Andrea wrote:
> [...] ce lo spieghi come se fossimo tutti cretini, [...]
:icon_eek:
Visto che c'e' ambiguita' di termini, mi pare che descriverlo sia il modo piu' semplice di stabilire un punto fermo. :hairroll:
Andrea also wrote:
> [...] quello interattivo è il vero teletext digitale.
Beh... la cosa piu' simile ad "teletext digitale" penso sia proprio il teletext analogico trasmesso in tecnica digitale, e non un'applicazione interattiva che somiglia nei contenuti (visto che non esistono standard a quali far riferimento) ad un televideo.
Andrea also wrote:
> [...] risulta un po' più veloce.
"Un po'" trovo che sia riduttivo, ma a parte considero l'assenza di lag un motivo piu' che sufficente per considerarlo un prodotto interessante.
Bisogna inoltre aggiungere che questo televideo e' sempre perfetto, mentre la versione analogica puo' essere soggetta ad interferenze (cosa tutt'altro che rara).
Andrea also wrote:
> La vera rivoluzione è quello digitale interattivo, [...]
Se mi dici che l'interattivita', nel suo complesso, e' una grossa innovazione sono d'accordo con te.
Il "televideo digitale" (inteso come applicazione interattivo) e' solo un'implementazione dell'interattivita'.
Andrea also wrote:
> [...] ma come funzionalità e come trasmissione rimane quello analogico.
Perche' "ma"?
Nessuno ha mai detto che il televideo digitale debba differire da quello analogico... forse nella pubblicita' l'avranno anche affermato, ma quella era (appunto) solo pubblicta'.
Andrea also wrote:
> come sta scritto nell'intestazione nell'interattivita' della rai "TELEVIDEO
> DIGITALE", [...]
Ma quello e' solo un brand commerciale! O_O
Non discuto che sia stata un'ottima iniziativa nei confronti di chi avrebbe mal digerito dei termini informatici, pero' cerchiamo di vedere cosa ci sta sotto... almeno noi...
Da quando in qua i contenuti definiscono il contenitore?