Come si diventa un'installatore di antenne qualificato?

ecofox7

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Salve a tutti.
Mi piacerebbe imparare bene questo mestiere e mi chiedevo da dove si inizia? Ho letto tante cose su internet ed acquistato un libro che si chiama il manuale della TV digitale terrestre. La passione non mi manca ma è anche vero che non voglio neanche studiare su dei libri che sono molto teorici. Ho comprato uno strumento semi professionale che si chiama satlink 7009 se per approfondire i miei studi e magari per iniziare a fare qualche lavoretto semplice. Che consigli mi date e che libri mi consigliate? Vi ringrazio anticipatamente. A presto.
 
Non saresti comunque qualificato a norma di legge (37/01) in quanto è necessario comunque un apprendistato pressoazienda del settore per un tempo variabile in base al titolo di studio in possesso.
Consiglio spassionato, lascia perdere, che l'antennista è un mestiere ormai moribondo. Tempo qualche anno non esisterà più.
 
MI chiedo perche' sia un mestiere che volge al termine. E' comunque se decidessi di approfondire mi consigliate un corso presso una struttura abilitata, diversamente da autodidatta non si puo'?. Grazie per il vs interesse. A presto.
 
secondo alcuni i sistemi di diffusione attuali via etere verranno sempre piu sostituiti da connessioni telematiche (adsl) io spero di no da appassionato di ricetrasmissioni oltre che antennista, ma la tendenza é un po' questa (specialmente all'estero), io mi sono dovuto riciclare nel campo dell'informatica per non rimanere disoccupato, ma di antenne ne installo ancora comunque; da autodidatta ti ci vuole una buona teoria e tantissima pratica; io ci ho messo almeno 10 anni prima di avere tutte le idee in chiaro in campo di alta frequenza.
 
Per una buona teoria su quali testi dovrei affidarmi? anche se penso che questi testi girino su parole di poca comprensione per un dilettante come me.
 
Come mai un dilettante come ti ritieni te, all'improvviso vuole diventare antennista professionista?
Cioé, se ti interessa per scopi personali, ci vuole poco...
Se lo vuoi fare proprio come lavoro, riscuotendo e rilasciando fatture, è tutt'altra storia...


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si comincia studiando cos'é l'elettricita con testi scritti in modo molto semplice, come si comporta fisicamente (elettrotecnica) poi si passa all'elettronica e all'elettromagnetismo che sta anche alla base delle onde radio, infine ci si specializza in campo di trasmissioni e ricezione di segnali a radiofrequenza applicandolo per esempio, a radio, tv, amplificatori, linee, distribuzioni, ecc.
 
Ultima modifica:
Grazie Gherardo sei molto esaustivo nelle tue risposte. Rispondo anche a Stefano91 dicendo che è un campo che mi affascina e che studiarlo avendone anche una remunerazione mi sarebbe più da stimolo.
 
Anche a me piacerebbe che rimanessero le trasmissioni via etere e non si passasse alla rete, ma tra quello che vorrei io e quello che accadrà purtroppo...c'è la realtà. E la tendenza è quella.
Sul fatto che sia un mestiere in decadimento....lo saprò bene io che lo faccio? Negli ultimi 2 anni il lavoro è praticamente andato a zero, si fanno solo piccoli lavoretti che non permettono certo di tirare avanti. E se una buona parte delle aziende produttrici è fallita/chiusa, una ragione ci sarà?

Comunque ribadisco, per operare a livello di ditta, serve l'abilitazione di legge (37/01), che si consegue solo attraverso un periodo di tempo alle dipendenze di azienda che la possieda. E con i chiari di luna attuali, chi ti assume?
Poi, lo so che nessuno ama sentirselo dire, che nessuno ci crede finchè non ci sbatte il naso....se anche apri una ditta individuale, avrai sempre un socio al 55-60% che è lo stato, un socio che pretende la sua parte anche se non guadagni. Poi con la novità del POS avrai un altro socio al 3-5% che è la banca che ti succhierà questa percentuale ogni pagamento incassato in quel modo. Infine un'altra percentuale se ne andrà attraverso chi ti tiene la contabilità, perchè da soli non si riesce a cavare un ragno dal buco, l'affitto del locale ecc. Alla fine ti rimangono le briciole, e finchè hai molto lavoro parliamo di cifre ragionevoli, al momento attuale invece spiccioli....
 
Hanno sempre tutti lavorato in nero... Anche 20/30 anni fa...


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Prova a lavorare in nero con gli amministratori, poi vedi! Ormai non solo richiedono il Durc, ma pure un altro documento che al momento non ricordo, dove certifichi i corretti versamenti ai dipendenti. e hai voglia a spiegare che non hai dipendenti, lo vogliono lo stesso. Così spendi altri soldi per farlo fare al commercialista. Se devi andare in un cantiere, devi far fare anche il P.O.S. piano operativo per la sicurezza...altri soldi che partono.

Poi il cliente: "40 euro per venire a domicilio e cambiare un cavetto? Ma siamo pazzi?" Sì, il pazzo sono io, che alla fine di quei 40 me ne rimangono 5 se mi va bene! Ma va a ******!
 
Ultima modifica di un moderatore:
Questo è un mestiere che sarebbe piaciuto fare anche a me, ad un certo punto della mia vita.
Forse mi sarebbe convenuto, anche se come dice Elett fra un pò potrebbe essere destinato a scomparire.
 
Questo è un mestiere che sarebbe piaciuto fare anche a me, ad un certo punto della mia vita.
Forse mi sarebbe convenuto, anche se come dice Elett fra un pò potrebbe essere destinato a scomparire.

E' da una vita che si dice che il mestiere dell'antennista era destinato a scomparire, invece quelli che scompaiono man mano sono i ciarlatani e gli pseudo-antennisti che si spacciavano come tali, ma ad oggi è richiesto un grado di teoria superiore ed è diventato specializzato.
Secondo me l'etere e l'antennista non spariranno mai. Le emittenti nazionali e non, non si affideranno mai solo ad un unica fonte facilmente oscurabile, o non sotto il loro diretto ed esclusivo controllo.
 
purtroppo in tutto il mondo stiamo assistendo ad un progressivo volgere verso la diffu$ione dei network via rete o via cavo e questo permette a qualsiasi "tecnico" dell'ultima ora di venire a impiantare nelle case un modem per fare ricevere la tv a PAGAMENTO; ma per chi vuole o deve ricevere in etere ci dovra sempre essere una diffusione in aria gratuita, é un diritto stabilito dai mandati di concessione dei network nazionali, percio continuo a fare questo bel lavoro; viva la liberta di espressione, e l'etere.
 
E' da una vita che si dice che il mestiere dell'antennista era destinato a scomparire, invece quelli che scompaiono man mano sono i ciarlatani e gli pseudo-antennisti che si spacciavano come tali, ma ad oggi è richiesto un grado di teoria superiore ed è diventato specializzato.
Secondo me l'etere e l'antennista non spariranno mai. Le emittenti nazionali e non, non si affideranno mai solo ad un unica fonte facilmente oscurabile, o non sotto il loro diretto ed esclusivo controllo.

Magari fosse così, purtroppo la realtà è ben altro. Dopo lo switch-off e complice questa tremenda crisi il carico di lavoro si è praticamente azzerato, anche per aziende super specializzate, affermate e presenti da decenni nel settore. Non sarei così sicuro invece che i dopolavoristi ne risentano più di tanto, basta anche vedere le continue richieste di chiarimenti qua sul forum. Davvero credi siano tutti appassionati che si fanno il lavoretto in casa propria e basta????

Io ho cominciato nel 1981, avevo 21 anni e ti garantisco che i primi tempi è stata veramente dura. Nei primi anni del 2000 ho cessato la riparazione di tv vista ormai l'impossibilità di operare grazie ai bastoni tra le ruote che mettevano un po tutte le case. Ma MAI in 33 anni mi è passata anche solo per l'anticamera del cervello l'ìdea di cessare del tutto l'attività. Adesso francamente è il pensiero che faccio più spesso, sempre più spesso....
 
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