fabrizio76 ha scritto:
cosa vorrebbe dire "VERO" verbale dell'assemblea? non è quello che ho già ricevuto?
Potrebbe esse un semplice riassunto. Il documento che hai ricevuto è firmato da presidente e segretario dell'assemblea?
Se non lo è, per essere sicuro di ciò che contiene il verbale, devi vedere l'originale, anche in copia, purché sia l'originale.
ho controllato l'atto di compravendita: si menziona che con l'acquisto ho accetto il regolamento di condominio (che non ho e che provvederò a farmi dare) ma non si menziona il regolamento contrattuale
Precisazione: quello che hai accettato
è il regolamento contrattuale, coincidente con la versione specifica che il tuo dante causa (l'ente? un privato?) aveva a sua volta redatto/accettato fino al momento della cessione.
In pratica ti sei impegnato a rispettare un documento che non conosci nemmeno.
Non avertelo dato è una mancanza non da poco da parte del notaio.
Anche tu, però, avresti dovuto attivarti subito nel leggere quella clausola, perché nel regolamento può esserci scritto qualsiasi cosa e tu l'hai accettato.
Comunque, succede. Ho visto persone in uno stesso condominio accettare per errore due copie diverse del regolamento, per colpa del venditore.
Son casini, ma si risolvono, con un po' di pazienza.
ma come dicevo nella delibera si parla di: "rispetto di REGOLAMENTO CONTRATTUALE, imponendo ai condomini che hanno installato le unità esterne dei condizionatori la loro rimozione a spese di chi li ha installati sulla cortina della facciata esterna del fabbricato"
Ripeto:
se il regolamento contrattuale fa riferimento a condizionatori/parabole non permesse sui balconi, non puoi farci niente, perché hai accettato il regolamento contrattuale all'atto dell'acquisto.
la deliera è discordante con l'ordine del giorno per almeno 2 questioni:
- nell'ordine del giorno si parla di regolamento di condominio mentre nella delibera si parla di regolamento contrattuale
- in ordine del giorno si parla di tende, parabole, condizionatori, in delibera si parla di condizionatori
Specifichiamo le cose per bene: in un regolamento contrattuale, accettato in fase di acquisto, possono essere contenuti due tipi di norme:
1) norme che regolano le parti comuni;
2) norme che regolano parti private e diritti personali dei singoli condomini.
Le prime possono essere modificate a maggioranza dall'assemblea anche in un secondo tempo, le seconde devono essere approvate all'
unanimità perché toccano i diritti di ciascuno.
E' ovvio che la maggioranza non può porre oneri aggiuntivi sulla tua proprietà senza il tuo consenso (l'approvazione) o l'appoggio delle autorità (normativa di qualunque tipo).
stante tutta questa confusione, le inesattezze e le contraddizioni, mi pare che sia anche difficile fare ricorso verso qualcosa di mal scritto e di dubbia interpretazione
Devi farti dare copia conforme all'originale del verbale sottoscritto da presidente e segretario alla fine dell'assemblea.
E' quello che conta.
Quando lo hai in mano, saprai cosa è stato
veramente deciso.
Il tuo problema attuale è l'assenza dell'amministratore.
Non hai qualche vicino che ti possa dare almeno in lettura una copia del regolamento condominiale?
Se lì non c'è scritto nulla sulle parabole
in aree private, tutto il resto venuto dopo (assemblee, delibere, verbali) doveva espressamente includerle nel divieto e tu accettare l'ulteriore limitazione.
Per quel che riguarda la discordanza tra ordine del giorno e presunta delibera, è irrilevante.
Non puoi discutere di ciò che non è stato messo all'ordine del giorno, ma puoi limitare la portata della discussione e delle delibere a una sola parte di quanto riportato nell'ordine del giorno. Es: si è discusso su parabole, condizionatore, ecc, ma poi l'assemblea ha deliberato solo sui condizionatori ritenendo superfluo il resto.
E' perfettamente lecito.
Per concludere, visto che questo messaggio è già fin troppo lungo, ti devi assolutamente procurare una copia del regolamento
prima della scadenza dei 30 gg dal ricevimento del presunto verbale, per essere sicuro che il regolamento non contenga norme che riguardino le parabole (e magari anche altre cose).
Una volta sicuro se siano o no citate le parabole, saprai anche se potrai fare ricorso semplicemente basandoti sulla lettera nella forma in cui l'hai ricevuta ("rispetto di REGOLAMENTO CONTRATTUALE, imponendo...").
Nell'eventualità non fossero citate, al rientro dell'amministratore io mi farei dare comunque copia dell'originale del verbale, giusto per essere sicuro anche qui che coincida al 100% con quanto è stato spedito a te, specialmente nella formulazione letterale che è importante.
In caso di discordanza formale tra i due documenti, la colpa non è certo tua, ma dell'amministratore.
Di passaggio, ti dico anche che questo vostro amministratore non mi pare che stia lavorando da Dio.
Riesce a creare discordanze nei documenti anche su problemi così semplici...