Stufa a pellet

patria o muerte

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Salve a tutti,
già da diverso tempo sono tentato di "farmi" una bella stufa a pellet per risparmiare sul gas.
Ho però dei dubbi su quanto riguarda lo scarico dei fumi.
So per certo che queste stufe devono avere uno scarico indipendente ma non riesco a capire se questo deve essere necessariamente a tetto o magari posizionato lateralmente,per evitare di forare nel mio caso un piano+il tetto.
Aggiungo che abito in un condominio di 4 sole unità abitative.
Grazie.
 
Lo scarico puo' essere (nel tratto interno alla casa) suborizzontale (cioè lievemente inclinato rispetto all'orizzonte), mentre nel tratto esterno potrebbe (non è necessario, ma potrebbe risultare comodo per adeguarsi alla situazione costruttiva) continuare per un breve tratto ancora suborizzontale per divenire poi definitivamente verticale.
Da ricordare che il contributo all'aspirazione dei fumi lo fornisce soltanto il tratto verticale (il cui diametro e la cui lunghezza dovrebbero essere calcolati) il cui fine ultimo è quello di stabilire una differenza di pressione fra la "bocca" della stufa e la cima dello scarico. Maggiore è questa differenza, maggiore sarà la velocità con cui i fumi combusti (privati cioè dell'ossigeno ceduto in fase di combustione) si allontaneranno dall'appartamento. Questa velocità deve essere nè troppo elevata nè troppo bassa. Al contrario: nel primo caso l'efficienza sarebbe prossima allo zero (tutta l'aria riscaldata si allontanerà attraverso lo scarico) e nel secondo caso l'aria combusta (priva di ossigeno) aumenterà la propria percentuale fino ad invadere tutto l'appartamento con gravi rischi per la salute di chi ci vive.
Se la stufa non è di ghisa o di mattoni - p.es. il classico caminetto - (sono materiali capaci di trattenere una buona parte del calore prodotto dalla combustione e di "rilasciarlo" gradatamente verso l'appartamento, il grado di efficienza del sistema sarà basso, cioè gran parte del calore prodotto dalla stufa andrà via con i fumi attraverso lo scarico.
Per migliorare l'efficienza (rapporto fra l'energia - calore - effettivamente utilizzata e quella prodotta) non si progettano più camini "attestati" su parete esterna ed invece si adoperano camini (o stufe) attestati su pareti interne agli appartamenti per far si che la camera di combustione confini direttamente col muro di un'altra stanza la quale riceverà calore contemporaneamente alla stanza principale nella quale si trova il camino (o la stufa).
;)
 
Ho notato che in palazzine vicino alle mie il tubo scarica tranquillamente lateralmente :)... Buona idea quella della stufa a pellet, riscalda tantissimo... ce l'ha mia nonna, e gli riscalda tutta la casa...
poi esteticamente son anche carine
 
io ho dei dubbi...sul risparmio rispetto al gas...
tra acquisto trasporto pulizia ecc...
 
Buona idea, noi l'abbiamo acquistata quest'anno e ci è arrivata ieri, a casa nostra c'è sempre molto freddo e quest'anno con la stufa a pellet dovremmo risolvere.
 
milanistaavita ha scritto:
c'è l'ha mia zia...esteticamente sembra un mobile.
Riscalda tantissimo, credo che il risparmio ci sia col gas....

beh ovvio, ho omesso che per la mia casa non sarebbe conveniente, se uno ha una casa piccola o cmq raccolta è il top(come usava prima solo che erano a legna)

col gas(caldaia tradizionale) ci fai anche altre cose oltre a scaldare la casa...quindi sempre imho tra acquisto manutenzione reperimento pellet(non abito in centro) a me non converrebbe.
quando vado nei brico vedo tutta quella gente con delle montagne di pellet:lol:
 
sicuramente risparmi...
io avevo il, volgarmente chiamato, "bombolone" con caldaia a gas e, con un carico di 700€ (ripeto, 700€), non arrivavo alla fine dell'inverno...

con la stufa a pellet, se spendo 150-200€ al mese è già un'enormità, tenendola accesa quasi tutto il giorno (quando col gas dovevamo limitarci a poche ore al giorno)...
 
Un'analisi comparata dei costi si puo' fare.
Da una parte una caldaia a gas da cui estrapolare il consumo di gas per il solo riscaldamento ambientale (in genere riscalda anche l'acqua sanitaria), il costo del gas a metro cubo ed analizzare come il calore viene distribuito (tipo di radiatori, quelli in ghisa sono i migliori, ma i più cari), il costo della manutenzione della caldaia a gas (dovrebbe essere fatta almeno una volta all'anno), ecc.
Dall'altra parte bisogna mettere il costo di acquisto della stufa, delle opere murarie connesse all'installazione per il passaggio della canna di scarico dei fumi, del pellet, della manutenzione.
Come dice Burchio altro è riscaldare una stanza, altro è riscaldare un intero appartamento od una villetta.
Fatti questi conti occorre stabilire in quanti anni si ammortizza l'acquisto della stufa a pellet.
In genere l'acquisto di una stufa (a pellet nel nostro caso) avviene per ovviare ad una carenza di riscaldamento in una determinata zona della casa.
Quindi presuppone un uso aggiuntivo e non alternativo al sistema preesistente. Tranne nei casi in cui la casa è sprovvista di riscaldamento.
L'acquisto di una stufa a pellet è anche indicato quando si vuole riscaldare soltanto un ambiente della casa mantenendo spento l'impianto principale a gas ovvero p.es. quando si possiede un ambiente cucina particolarmente grande ed originariamente sprovvisto di piastre radianti.
;)
 
io ho utilizzato la caldaia a gas per il riscaldamento solo un anno. Dopodiché, visto che non conveniva, l'abbiamo sostituito con la caldaia a sansa (non ridete :lol:) che però è di difficile reperimento (dovevamo andarla a prendere una volta al mese a più di 70km di distanza da noi), di difficile e continuativa manutenzione e abbastanza "sporca" (anche se molto conveniente e con un potere calorifero molto alto)...

poi, l'anno scorso, abbiamo optato per una stufa a pellet medio-grande (della Royal-gruppo Palazzetti) costata parecchio ma (essendo molto meno inquinante) abbiamo usufruito di alcuni sgravi fiscali che si possono scaricare...

il pellet poi è molto meno sporco, è di facile reperibilità (lo trovi anche al supermercato) e non molto costoso...

poi, la manutenzione non è certo chissà cosa di così difficile e/o scocciante...
 
E' chiaro che i tubi di scarico non devono nuocere
gli altri inquilini se questi non fuoriescono dal tetto...;)

Io un paio di anni fa ho comprato una stufa a combustibile,
45 euro venti litri di liquido...
 
cheguevara63 ha scritto:
E' chiaro che i tubi di scarico non devono nuocere
gli altri inquilini se questi non fuoriescono dal tetto...;)

Stai tranquillo: gli inquilini non "fuoriescono" dal tetto. ;)
 
cheguevara63 ha scritto:
Io un paio di anni fa ho comprato una stufa a combustibile,
45 euro venti litri di liquido...
quelle a cherosene? Riscaldano ma è un furto il carburante... Mio padre lo chiama carosene :D
 
posso portare la mia esperienza sulla stufa a pellets
la uso da 4 inverni e devo dire che da quando la uso in casa si sta bene riscalda leggermente anche la parte superiore della mia casa,solo nei mesi di dicembre e gennaio integro anche il riscaldamento con caldaia , ma solo su primo piano, sotto tutti i caloriferi chiusi
il costo di un inverno di riscaldamento lo stimko sui 700 euro a cui si deve aggiungere un 15 euro di corrente elettrica al mese ( nel mio caso funzia dalle 6 del mattino alle 21.30 della sera ininterrotamente ) avendo la sala rivolta a nord il frddo è pungente prima per avere queste temperature gradevoli la spesa era abbastanza importante ora spendo un pò meno ma sto bene
ci sono anche dei contro
la pulizia che deve essere fatta tutti i giorni aprendo e aspirando la cenere residua nel bracere e se si vuole dare un tocco di bellezza si deve pulire anche il vetro cosi si vede la fiamma ardere
anche qui come tutte le stufe a metano tutti gli anni deve essere fatta la pulizia da un tecnico specializzato con una spesa di 80 euro
quindi fate voi un calcolo
di comodo ha l'accensione e lo spegnimento che può essere impostata sul display
comodo è anche il combustibile prendi il sacco riempi il serbatoio e via ci fai quasi tutto il giorno
il pellet lo trovi dappertutto anche se tutti i rivenditori dicono che il loro è il migliore quindi sulla bonta del prodotto ci sarebbero da scrivere dei libri,io sono 2 anni che mi rifornisco da una nota catena francese da anni in italia e mi trovo bene, anche nel prezzo, diffidate dei prodotti di colore scuro cercate di stare su prodotti chiari
salute a tutti
 
dangerfamily ha scritto:
il pellet poi è molto meno sporco, è di facile reperibilità (lo trovi anche al supermercato) e non molto costoso...

poi, la manutenzione non è certo chissà cosa di così difficile e/o scocciante...
la stufa a pellet di facile manuntenzione? altrochè, mia zia ha avuto problemi ed ha dovuto fare parecchie operazioni riguardo all'elettronica della stufa....

Burchio ha scritto:
beh ovvio, ho omesso che per la mia casa non sarebbe conveniente, se uno ha una casa piccola o cmq raccolta è il top(come usava prima solo che erano a legna)

col gas(caldaia tradizionale) ci fai anche altre cose oltre a scaldare la casa...quindi sempre imho tra acquisto manutenzione reperimento pellet(non abito in centro) a me non converrebbe.
quando vado nei brico vedo tutta quella gente con delle montagne di pellet:lol:
anche casa mia è piccolina, e non farebbe a mio caso :wink:
si, un sacco di gente si carica un casino di questi sacchi di pellet, che sembra mangime alla fine :D
 
considera che con quel gas ci scaldi anche le tue pietanze... credo.

a me il gas arriva ogni 3 mesi...
 
Buongiorno,
ieri ho fatto un salto al brico e casualmente ho visto in esposizione una stufa a bioetanolo.Leggendo le specifiche tecniche sembra che sia in grado di scaldare ambienti fino a 120 mc.Un pieno di bioetanolo(2 litri) durerebbe circa 5 ore e mezzo.Cosa + interessante sarebbe la totale assenza di fumi,tant'è che non necessita di canna fumaria o quant'altro.Per me sarebbe il massimo visto che mi scoccia spaccare la parete.
Che ve ne pare?
 
leggendo da internet...25 litri di bioetanolo 85€
non so quanto sia ancora capillare la diffusione.
 
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