Radio Uno(AM)Bologna Budrio

xyz123

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Si informa l'utenza radiofonica che a partire dalle ore 24:00 del giorno 28 febbraio cesseranno le trasmissioni in onda media dall'impianto di Bologna Budrio freq. 567 kHz.

La programmazione RAI sarà comunque fruibile per l'utenza locale attraverso gli impianti in modulazione di frequenza (FM) che diffondono il servizio Radio Uno.


Fonte della notizia:Rai Way
 
xyz123 ha scritto:
Si informa l'utenza radiofonica che a partire dalle ore 24:00 del giorno 28 febbraio cesseranno le trasmissioni in onda media dall'impianto di Bologna Budrio freq. 567 kHz.

La programmazione RAI sarà comunque fruibile per l'utenza locale attraverso gli impianti in modulazione di frequenza (FM) che diffondono il servizio Radio Uno.


Fonte della notizia:Rai Way
Purtroppo un'altro pezzo di storia che sparisce. Per me a Verona era una frequenza che usavo molto in aree di montagna spesso scoperte dalle emissioni in fm.
Ora credo che rai in am trasmetta solo sugli storici 900 Khz di MILANO e su ... non ricordo di Roma?
 
lucchini01 ha scritto:
Purtroppo un'altro pezzo di storia che sparisce. Per me a Verona era una frequenza che usavo molto in aree di montagna spesso scoperte dalle emissioni in fm.
Ora credo che rai in am trasmetta solo sugli storici 900 Khz di MILANO e su ... non ricordo di Roma?

a Roma, 1107 khz (ma è un segnale debole)
 
A Napoli Khz 657. MA che fanno, adesso spengono pure i trasmettitori in Onde Medie? Rimarrà solamente l'Fm?
 
switch off radiofonico da AM (analogico storico) all FM ( analogico attuale):new_scrambles: :new_scrambles: :5headset: :new_scrambles:
 
geppee ha scritto:
switch off radiofonico da AM (analogico storico) all FM ( analogico attuale):new_scrambles: :new_scrambles: :5headset: :new_scrambles:
Paragone suggestivo, ma che non sta in piedi...non si tratta di liberare frequenze per usarle in un altro modo, qua le si fa morire, punto.
Anche sulla novità dell'FM c'è molto da dire: mio padre comprò una radio con l'FM (allora sì una novità) all'inizio degli anni '50 (ancora funzionante, peccato che la gamma finisse a 100 mhz).
 
A me invece, su una vecchia radio, l'fm finisce a 104 Mhz.
 
capisco la nostalgia e la storia, ma sono tutte emissioni elettromagnetiche in meno... chi abitava vicino ai trasmettitori ringrazierà pesantemente!

onestamente era tutto uno spreco energetico e di denaro mantenere i trasmettitori....
 
Euplio ha scritto:
A me invece, su una vecchia radio, l'fm finisce a 104 Mhz.
Questo è normale per le radio di produzione europea fino mi pare agli anni 80, in quanto quella era la banda assegnata, anche se in Italia ce se ne fregava bellamente con conseguenze anche sulla confinante gamma aeronautica...:icon_rolleyes:
 
Davide Rossi ha scritto:
capisco la nostalgia e la storia, ma sono tutte emissioni elettromagnetiche in meno... chi abitava vicino ai trasmettitori ringrazierà pesantemente!

onestamente era tutto uno spreco energetico e di denaro mantenere i trasmettitori....
Questa è la posizione di molti paesi come la Svizzera...
A chi come me queste fregnacce sull'elettrosmog fanno nella migliore delle ipotesi ridere (nei primi tempi delle radio FM ho tenuto per anni un trasmettitore sul balcone davanti alla camera :D ) non sembra una cosa seria, viste le potenzialità della gamma, riassunte anche di recente da Tuner.

E lasciamo stare la nostalgia, che io sono così disgraziato e menefreghista sul passato :D che meno male che ho buona memoria, perchè non ho conservato niente della mia attività, cose che potrebbero essere interessanti... :crybaby2:
 
Davide Rossi ha scritto:
capisco la nostalgia e la storia, ma sono tutte emissioni elettromagnetiche in meno... chi abitava vicino ai trasmettitori ringrazierà pesantemente!

onestamente era tutto uno spreco energetico e di denaro mantenere i trasmettitori....
Il problema è sempre quello.. nacquero prima le antenne o le case nei dintorni?

Visto che il centro trasmittente di Budrio è lì dal 1936, direi che sia più probabile la prima ipotesi..

Preso atto che nel corso degli anni la maggior sensibilità sull'argomento elettrosmog ha modificato restrittivamente la normativa in materia di regolamentazione dei campi elettromagnetici (a Pesaro l'antenna dell'onda media di Radio2 fino al 2005 ha trasmesso dal tetto di un istituto superiore :icon_rolleyes:), dispiace che alle nostre latitudini certe sollecitazioni portino sempre ed inevitabilmente alla dismissione dei servizi..

La realtà è che la Rai sta scientemente spegnendo le onde medie proprio dal 2005, anno in cui si decise di sospendere le trasmissioni di Radio2 e Radio3..

Piuttosto che spegnere del tutto sarebbe utile verificare lo stato delle cose per procedere a tagli selettivi, anche in questo ambito..

Ad esempio nessuno si accorge, in Rai, che la gran parte degli impianti in OM invece di spegnersi alle 24, rimane acceso per tutta la notte?
Alcuni impianti continuano a trasmettere Radio1, altri dopo il tono di spegnimento, rimangono in portante muta fino alle 6 del mattino.. :eusa_naughty: .. questo non è uno spreco?

E questo discorso lo faccio non certo perchè mi definisco un assiduo ascoltatore delle onde medie, tutt altro.. ho appena comprato una radio DAB+ ! :D :D

Quello che mi fa imbestialire è la mancanza di neutralità tecnologica.. se io voglio disporre del servizio pubblico ne devo poter fruire tramite AM, FM, DAB, DTT e streaming internet che dir si voglia.. tutte tecnologie che la Rai è (o dovrebbe essere? :icon_rolleyes: ) in grado di offrirmi nel 2012..



Alla fine di questo lungo post c'è comunque da sperare soltanto una cosa.. che almeno ricanalizzino l'impianto di Rimini dagli attuali 999 KHz ai 567 KHz usati fino alla fine del mese scorso a Bologna.. almeno per evitare di autointerferirsi con L'OM di Perugia..:icon_rolleyes:
 
La banda AM è da molti anni in fase di dismissione. La Rai ha spento inizialmente le frequenze di radio 2 e radio 3 e, a quanto apprendo, si sta spegnendo anche alcune emissioni di radio 1. Non credo che esistano molti affezionati che si sentiranno orfani del suono gracchiante della radio in AM. Al massimo qualche vecchietto ancorato a storiche abitudini. E che magari la domenica segue ancora "tutto il calcio minuto per minuto" attaccato alla radiolina. Oramai la radio è principalmente in Fm. Anche se a tal proposito qualche riflessione andrebbe comunque fatta:

1. la copertura RAI in Fm è spesso disastrosa. Segnali deboli, interferiti... Nonostante - a differenza dei network privati - abbiano ripetitori anche in piccoli centri.

2. le emissioni in Om sono in grado di arrivare molto, molto lontano. Il segnale di radio 1 da Marcianise (CE), 567 KHz, ad esempio, è ricevibile in pratica in tutto il sud italia. Ricordo che qualche anno fa alle 12 ascoltavo il radiogiornale della campania dalla provincia di Trapani! E anche sulla costa orientale della Sardegna giunge abbastanza nitido

3. le Om hanno garantito il servizio radio anche durante il black-out del 2003. lessi da qualche parte che il glorioso (e oramai inattivo) 846 KHz di radio 2 da Santa Palomba continuò a trasmettere grazie a un generatore di emergenza alimentato a gasolio! Con un'autonomia di 24 ore.

In sostanza.. vada anche la dismissione sella banda OM, ma qualche impianto acceso, come i 900 Khz di Milano e i 657 Mhz di marcianise bisognerebbe comunque lasciarlo. Anzi.. perchè non far trasmettere isoradio in AM??
 
Davide Rossi ha scritto:
capisco la nostalgia e la storia, ma sono tutte emissioni elettromagnetiche in meno... chi abitava vicino ai trasmettitori ringrazierà pesantemente!
basta evitare di far costruire le case vicino ai trasmettitori, o di acquistarcele... parliamo di ripetitori attivi da decenni (alcuni da quasi 100 anni).
 
la chiusura del Centro Trasmittente di Budrio della RAI

Perche' bisogna salvare il centro trasmittente di Budrio



Egregi Signori,

in elenco le motivazioni sul perche' il centro DEVE essere salvato

io mi sono gia' attivato verso importanti autorita' locali...


Nell'indifferenza generale, nessuno si sta muovendo per salvare il centro trsmittente di Budrio inoltre, mi domando, per quale motivo non e' stata fatta una raccolta firme tra i radioamatori e le persone che tengono al centro trasmittente di Budrio in quanto è praticamente un monumento anche per via della storia vissuta?


Il Centro Trasmittente ad onde medie di Budrio (Bo)

http://www.radiomarconi.com/marconi/budrio.html


EVIDENZIO che il centro trasmittente di Budrio fu voluto dai massimi scienziati dell'epoca fra cui Guglielmo Marconi... e che in origine all'interno vi erano apparecchiature costruite dalla Marconi di Genova... e che l'emittente si doveva chiamare RADIOMARCONI... vedi un articolo d'epoca del Resto del Carlino, qui pubblicato:

http://www.radiomarconi.com/marconi/radiomarconi.html


la realizzazione del centro trasmittente fu piu' volte boicottata dall' EIAR ora RAI

vedi questa nota riservata

http://www.radiomarconi.com/marconi/aaa2.html


Un traliccio del centro trasmittente fu abbattuto dai tedeschi e le apparecchiature asportate... quindi andarono disperse...

Nel 1947 all'ingresso del centro trasmittente fu collocata una stele in cui si leggeva "TRASMITTENTE GUGLIELMO MARCONI DEDICATA NEL CINQUANTENARIO DELLA GRANDE SCOPERTA 1897 - 1947"

Nel 1951 il centro trasmittente fu di nuovo inaugurato alla presenza del Sindaco di Bologna Giuseppe Dozza


clicca e vedi

http://www.radiomarconi.com/marconi/budrio.html


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No alla distruzione del Centro Trasmittente di Budrio della RAI



Egregi Signori Sindaci dei Comuni di Budrio e di Bologna,

e. p.c. Stampa locale



Gentili Signori,

con riferimento alla distruzione del Centro Trasmittente di Budrio della RAI, sito nel Comune di Budrio, su terreno di proprietà del Comune di Bologna, e quindi alla sua distruzione, è veramente una cosa vergognosa e deleteria. Senza contare che con lo spegnimento dell'impianto, la RAI non riesce più a coprire alcune zone di utenza per mancanza di segnale.

Sarebbe stata invece, a mio avviso, un'enorme occasione per Voi di trasformare il Centro in un Museo, cosa peraltro che sarebbe potuta diventare fonte di reddito per le Casse del Vostro Comune, rendendo il Centro della RAI di interesse tecnologico e storico.

Auspico quindi che vogliate ritornare sulla Vostra decisione procedendo alla riattivazione e alla conservazione del Centro Trasmittente di Budrio nel senso da me indicato.


Una cosa e' certa, lo smantellando dello storico centro trasmittente di Budrio, voluto da Guglielmo Marconi ed a lui intitolato, non fa certo onore ad un servizio pubblico degno di tale nome.


Le apparecchiature ivi presenti, ad esempio, potevano essere anche affittate ad altre emittenti radio, per la sperimentazione di nuove tecniche trasmissive come accaduto in altri paesi.


Per quale motivo qualcuno in italia, sta impedendo ai privati di utilizzare le Onde Medie???


Segnalo la pubblicazione di un vecchio articolo sul centro trasmittente di Budrio il quale doveva diventare un Centro di studi e di scienze, in special modo nel campo della radio: lo avevano perorato il prof. Quirino Majorana, il prof. Sartori, l'ing. Aldo Righi e il comm. Bruno Cavalieri Ducati. Il Comune di Bologna aveva assicurato che sarebbe stato sempre in prima fila perché l'alta, nobilissima iniziativa divenisse realtà.


Il Centro Trasmittente ad onde medie di Budrio (Bo)

http://www.radiomarconi.com/marconi/budrio.html


Segnalo che all'interno dell'area del centro trasmittente ci sono animali di ogni specie in cui hanno trovato rifugio.. per verificarlo basta guardare il filmato.. gli animalisti lo sanno??

Ecco come muore un'antenna del servizio pubblico,

Venerdì 15/12/2006 alle ore 15.25,

RaiWay ha abbattuto il traliccio-antenna più alto

del centro trasmittente ad onde medie di Budrio (Bo).

clicca per vedere il video sulla demolizione della prima antenna:

http://www.elio.org/traliccio


NO alla chiusura degli impianti RAIWay in onde medie

http://www.facebook.com/groups/ondemedie/


Quanto denaro intascherà il Comune di Bologna e Rai Way per i terreni di loro proprieta' destinato alla costruzione della azienda di patatine che verra' realizzata al posto del centro in quanto la pizzoli (minuscolo) ha firmato un'accordo per la fornitura di patate per Mc Donald europa !!! quando mangerete le patatine al Mc ricordatevi che li dentro c'e' tutta la vergogna italiana (minuscolo)



24/07/2012: Attivazione Radioamatoriale ex centro trasmittente di Budrio

http://www.radiomarconi.com/marconi/attivazione.html



Sperando di ricevere delle notizie favorevoli, Vi invio cordiali saluti.
 
Ultima modifica:
MARCONI promesse disattese

MARCONI

promesse disattese



A Bologna la prima Broadcasting ad onda media, progettata e curata personalmente dall'Inventore della Radio, fu inaugurata il 9 Agosto del lontano 1936. Marconi come località più adatta per servire Bologna, e altre città e paesi nel raggio di oltre 50 chilometri, aveva scelto l'aperta campagna nei dintorni di Budrio.

Nel nuovo piano di Montreux del 1939 il nuovo Centro Trasmittente era classificato col nome di RADIO MARCONI, specificando che la moderna stazione della potenza di 50 kW trasmetteva nei pressi della città natale dell'indimenticabile Guglielmo Marconi, scomparso prematuramente il 20 luglio 1937.

L'autore di questo messaggio venne assunto dall'Eiar il primo giorno di febbraio del lontano 1943 come allievo operatore tecnico, e dopo il necessario addestramento, fece parte del turno giornaliero presso il trasmettitore locale ad onda media, in funzione dal 28 Ottobre 1941 e predisposto per irradiare il secondo programma dell'Eiar.

Il trasmettitore CGE (Compagnia Generale di Elettricità) della potenza di 250 Watt - denominato BO2 per distinguerlo dal BO1 di 50 kW - era ubicato in una graziosa altana presso le Due Torri, e il sostegno dell'antenna trasmittente marconiana era rappresentato, nientemeno, che dalla gloriosa Torre degli Asinelli.


Per chi ha lavorato con passione nei primi trasmettitori ad onda media dell'Eiar e della Rai, e conosce le angherie subite da Marconi da parte di quei funzionari dell'Ente che preferivano stabilire i contratti con le Case concorrenti RCA, Western Electric e Telefunken, non meraviglia l'ingenerosa indifferenza dimostrata dalla Rai verso la figura di Marconi e lo storico Centro Trasmittente di Budrio. Non meraviglia neppure l'indifferenza dimostrata verso chi da tempo segnala che la Rai non dispone di un solo servizio sull'Opera di Marconi che meriti di essere riproposto, perché non rispetta la verità storica sulle sue invenzioni e scoperte scientifiche.


Budrio doveva diventare un Centro di studi e di scienze, in special modo nel campo della radio: lo avevano perorato il prof. Quirino Majorana, il prof. Sartori, l'ing. Aldo Righi e il comm. Bruno Cavalieri Ducati. Il Comune di Bologna aveva assicurato che sarebbe stato sempre in prima fila perché l'alta, nobilissima iniziativa divenisse realtà.


E' doveroso allora ricordare che Marconi manteneva sempre più di quello che prometteva: un esempio mai recepito da chi ci governa.



Lodovico Gualandi

“marconista del XXI secolo”


Bologna, 16 maggio 2012



per altre info clicca qui:

http://www.radiomarconi.com/marconi/budrio.html
 
Salviamo il centro RAI di Budrio

Ho ricevuto da IK4NYY che opera in sintonia con il CD A.R.I. IK7JGI e le Sezioni A.R.I. Di Casalecchio di Reno e Bologna l’invito a TUTTI I RADIOAMATORI ad inviare una mail all’indirizzo indicato:
Il periodo feriale non è certamente il più appropriato ma auguriamoci che sia solo l’inizio ( anche se come già sottolineato…probabilmente sarà troppo tardi….) ma è un nostro impegno tentare….

Invito tutto il mondo radiomatoriale ad inviare URGENTEMENTE l’Email sotto allegata

Grazie


E-Mail: dr-ero@beniculturali.it


Oggetto: Richiesta d'intervento urgente a tutela del centro trasmittente RAI di Budrio


Spett.le Direzione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna, con la presente, sono a richiedere un Vs. intervento urgente a tutela dell'edificio in oggetto, inaugurato il 9 Agosto del lontano 1936 e voluto da Guglielmo Marconi.

La struttura, a lui intitolata, sta per essere demolita per far posto ad un centro commerciale.

Gli edifici pubblici esistenti da più di settant'anni sono tutelati per legge. Non si comprende come possa essere stata autorizzata la demolizione di un simile edificio, ad evidente carattere storico-culturale, semplicemente per dare vita ad un ennesimo centro commerciale.

L'area circostante, oltre a tutto, ha una dimensione tale da consentirebbe di realizzare tale centro commerciale senza dovere demolire la palazzina . In ogni caso, l'edificio storico di cui trattasi costituisce indiscutibilmente bene culturale di grande rilievo e potrebbe divenire sede di un museo dedicato a Guglielmo Marconi e all'invenzione della radio.

Confido nell'intervento urgente di codesto Ente, a tutela di un bene di enorme valore storico e culturale, che il Comune di Budrio incomprensibilmente sottovaluta e di cui sembra ignorare l'importanza.

Con osservanza

(nome e cognome) località, etc etc


Per info sull'Ex Centro Trasmittente ad onde medie di Budrio (Bo) dedicato a Guglielmo Marconi, collegarsi alla pagina seguente:

http://www.radiomarconi.com/marconi/budrio.html
 
happyhippo ha scritto:
Anzi.. perchè non far trasmettere isoradio in AM??
ai tempi della chiusura delle AM di Radio2 e Radio3 qualche tecnico della Rai avanzò la proposta ai piani alti, visto che per la copertura delle gallerie poteva bastare l'uso delle fibre ottiche che adesso vengono usate per le FM (mica pensate che i segnali Fm di isoradio nelle gallerie lunghe arrivino da fuori vero?) e le AM avrebbero consentito la copertura anche al di fuori delle autostrade con ovvi vantaggi per l'utenza (se l'autostrada è bloccata e lo so prima di partire, evito di andarci). Ma visto che chi ne capisce di radio e tv non viene ascoltato, a differenza di politici ignoranti come capre a cui viene addirittura concesso di legiferare in materia, non se n'è fatto nulla, e dobbiamo ringraziare il cielo se ancora qualche antenna in AM continua a trasmettere.
 
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