Carico 75 ohm

Dai forza, non si può dire che resistenza e impedenza siano la stessa cosa. La prima non ha niente a che vedere con la frequenza, la seconda si.
Il problema, secondo me, è che utilizzando delle "terminazioni" a 75 ohm, che sono composte da un'involucro metallico con all'interno una resistenza da 75 ohm, con il tester puoi rilevare la presenza e/o chiusura o meno.
Ma dal mero valore resistivo, all'impedenza reale, ce ne vuole. Ad es. si prende la "terminazione", la si mette sotto analizzatore di reti scalare, e si vede in quale range di frequenza mantiene l'impedenza di 75 ohm. Questo è dovuto anche alle capacità parassite tra l'involucro e la resistenza stessa.
Normalmente, una terminazione seria da 50 ohm di impedenza dalla DC a 2 GHz, costa circa 200€. Una terminazione da 75 ohm per impianti tv, mi sembra qualche centesimo di euro. :D
 
Tuner ha scritto:
...collega il tuo tester ad un'antenna, all'ingresso di un amplificatore, ad un miscelatore o ad una matassa di cavo, poi vedi cosa leggi sul display.
:icon_rolleyes:

questa volta :D ho ragione se leggi attentamente la definizione di impedenza capirai che quando si ha a che fare con corrente continua si parla solo di resistenza, solo in questo caso impedenza e resistenza coincidono.

per gli apparecchi che tu hai citato si parla di impedenza caratteristica di 75 Ohm vuol dire che per non avere problemi di R.O.S devi mettere il famoso carico da 75 Ohm nell'uscita passante del derivatore ... se le apparecchiature sopra citate da te hanno un impedenza caratteristica di 50 Ohm tu al termine....devi usare una resistenza da 50 Ohm.

l'impedenza di un cavo coassiale dipende solo dal dielettrico e non dipende in alcun modo dalla lunghezza o dalla frequenza

per flash vai a fare giardinaggio :D me lo dovevi dire per gli "ultrasuoni" :D no quando e' palese che ho ragione :D :evil5: pensaci su e vedrai che tutto torna:laughing7:
 
Te lo dico amichevolmente, non hai capito cos'è l'impedenza (ma nemmeno la reattanza) e ad insistere nel voler avere ragione dove proprio non ce l'hai, si finisce solo per fare una gran brutta figura. :evil5:
A te la scelta...
;)
 
84ggo84 ha scritto:
per flash vai a fare giardinaggio :D me lo dovevi dire per gli "ultrasuoni" :D no quando e' palese che ho ragione :D :evil5: pensaci su e vedrai che tutto torna:laughing7:
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
 
Tuner ha scritto:
Te lo dico amichevolmente, non hai capito cos'è l'impedenza (ma nemmeno la reattanza) e ad insistere nel voler avere ragione dove proprio non ce l'hai, si finisce solo per fare una gran brutta figura. :evil5:
A te la scelta...
;)

finire al patibolo non mi interessa, raggiungere la verita questo il mio scopo...
ditemi dove sbaglio e mi correggero :icon_tongue: sbaglia wikipedia ....sbagliano tutti vedi linkhttp://www.micronova.it/TOOLS+FAQ/Impedenza.htm qui e' piu chiaro...
 
Tuner ha scritto:
.... ma per curiosità, cos'è che avrebbe suggerito di fare elettt con il tester?
Vorrei saperlo anche io, cosa avrei suggerito di fare con un tester????? Personalmente lo uso a malapena per misurare la corrente continua degli alimentatori, e neppure sempre. Se ho solo il dubbio se c'e alimentazione o meno, uso....la lingua!
 
elettt ha scritto:
Vorrei saperlo anche io, cosa avrei suggerito di fare con un tester????? Personalmente lo uso a malapena per misurare la corrente continua degli alimentatori, e neppure sempre. Se ho solo il dubbio se c'e alimentazione o meno, uso....la lingua!

E sì caro Elettt, la colpa è tua quando hai citato che con il tester vedevi sia il Return Loss che l'impedenza con la carta di Smith. :badgrin:
 
:D :D :D
Vabbè, ammetto l'ignoranza gravissima....non so cos'è la carta di Smith....ma mi documento subito su Wikipedia:lol:
 
elettt ha scritto:
:D :D :D
Vabbè, ammetto l'ignoranza gravissima....non so cos'è la carta di Smith....ma mi documento subito su Wikipedia:lol:

ahahaha, scherzavo Elettt, quando vedrai cos'è ti farai una risata. :badgrin: :badgrin: :badgrin:
 
84ggo84 ha scritto:
l'impedenza di un cavo coassiale dipende solo dal dielettrico e non dipende in alcun modo dalla lunghezza o dalla frequenza

OK, è come sparare sulla crocerossa, ma mi piace, eccome se mi piace (ho sempre avuto una vena sadica, fin da quando andavo all'asilo :lol: ).

Una cosa è il componente ideale, un altra quello reale. Non penserai davvero che un cavo coassiale si comporti alla stessa maniera a tutte le frequenze....magari, così avremmo ad esempio attenuazione costante fino alle frequenze della luce.

Dai, siamo seri! In corrente continua resistenza e impedenza sono identiche, ma a quel punto non ha senso parlare di impedenza. Appena ti discosti dalla continua, non lo sono e non lo saranno più. Che tu faccia una misura con un tester a 30 Khz ha ben poca utilità quando l'utilizzo è a qualche centinaia di Mhz.
Da tenere presente: ci sono resistenze di carico non disaccoppiate in continua, e quelle le puoi misurare con il tester, e ci sono quelle disaccoppiate (o isolate) e quelle col cavolo che puoi misurarle, e nemmeno a 30-40 Khz.

Per finire, wikipedia è una fonte di informazioni notevole, ma (come del resto tutta internet) va valutata attentamente. Il difetto più grande è che chiunque può millantare conoscenze e scrivere pagine che poi allo stato dei fatti si rivelano inesatte. In ogni caso, pur in presenza di informazioni giuste, è estremamente difficile estrapolare un concetto da un insieme che ne lega decine.
 
84ggo84 ha scritto:
finire al patibolo non mi interessa, raggiungere la verita questo il mio scopo...
ditemi dove sbaglio e mi correggero :icon_tongue: sbaglia wikipedia ....sbagliano tutti vedi linkhttp://www.micronova.it/TOOLS+FAQ/Impedenza.htm qui e' piu chiaro...

Aggiungere qualcosa a quello che dicono Tuner, Flash, Elettt e altri e' un'operazione inutile, ma vorrei egualmente consigliarti di rivedere la voce di Wikipedia e quella che citi tu (anche se e' molto scarna).
Guarda anche la Treccani: http://www.treccani.it/enciclopedia/impedenza/.
Guarda anche i cataloghi dei cavi coassiali che, dove riportano l'impedenza, indicano anche la frequenza corrispondente (Fracarro dice: Impedenza@200Mhz).
 
Infatti di solito ci si riferisce a una "impedenza tipica" cioè una sorta di media, oppure si fa riferimento a una singola frequenza (200 Mhz però sono un po pochini).

Ho trovato la carta di Smith.....alla faccia, a quest'ora non connetto abbastanza per leggermelo tutto. Dovrò fare mente locale e ricordare tante cosine studiate oltre 30 anni fa.

Quel 30 mi fa sentire male....
 
Per un carico che deve avere un RL accettabile fino a 800Mhz non servono grandi cose e ti garantisco che anche strumentalmente, a 1 GHz c'è poca differenza tra un NARDA passante da 10 Ghz (sia quello da 20W che da 1W), ed una resistenza in polvere di carbone.

mosquito ha scritto:
Normalmente, una terminazione seria da 50 ohm di impedenza dalla DC a 2 GHz, costa circa 200€. Una terminazione da 75 ohm per impianti tv, mi sembra qualche centesimo di euro. :D
 
Tuner ha scritto:
Per un carico che deve avere un RL accettabile fino a 800Mhz non servono grandi cose e ti garantisco che anche strumentalmente, a 1 GHz c'è poca differenza tra un NARDA passante da 10 Ghz (sia quello da 20W che da 1W), ed una resistenza in polvere di carbone.
tuner grazie x le tie spiegazioni sto imparando molto da te perché sei chiaro è dimostri a differenza di altri che danno solo fiato alla bocca.
:biggrin:
 
Al giorno d'oggi, la carta di Smith (ci pensa il PC a disegnarla) ha solo una funzione visiva che però da modo di vedere velocemente (ed a grandi linee) l'andamento dell'impedenza al variare della lunghezza di una linea.
Trenta anni fa era invece assolutamente indispensabile usarla anche per i calcoli e mi ricordo che si fotocopiavano i modelli normalizzati, a meno di avere strumenti che per l'epoca erano sofisticatissimi e che via plotter HP (a pennarelli) te la disegnavano direttamente. (es HP 8566b)
Ricordo che nei primi anni 80, per divertimento, spesi ore ed ore per creare un programma che dai dati dei carichi inseriti calcolava l'impedenza all'altro lato di una linea di lunghezza variabile e disegnava il risultato sulla carta di Smith.

elettt ha scritto:
Ho trovato la carta di Smith.....alla faccia
 
Tuner ha scritto:
Per un carico che deve avere un RL accettabile fino a 800Mhz non servono grandi cose e ti garantisco che anche strumentalmente, a 1 GHz c'è poca differenza tra un NARDA passante da 10 Ghz (sia quello da 20W che da 1W), ed una resistenza in polvere di carbone.

Beh, qui la professionalità, và ai carboni ! :D

Parliamo solo di antennistica tv che è meglio, lasciamo il ramo tecnico professionale in altre parti ! :D
 
Tuner ha scritto:
Al giorno d'oggi, la carta di Smith (ci pensa il PC a disegnarla) ha solo una funzione visiva che però da modo di vedere velocemente (ed a grandi linee) l'andamento dell'impedenza al variare della lunghezza di una linea.
Trenta anni fa era invece assolutamente indispensabile usarla anche per i calcoli e mi ricordo che si fotocopiavano i modelli normalizzati, a meno di avere strumenti che per l'epoca erano sofisticatissimi e che via plotter HP (a pennarelli) te la disegnavano direttamente. (es HP 8566b)
Ricordo che nei primi anni 80, per divertimento, spesi ore ed ore per creare un programma che dai dati dei carichi inseriti calcolava l'impedenza all'altro lato di una linea di lunghezza variabile e disegnava il risultato sulla carta di Smith.

A questo penso che l'hai solo sentita nominare, hai visto stampare dal pc solo il diagramma, che ti sei cimentato nell'utilizzo, ma che non l'hai mai sviluppata e utilizzata seriamente per lavoro. Diversamente non citeresti certe cose, mi dispiace. :mad:
 
a00818 ha scritto:
Aggiungere qualcosa a quello che dicono Tuner, Flash, Elettt e altri e' un'operazione inutile, ma vorrei egualmente consigliarti di rivedere la voce di Wikipedia e quella che citi tu (anche se e' molto scarna).
Guarda anche la Treccani: http://www.treccani.it/enciclopedia/impedenza/.
Guarda anche i cataloghi dei cavi coassiali che, dove riportano l'impedenza, indicano anche la frequenza corrispondente (Fracarro dice: Impedenza@200Mhz).

non ci posso credere .... ti ringrazio tantissimo anche la treccani mi da ragione :biggrin: :biggrin: :biggrin: ...
la verita sull'impedenza :biggrin: :laughing7: :laughing7: perche' non ci ho pensato prima , e' chiarissimo .... per chi non vuole leggere tutto l'articolo ...come dicevo
la treccani cita: "per una corrente continua, la reattanza è identicamente nulla e l'i. coincide con la resistenza" dove i. corrisponde ad impedenza :evil5:

per flash , tuner, a00818 e un po' tutti mi sa' :sad: ... mi dovete dare ragione :D :D :icon_rolleyes: per forza :laughing7:
 
ElectroHD ha scritto:

hai ragione a ridere :D intendevo dire che
l'impedenza caratteristica di un cavo coassiale dipende solo dal dielettrico e non dipende in alcun modo dalla lunghezza del cavo o dalla frequenza.
 
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