
 
sono TOTALMENTE d'accordo Anakin....
poi, nella norma citata prima, c'è sicuramente un'errore: come si fa a variare il principio attivo del +-20%? è una percentuale enorme....

si dovrebbe permettere solo una (normale) minima tolleranza di 3-5% che, credo siano valori accettabili....

sono medicinali, non caramelle...

P.S. non ci si può "spaventare" solo perché il medicinale ha una scatola anonima e non ha un nome accattivante (per lo più stra-pubblicizzato)...
oltretutto, sappiamo che i vari principi attivi dei medicinali più comuni (come l'aspirina, il ketodol ecc...) sono sempre gli stessi, anche nei generici....

allora in USA, cosa dovrebbero dire che vendono le pillole in quei barattolini anonimi arancioni che si confondono tra di loro? :D
 
va bene, ragazzi, mi arrendo...innanzitutto mi sembra offensivo e mi sento chiamato in causa, caro Anakin, quando dici che un farmacista che la pensa come te è onesto e un altro, che evidentemente potrei essere io, no. Tra l'altro, ripensando alla nostra discussione, mi è venuta in mente una cosa importante che ho mancato di sottolineare. E' ovvio che tu, facendo analisi di laboratorio, non trovi differenze del 20%. E' ovvio infatti, e qui mi rivolgo a dangerfamily, che non è che venga messo nel farmaco il 20% di principio attivo in meno (!!!). La quantità presente è la medesima, e non ho mai detto il contrario. Può variare, invece, la quantità assorbita in vivo dall'organismo, a causa degli eccipienti diversi presenti, e di questo non puoi accorgertene da analisi in vitro in laboratorio, ma solo da test in vivo, ossia se, come si fa nei test di bioequivalenza, dai ad un paziente A il farmaco originale e ad un paziente B il generico; poi, ad intervalli di tempo regolari, fai un prelievo di sangue ad entrambi e verifichi la quantità di principio attivo presente, che, per legge, non può differire di più del 20%. E' ovvio che tutti ci auspichiamo che non si verifichi mai una differenza del genere, ma, qualora ciò avvenisse, non ci sarebbe niente di illegale in tutto ciò. Spero di aver fatto chiarezza una volta per tutte...secondo voi che interesse avrei a sprecare tempo e fatica per sentirmi magari anche dare del bugiardo, del disonesto, o dell'incompetente??? Informatevi, e vedrete che non vi ho raccontato niente di inesatto
 
W LECCE & INTER ha scritto:
premessa: per quanto mi riguarda, non ho mai offeso nessuno in questa discussione e, se l'ho fatto con qualche mia affermazione, non era mia intenzione e me ne scuso... io rispetto ogni opinione, anche la tua....

detto questo, credo che sia normale che alcuni farmaci generici vengano "metabolizzati" in modo diverso ma credo che questo accada solo con quelle case farmaceutiche che fabbricano solo farmaci equivalenti ma, credo sia una cosa abbastanza logica, non penso sia così con quelli che vengono fabbricati dalla stessa casa del farmaco di "marca": sostanzialmente sono identici, differiscono solo per etichetta/scatola/prezzo ma il prodotto è il medesimo....

poi, un minimo di sperimentazione "umana" qualsiasi casa farmaceutica non la fanno sempre (credo che qualche norma l'imponga)? o no?
 
dangerfamily ha scritto:
detto questo, credo che sia normale che alcuni farmaci generici vengano "metabolizzati" in modo diverso ma credo che questo accada solo con quelle case farmaceutiche che fabbricano solo farmaci equivalenti ma, credo sia una cosa abbastanza logica, non penso sia così con quelli che vengono fabbricati dalla stessa casa del farmaco di "marca": sostanzialmente sono identici, differiscono solo per etichetta/scatola/prezzo ma il prodotto è il medesimo....

poi, un minimo di sperimentazione "umana" qualsiasi casa farmaceutica non la fanno sempre (credo che qualche norma l'imponga)? o no?

quello che tu dici è giustissimo...non solo farmaci anche non generici con uguale principio attivo vengono metabolizzati diversamente, ma anche lo STESSO e identico farmaco viene metabolizzato diversamente da persona a persona. E' ovvio che i farmaci vengono sperimentati anche su persone (ovviamente si tratta di volontari), ma il problema è che la legge dice che un farmaco può essere considerato bioequivalente ad un altro (nello specifico al farmaco "originale) anche se la sua biodisponibilità (come ho detto più volte, in parole povere la biodisponibilità è rappresentata dalla quantità di p.a. assorbita) differisce del +-20%...e non sto esagerando... Rispondendo alla tua domanda, certo che sì, senza superare tutte le fasi della sperimentazione (compresa quelle sull'uomo), un farmaco non può ottenere l'autorizzazione all'immissione in commercio
 
Ma e' ovvio che e' come cdice Anakin83. E' tutto vero quello che dice lui.
I farmacisti propendono ad appiopare ai clienti il farmaco di marca perche' vengono incentivati dalle case farmaceutiche a pubblicizzare i loro prodotti, perche' vengono pagati. Lo stesso dicasi dei medici, anche quelli i famiglia.
Gente corrotta!!!
In italia sono tutti furbetti del quartiere e pensano ai loro interessi anziche' quelli dei loro pazienti/clienti..

Per non parlare poi dell'ignoranza del popolo italiano. E' il piu' ignorante al mondo. Negli altri paesi i generici arrivano anche al 55% come vendita e in Italia solo al 9%. Che vergogna.

@Anakin 83: sei una persona troppo in gamba, hai tutta la mia ammirazione.
 
Allora sono fortunato il farmacista del mio paese mi informa sempre se di un farmaco c'è anche il generico ,lo fece qualche anno addietro quando mi disse che 2 dei 3 farmaci che prendeva ( e prende ;) ) mia madre si potevano sostituire con generici , e lo ha fatto anche con i miei quando qualche mese fa ho iniziato a prendere qualche pillolina :crybaby2: ;) ( 2 generici su 2 ).

P.S. Alfry non fare di tutt'erba un fascio, non attaccare l'intera categoria ...
 
Vabbe' e' ovvio che c'e' qualche farmacista corretto e anche dei medici corretti ma sono la minoranza.
 
ora basta, smetto davvero e per sempre di scrivere in questo thread...ma ci rendiamo conto a che livello stiamo arrivando?? Il sig. Alfry sta accusando deliberatamente di corruzione tutti i medici e i farmacisti!! Tra l'altro non sono titolare di una farmacia, e, se anche lo fossi, non avrei alcun interesse a influenzare l'opinione di una comunità virtuale...rimanete pure nella vostra ignoranza, io non mi sforzerò più di spiegarvi, in maniera totalmente disinteressata come ho fatto finora, come stanno le cose. Invito i moderatori a non sottovalutare la piega che sta prendendo questa discussione. P.s. @Stefio: sono pronto a scommettere che il 99% dei farmacisti, e tra questi ovviamente ci sono anche io, informano dell'esistenza dei generici ogni volta che se ne presenta l'occasione, sebbene come avrai capito non mi entusiasmano
 
Non entro nel merito della questione perchè si sono spesi già tanti post...

Però una cosa devo dirla sulla bassa percentuale di farmaci "generici" che vengono comprati in Italia dai clienti.

Ho trascorso molte molte ore nella farmacia della mia famiglia e vi assicuro che nonostante tutti i farmacisti ripetano della possibilità dell'acquisto del farmaco generico, tantissimi clienti soprattutto anziani, non vogliono assolutamente il farmaco "generico".

Anzi, qualcuno dice "che si sono fatti fregare una volta provandoli ma che non funzionano come l'originale":icon_rolleyes:

A quel punto cosa devi fare?

P.S. A casa mia, se disponibili, girano praticamente solo farmaci "generici":D
 
Avrete notato che questa discussione è stata spostata, lo è stata perchè ho chiesto io ai moderatori di farlo, e con lo stesso modo non ci metto niente a farla chiudere, quindi datevi una calmata e proseguite a parlare dell'argomento senza generalizzare le vostre critiche magari basate su una singola esperienza negativa , ma nemmeno il contrario.

Se vedrò un altro intervento come quello dell'utente Alfry inizierò subito la procedura per far chiudere il 3d , come l'ho aperto lo faccio chiudere . Ok ??? :mad: :icon_twisted:
 
paoletto2009 ha scritto:
Non entro nel merito della questione perchè si sono spesi già tanti post...

Però una cosa devo dirla sulla bassa percentuale di farmaci "generici" che vengono comprati in Italia dai clienti.

Ho trascorso molte molte ore nella farmacia della mia famiglia e vi assicuro che nonostante tutti i farmacisti ripetano della possibilità dell'acquisto del farmaco generico, tantissimi clienti soprattutto anziani, non vogliono assolutamente il farmaco "generico".

Anzi, qualcuno dice "che si sono fatti fregare una volta provandoli ma che non funzionano come l'originale":icon_rolleyes:

A quel punto cosa devi fare?

P.S. A casa mia, se disponibili, girano praticamente solo farmaci "generici":D
Gli anziani italiani, evidentemente, sono piu' ignoranti degli equivalenti stranieri.
 
adesso comunque stanno facendo un bel po di pubblicità televisiva al farmaco equivalente generico... chissa che serva a rompre il pregiudizio che ce verso il farmaco generico...
 
adriaho ha scritto:
adesso comunque stanno facendo un bel po di pubblicità televisiva al farmaco equivalente generico... chissa che serva a rompre il pregiudizio che ce verso il farmaco generico...

puo' darsi ;)
 
Per dovere di cronaca (non sò quale sia la verità assoluta, magari cambia da farmaco a farmaco, nel senso che anche tra le case di farmaci generici ci sono quelle serie e quelle meno serie), ma la tesi di @ W LECCE E INTER MI è stata confermata anche dalla mia cardiologa, alla quale mi ero rivolta per lievi problemi di pressione alta.

In pratica mi è stato detto che quel +/- 20% di principio attivo ammesso nei generici, si traduceva, per questioni di guadagno, quasi sempre col segno negativo (badate bene, tutto perfettamente legale).

Dopo aver preso il farmaco di marca, avevo voluto provare il generico, al fine di risparmiare qualcosa, ma la pressione tendeva di nuovo a salire, tanto che son tornato al farmaco di marca.

Anche con l'Aulin e la nimesulide, la mia preferenza va alla prima, in quanto l'effetto è più immediato e con meno effetti secondari.

Rimarcherei piuttosto lo scandaloso divario di prezzi dei farmaci italiani (sia di marca che generici) nei confronti di quelli dei paesi anglosassoni dove ho la fortuna di avere dei parenti sparsi: quando questi tornano in Italia per ferie, hanno preso la sana abitudine di portarsi appresso tutti i medicinali più comuni (parlo ovviamente di quelli per mal di testa, bruciori di stomaco, contro la febbre ecc) che costano infinitamente meno che in Italia, oltre ad essere in confezioni più grandi, cioè più prodotto a meno prezzo!

Saluti
 
Prendo solo farmaci equivalenti!

I farmacisti spesso e volentieri consigliano quelli di marca, per ovvie ragioni.
I medici sono pochi che che prescrivono farmaci equivalenti.

Che diciamo degli informatori farmaceutici? Nulla per carità :eusa_naughty:
 
dangerfamily ha scritto:
quando posso, prendo quelli generici che, praticamente, hanno gli stessi principi attivi di quelli di "marca" ma sono meno reclamizzati (ed anche meno costosi :D)...

Pienamente d'accordo.
 
Anakin83 ha scritto:
puri effetti placebo Burchio :) imodum dissenten e il generico hanno identica composizione chimica e stessi eccipienti :)

Loperamide: lattosio, amido di mais, magnesio stearato, talco
Imodium: lattosio, amido di mais, magnesio stearato, talco

evidementemente quella famosa sera che l'hai buttato giù uno ha agito bene mentre un'altra ha agito come non doveva. non è il farmaco è il tuo organismo che reagisce al farmaco in momenti e giorni diversi :)

si è un po' diffidenti con sti generici :) però sono identici. e i generici sono proprio i farmaci che vengono prodotti dalle stesse case farmaceutiche eh. sono gli stessi stocks. solo che perdono i diritti della casa e una parte di costo viene coperta dal servizio sanitario.

prendi un po' di prugne magari :lol:

si senz'altro...hai ragione...:eusa_wall: sono tre composizioni identiche alla percentuale...e sono così idioti da venderle dietro prescrizione medica...oppure da banco oppure il generico...:eusa_wall:

ad ogni modo...il generico dissenten sono identici alla vista e quando ho preso il generico che mi fu dato pensavo fosse dissenten originale...

le prugne...mi fanno schifo
 
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