Adattatore di impedenza

coppo76

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Ho una domanda per gli esperti del Forum... Ho intenzione di procurarmi due adattatori di impedenza per effettuare misure su circuiti a 50 Ohm , dato che l'analizzatore di rete che ho preso e 75 ,volevo adattarlo con questi accessori.
Ora in casa nè avevo già uno della Unaohm il P125/75 che converte da 75 a 50, unica cosa che non mi è stato venduto con certificazione e neppure caratteristiche tecniche , non sò se è resistivo o induttivo ecc. Ho quindi contattato una ditta che produce in officina questi articoli e sembra che li faccia su misura... l'oro mi fornirebbero 2 adattatori allegando la loro certificazione, fatta con analizzatore HP + Ponte RF con direttività >45dB.

Le caratteristiche tecniche sono : tipo resistivo con connessioni N in ottone , attenuazione 5dB e V.S.W.R in 1.06 >1.11 range DC-3Ghz
oppure tipo Induttivo con attenuazione 1 dB e V.S.W.R da 1.3

Domanda.. con questi adattatori posso effettuare misure precise con lo strumento? e meglio il tipo resistivo o induttivo , io penso quello resistivo dato che il ros e migliore.
 
Ciao :)
Considera che se lo lasci così com'è e vai ad effettuare una taratura su un componente con impedenza caratteristica 50Ohm, ottieni un ROS di 1,5 che corrisponde a un fattore di perdita dello 0,040 che può essere considerato trascurabile se quello sotto esame è un componente passivo per la ricezione tv, quindi.... secondo me, inutile interporne uno induttivo che con il ROS siamo li.

Quello resistivo ti adatta perfettamente l'impedenza in un range di frequenze molto esteso, e il fatto di perdere qualche db non deve preoccupare, anzi....una certa attenuazione viene sempre introdotta su questo tipo di misure ;)
 
La scelta va fatta secondo le priorità.
Se m'interessa la misura precisa dell'adattamento (return loss) o dell'attenuazione passante, è decisamente meglio un trasformatore, perchè l'adattatore resistivo (a T o Pi Greco) "adatta" ed "attenua", comportandosi esattamente come un attenuatore passante.
Se m'interessa la curva di risposta passante (sulla diretta) o la curva del ROS in ingresso, allora l'attenuazione dell'adattatore resistivo è ininfluente, perchè l'impedenza del generatore e del carico sul dispositivo sono comunque corrette.
In definitiva, io opterei per il trasformatore (i trasformatori) purchè la qualità degli stessi sia certa.
Ai tempi, quando lavoravo in laboratorio, avevamo di questi oggettini, prodotti dalla "mini circuits", a cui saldavamo (escono i reofori dal mattoncino) i connettori (sma/bnc/tnc etc).
Avevo un bel banco a disposizione.... costosetto ed avvenieristico, così provai a costruirmeli partendo da una base nota ed economica, ovvero da componentistica TV (le perline di ferrite od i beads binoculari).
Ebbene, si potevano tranquillamente ottenere ottimi risultati con trasformatorini fatti in casa a costo estremamente limitato, fino ad oltre 2Ghz.
Ovviamente, per evitare di complicarsi la vita con compensazioni che avrebbero reso il trasformatore a larghissima banda (ma la costruzione complicata e rischiesto una messa a punto), bisognava accontentarsi di coprire poche ottave (3 o 4).
Peraltro, visto il costo trascurabile dei componenti, nessuno vieta di costruirsi diversi esemplari (varia il numero di spire ma il rapporto resta quello), per poi usare, di volta in volta, la coppia più adatta alla banda di frequenza in cui funziona il dispositivo da testare.
 
Ultima modifica:
La scelta va fatta secondo le priorità.
Infatti....;)
In pratica bisogna realizzare un balun con rapporto di trasformazione 1,5:1 si trovano molti esempi in rete ma quasi tutta roba per VHF, non vanno bene quelli con il cavo in quarto d'onda, non sono adatti per un contesto a larga banda.....io non mi ci arrovellerei più di tanto;)

o.t.
Chi mi ha venduto quei network analyzer hp storici, ricordi....http://imagizer.imageshack.us/v2/800x600q90/36/rwwt.jpg mi ha detto: Se vuoi puoi modificare uno (dei due che mi ha fornito) adattandolo ai 75 Ohm, semplicemente sostituendo i connettori d'ingresso APC7," roba di precisione ", e mi ha fornito due N da 75Ohm:eusa_think:.....probabilmente non conosceva la complessità di un simile apparecchio come l'armonic frequency converter HP8411A....io ho provato a smontarlo, ma un operazione del genere in un simile apparecchio non è tecnicamente praticabile, e poi non credo che bastasse cambiare solo quelli....giusto??
 
@ CBTotano,

se devo tarare un filtro a maschera critica per il DVBT in trasmissione, allora ok mi serve precisione di impedenze e quant'altro. Ma con gli scatolotti TV, se li tari con strumenti a 50 o 75 Ohm, non ti cambia quasi niente. Figurati che la maggior parte li tara guardando il panettone con il misuratore di campo....ho detto tutto.
 
Lo strumento l'ho preso a 75 Ohm proprio per il fatto che l'utilizzo primario è quello di taratura filtri attivi/passivi per segnali TV . Però dato che ho anche la passione della radio e alcuni amici mi hanno richiesto se potevo ritarargli dei filtri trappola FM o altri filtri su frequenze HF, VHF e UHF a 50 Ohm.

Per quello che ha scritto Tuner, volevo chiedere : ma i trasformatori sono degli accordatori ? , e quanto costano , considera che i prodotti resistivi fabbricati e certificati da questa azienda Italiana (attenuazione 5 dB e V.S.W.R da 1.06 a 1.11 con range dc-3ghz) ,costano 150 cad/uno e per mè sono già tanti , per qualcosa di migliore ormai che ci sono potrei spendere qualcosina in più, ma non troppo.... max 200 euro!.
 
Non ho capito se per quello che devo fare io sono meglio gli adattatori resistivi oppure quelli induttivi, questi ultimi vengono sempre fatti e certificati dalla stessa ditta con caratteristiche tecniche: Interamente in ottone , connettore N , range di frequenza 5-1000Mhz , V.S.W.R. 1.30, attenuazione 1 dB. Questo lo chiamano trasformatore e quello che intende tuner? , forse costeranno uguale ! , se sono migliori mi informerò per il prezzo , io mi ero interessato agli altri resistivi , dato che il range di frequenza e simile a quello dello strumento e il ROS e più basso.
 
Ciao Coppo,

Essendo un analizzatore di reti, e quindi con un livello d'uscita del generatore alto, ed una buona dinamica, puoi interporre sia in ingresso che in uscita degli attenuatori coassiali passanti da 6 dB a 50 Ohm. Entrambi li metterai direttamente sul filtro da tarare, ed i cavetti che vanno allo strumento da 50 Ohm di almeno 1 metro. In questo modo il complesso cavetti + attenuatori diventano quasi degli adattatori, ed il filtro vedrà ai suoi estremi 50 Ohm e quindi gli accordi regolabili vedranno la loro impedenza.
Gli attenuatori passanti da 6 dB li trovi ad un costo accessibile anche di 10 € cadauno.
 
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