Si ok, ottime intenzioni, però...
E' cosa direi arcinota che un segnale trasmesso via etere non decade sulla linea di confine di uno stato, quindi avremo sempre e comunque segnali che sconfinano in Francia, Svizzera, Austria, Slovenia e Croazia e viceversa.
Che poi la situazione attuale sia colpa dell' anarchia vigente dal 1975 è un altro discorso: ovviamente regolamentare la situazione in modo da evitare il più possibile interfenze reciproche è possibilissimo, anche se a rischio di lasciare al buio, o nelle migliori delle ipotesi, dover mettere mano agli impianti di tante zone di confine è molto alto.
Poi ovviamente le mie considerazioni sono alquanto campate in aria in quanto non conosco di persona le varie situazioni delle zone di confine, del tipo se effettivamente a Mentone, Locarno o Umago i segnali nazionali siano effettivamente interferiti da quelli italiani o viceversa...
Sarò OT, ma avrei preferito maggiormente un inizio per un bel repulisti di frequenze e postazioni - con relative assegnazioni - per il territorio nazionale: fatto questo, penso che il problema transfrontaliero sarebbe in gran parte risolto...