ma loro sono tenuti a garantire i propri utenti nelle aree non provviste di buon segnale web, non possono piu' tirarsi indietro alla vigilia di un quinquennio contrattuale di diritti. Poi se non sanno gestire la cosa e l'organizzazione di visione verso chi non ha problemi di collegamento in rete, cio' non dovrebbe penalizzare la fascia di utenti che rimarrebbe al buio. Il decoder ha cambiato completamento il suo DNA per decisione di Dazn stessa , che lo vende ormai nella grande distribuzione mentre alle origini era selettivo al massimo, sia come possibilita' "burocratica" di acquisto (bisognava inserire la propria localita' di accesso in rete per testimoniare che la zona di abitazione fosse sprovvista di fibra) e sia come possibilita' di prezzo che andava ben oltre i 100 euro. Sarebbe bizzarro scordarsi di questa clientela, ci sarebbe sicuramente qualche intervento tipo il ministero che volle vederci chiaro sui disservizi tecnici e che deve verificare che ci sia completa garanzia per tutti