Disdetta sindacato

adriaho

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Ciao ragazzi... Avrei una piccola richiesta... In teoria non è per me, ma è per mio padre, ma in casa occupandomi personalmente di queste cose non so a chi rivolgermi, quindi uso il forum come ultima spiaggia (so che in queste cose ci son utenti esperti) :D

Insomma... mio padre vuole fare la disdetta dal sindacato per ovvi motivi (come CAF non serve a nulla). Sappiamo solo che dobbiamo mandare una raccomandata A/R, ma non sappiamo ne dove ed entro quale scadenza. Al sindacato (ovviamente) non ci hanno saputo (o voluto) dire nulla a tal proposito...

Non so se c'è qualcuno che ci è passato prima del sottoscritto e potrebbe spiegarmi come fare... Vi ringrazio :)
 
Io nn sono in pensione ma so che se voglio disdire la tessera devo in primis comunicarlo al sindacato... ti conviene andare negli uffici del sindacato che lo rappresenta che sono in molti comuni, basta cercare dovè il piu vicino a te.
Poi per me fai meglio a farlo entro fine anno, perchè se nn sbaglio rischi di dover pagare ancora se ti rilasciano la tessera 2014.
 
Al sindacato (ovviamente) non ci hanno saputo (o voluto) dire nulla a tal proposito...
Ma guarda caso :)

Sì, una raccomandata a/r dovrebbe essere sufficiente. La scadenza dovrebbe essere 31 dicembre, presumo. La sede penso tu la possa trovare su internet ;)
 
Ciao ragazzi... Avrei una piccola richiesta... In teoria non è per me, ma è per mio padre, ma in casa occupandomi personalmente di queste cose non so a chi rivolgermi, quindi uso il forum come ultima spiaggia (so che in queste cose ci son utenti esperti) :D

Insomma... mio padre vuole fare la disdetta dal sindacato per ovvi motivi (come CAF non serve a nulla). Sappiamo solo che dobbiamo mandare una raccomandata A/R, ma non sappiamo ne dove ed entro quale scadenza. Al sindacato (ovviamente) non ci hanno saputo (o voluto) dire nulla a tal proposito...

Non so se c'è qualcuno che ci è passato prima del sottoscritto e potrebbe spiegarmi come fare... Vi ringrazio :)
A cosa ti riferisci in particolare? Per caso alla disdetta relativa al contributo associativo che si paga al sindacato proporzionale all'importo della pensione e che l'inps detrai ogni mese dalla pensione?
 
A cosa ti riferisci in particolare? Per caso alla disdetta relativa al contributo associativo che si paga al sindacato proporzionale all'importo della pensione e che l'inps detrai ogni mese dalla pensione?

Si anche io penso si riferisca al tesseramento per i servizi del sindacato
 
Ciao ragazzi... Avrei una piccola richiesta... In teoria non è per me, ma è per mio padre, ma in casa occupandomi personalmente di queste cose non so a chi rivolgermi, quindi uso il forum come ultima spiaggia (so che in queste cose ci son utenti esperti) :D

Insomma... mio padre vuole fare la disdetta dal sindacato per ovvi motivi (come CAF non serve a nulla). Sappiamo solo che dobbiamo mandare una raccomandata A/R, ma non sappiamo ne dove ed entro quale scadenza. Al sindacato (ovviamente) non ci hanno saputo (o voluto) dire nulla a tal proposito...

Non so se c'è qualcuno che ci è passato prima del sottoscritto e potrebbe spiegarmi come fare... Vi ringrazio :)
che lavoro svolge ?
 
Devi mandare raccomandata A/R alla Sede INPS Provinciale competente e p.c. alla sede provinciale del sindacato cui e' iscritto.
Nella comunicazione indica oltre ai dati personali il numero di pensione, allega inoltre fotocopia documento C.I.
 
Ultima modifica:
Confermo quanto detto da bobbys. E' capitata la stessa cosa anche a mio padre. Ha trovato un contributo associativo addebitato sulla sua pensione. All'inizio non capivamo cosa fosse, poi facendo ricerche ci siamo resi conto che si trattava di un contributo a favore di un qualche sindacato. La cosa strana è che mio padre non era e non è iscritto a nessun sindacato, poi ci siamo ricordati che mio padre a maggio scorso si era recato al CAF del coldiretti per presentare il 730.

Gli hanno fatto firmare delle carte ed evidentemente era previsto anche questo contributo. Solo che loro furbescamente non lo avevano avvertito di nulla al riguardo e quindi lui firmò. Poi nella pensione di luglio abbiamo notato questo addebito, facendo ricerche come detto ho capito di cosa si trattasse e che era proporzionale all'importo netto della pensione. Il contributo non è obbligatorio e può essere revocato dall'interessato in qualsiasi momento inviando una raccomandata a/r. Il contributo però non viene eliminato immediatamente ma per 3 messi continuerà a essere applicato e una volta revocato comunque le quote addebitate non verranno rimborsate.

Avendo un conoscente che lavora all’INPS l'ho chiamai e mi disse che era sufficiente una raccomandata a/r da inviare alla sede INPS della provincia dia appartenenza del titolare della pensione chiedendo che venisse revocato il contributo che l’INPS tratteneva in favore del sindacato. Se l'avessi fatto entro il 9 luglio già dalla mese di agosto l'avrebbero revocato. Invece è accaduto una via di mezzo, in pratica non l'hanno eliminato ne dopi 1 mese e ne' dopo 3 ma dopo 2 mesi. Infatti arrivò una lettera dell’INPS che informava mio padre che dal 1 settembre il contributo non sarebbe stato più applicato. e cosi è stato. Ovviamente le 2 mensilità addebitate non le hanno rimborsate.

IO INVIAI UNA LETTERA CONTENENTE OLTRE I DATI PERSONALI DI MIO PADRE COME INDICATO DA BOBBYS E IL NUMERO DI PENSIONE, LA RICHIESTA DI REVOCA DELLA DELEGA ALL'INPS in conformità di quanto previsto dalla convenzione stipulata ai sensi dell'art.23 octies della legge 11.8.72 n.485, a riscuotere i contributi associativi con le modalità indicate dalla convenzione stessa, con effetto immediato.

Allegando una copia di un suo documento di riconoscimento.
 
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Quindi è possibile con la posta elettronica certificata ;)

Io trovai indicato che bisognava inviare una raccomandata a/r cosa confermatami da quel conoscente che lavora ala'INPS ma visto che la pec e' equiparata alla raccomandata (soprattutto nei rapaporti con la P.A.) dovrebbe essere per forza equivalente.
 
... Il contributo però non viene eliminato immediatamente ma per 3 messi continuerà a essere applicato e una volta revocato comunque le quote addebitate non verranno rimborsate...
le revoche produrranno effetti dal primo giorno del terzo mese successivo a quello della acquisizione.

fonte INPS
 
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Chissà perché nel Belpaese è facilissimo iscriversi ad una qualsiasi associazione o stipulare un contratto, mentre per poi dare disdetta ci vuole la raccomandata nei tempi giusti, dopo aver naturalmente percorso una strada piena di ostacoli.
 
le revoche produrranno effetti dal primo giorno del terzo mese successivo a quello della acquisizione.

fonte INPS

Ok!

Io avevo letto il fatto dei 3 mesi su un sito (non INPS) mentre sul sito dell'INPS risultava che se le raccomandate fossero arrivate entro il 15 giugno alla sede INPS di riferimento la cessazione avrebbe avuto effetto dal 1 ottobre.

Quindi dal sito risultava che avrebbe avuto effetto a partire dal 1° giono del 4° mese successivo all'arrivo della raccomandata coincidendo con quanto letto su quell'altro sito.

Nel caso di mio padre lasciava dedurre che il contributo l'avrebbero addebitato oltre a luglio anche agosto e settembre e dal 1 ottobre eliminato. Invece poi l'hanno eliminato dal 1 settembre.

E figurati che la raccomandata la spedii il 14 giugno, quindi a loro arrivo' dopo il 15, quindi temevo che i tempi si sarebbero allungati, invece per fortuna non e' stato cosi.

Quel conoscente che lavora ll'inps invece disse che c'era tempo fino al 9 luglio per poterlo eliminare gia' da agosto. Allal fine non e' stato ne' agosto ne' ottobre ma settembre!
 
Grazie 1000 a tutti. Mi attivero per cercare di disdirlo per la fine dell'anno :)
 
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