Adsl, costi destinati a crollare
Visto anche l'imminente lancio dell'adsl a 20 mb i prezzi dovrebbero scendere anche per questi motivi:
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L'ormai famosa e rivoluzionaria delibera dell'Agcom, porterà alla proliferazione delle offerte. Dovrebbero così essere garantite proposte adatte per ogni genere di esigenze: magari tagli ridotti a prezzi molto bassi. Intanto Telecom promette riduzioni alle tariffe di Alice
La nuova
delibera di Agcom (Autorità garante delle tlc), sul mercato Adsl all'ingrosso, farà
calare i prezzi delle offerte al pubblico: ne sono convinti tutti, anche Telecom Italia.
Perché? Si passerà da un modello
retail minus a uno
cost plus.
In sostanza, adesso (e finché la delibera non sarà efficace, cioè ancora per qualche mese) gli operatori acquistano l'accesso Adsl, da rete Telecom, a un prezzo retail minus: come quello di Alice,
meno una certa quota fissa (30 per cento; fino a gennaio era 50 per cento).
Il che ha avuto un effetto negativo sul mercato, come riconosciuto da Agcom e dalla stessa Telecom: ha
appiattito i prezzi dell'Adsl italiana su quelli di Alice.
C'è stato poco margine per fare una guerra di prezzi o per sbizzarrirsi con offerte particolari. Di fatto, a uscire fuori dal coro sono state solo le offerte disponibili in zone di unbundling (di
Wind, Tiscali), cioè quelle che appunto non sfruttano la rete Telecom e non seguono quindi la regola del retail minus.
Con il cost plus, gli operatori noleggeranno invece pezzi di rete Telecom, con cui comporre il puzzle dell'offerta finale.
E li pagheranno a prezzo di costo,
più una certa quota che assicuri il profitto di Telecom. Così i prezzi degli alternativi saranno svincolati da quelli di Alice; ci sarà più varietà di offerte.
Magari potremo vedere anche
tagli Adsl ridotti (meno di 640 Kbps), ma sotto i
10 euro al mese, per esempio. Telecom già promette che i prezzi Alice caleranno, perché il retail minus finora ne ha frenato la discesa. Telecom è scoraggiata a ridurre i prezzi di Alice se poi è costretta, dalle regole, a fare per gli operatori un'equivalente offerta all'ingrosso, ulteriormente scontata di una quota fissa.
Con il cost plus, invece, Telecom non dovrà più preparare offerte all'ingrosso scontate in rapporto a quelle Alice, perché gli operatori saranno liberi di fare self service dalla rete per comporre le proprie. Telecom avrà il solo obbligo di non fare offerte Alice sotto costo. Per questo motivo, il sistema diventa più agile e Telecom non sarà più obbligata nemmeno a chiedere l'autorizzazione di Agcom prima di lanciare una nuova offerta Alice.
In questi giorni, per i prossimi 90, gli operatori, Telecom e Agcom si devono accordare su una nuova offerta all'ingrosso che sia basata sul calcolo cost plus.
Al termine, avverrà il passaggio definitivo tracciato dalla delibera. Ci sarà
battaglia, però, sui
costi all'ingrosso. Telecom infatti vuole inserire nel computo anche i nuovi investimenti fatti nella
rete Adsl full Ip. E già avverte: non è detto che con il cost plus i costi all'ingrosso diminuiranno. Gli altri operatori, ovviamente, sperano e vorrebbero il contrario.
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