Non sono d'accordo. La qualità audio è estremamente soggettiva ed il processore serve proprio a correggere i limiti della dinamica sulle varie piattaforme. Mica tutti ascoltano nella situazione ideale voluta dqi produttori del pezzo musicale. Anzi, nella maggior parte dei casi il suono è quello di cuffiette da 20 euro o dell'impianto di serie di un'auto (nel caso del dab) o ancora di un tv con altoparlanti nascosti dietro lo schermo. Quindi il processore nasce proprio per questo, per ingannare l'orecchio. Al punto che Rai che non lo aveva utilizzato per decenni in FM si è convertita all'impiego proprio per questo motivo.
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Correggere i limiti della dinamica sulle varie piattaforme è un conto, stravolgere completamente il contenuto tanto da perdere i passaggi dopo un transiente è proprio una incuria, forse voluta per massimizzare il volume rispetto alla radio concorrente?
Io non sono contrario ai processi dinamici, ma bisogna saperli usare con criterio, non per ingannare l'orecchio, ma per aiutarlo a non perdere i dettagli.
Ad esempio ci fu un brano di Katy Perry, mi sembra Roar, che per tutta la stagione in cui era in nella top ten era inascoltabile con parti mancanti per l'effetto del pompaggio del compressore che tagliava bruscamente dopo il picco del transiente.
In finale attenzione, il mastering di un brano si ascolta sia con i monitor reference "grandi" ma si confronta anche con le near field singolo full-range (ad.es. Auratone, Avantone, etc.) proprio per adattare il mix ai sistemi di ascolto meno performanti.
E chi ha detto che il DAB si ascolta solo in auto? Come fai a compensare un tv che ha gli speaker back firing con uno che ha gli bottom firing oppure uno che usa il pannello stesso come speaker??? (mi sembra troppa carne al fuoco per giustificare il misfatto!)
Forse Radio3 alla fine è stata obbligata ad usare il processore per rispettare le norme sul loudness???