Impianto DTT condominiale a larga banda o canalizzato?

gpcaretti

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Salve a tutti,
Vivo in un condominio di 6 piani per 12 appartamenti con l'impianto TV centralizzato di tipo canalizzato piuttosto vecchio (anni 80, credo).
Attualmente collegando un ricevitore DTT all'impianto si prendono 7-8 canali locali. Se invece provo collegare al ricevitore DTT una semplice antenna a larga banda da pochi euro puntata sul ricevitore di Barbiano (a vista, senza ostacoli a circa 2Km) si prende praticamente tutto (circa 120 canali).

Abbiamo allora chiesto 2 preventivi ed entrambi parlano di sostituzione dell'antenna alla quale collegare o "una serie di nuovi moduli uno per ogni MUX", oppure "un centralino programmabile".

Tralasciano il fatto che nessuno ha parlato semplicemente di tarare l'impianto esistente, da quello che capisco io entrambi parlando di realizzare comunque un impianto canalizzato.

Ma nell'ottica del DTT, di una situazione in evoluzione, di nuovi canali che nascono ogni giorni, conviene fare un impianto di questo tipo? Non è meglio realizzarne uno a larga banda? Può funzionare per un condominio?

Grazie a tutti!
Gp
 
l'impianto a filtri rimane il migliore,puoi mandare verso il centralino tutti i mux livellati,cosa che con un larga banda o con centrale programmabile non puoi realizzare.
si può fare un impianto semi canalizzato,se i segnali non provengono solo da barbiano,dipende da dove è sito il condominio.
rinuncia alla centrale programmabile,se devo scegliere preferisco il l.b.
ciao
 
A mio modesto parere con l'avvento del digitale, un bell'impianto canalizzato come si faceva una volta, non ha più senso. Non a caso la stessa RAI in un articolo tecnico, consiglia di montare antenne e amplificatori a larga banda, in pratica l'opposto di quello che si faceva anni fa per realizzare un impianto d'antenna di pregio. Ovviamente come dice l'amico "salute", le antenne e il centralino andranno dimensionati in base alla qualità dei segnali in arrivo e alle attenuazioni dell'impianto interno, poi se vi fossero segnali troppo forti che rompono le scatole, si possono sempre adottare antenne con guadagno più o meno elevato e intervenire con filtri attenuatori per cercare di portarli tutti più o meno allo stesso livello prima di immetterli nel centralino.
Sperando di aver dato utili consigli, un saluto
 
Prima parti con un larga banda e poi metti dei filtri per equalizzare?Allora cosa lo togli a fare il canalizzato, lascialo e aggiornalo!

Gpcaretti, nessuno ti ha preventivato di regolare l'esistente perchè non avrebbe senso farlo prima dello switch-off. Che fanno, ti eliminano l'analogico? Non mi sembra una grande idea, anche tenendo conto che l'attuale digitale non è affatto garantito. Se salta un trasmettitore, nessuno è obbligato a ripararlo subito...
E poi i filtri diventerebbero pochini per il dopo digitalizzazione.
Io manterrei il canalizzato, aggiungendo un certo numero di filtri (10?) e poi a dicembre ritarerei i precedenti sulle nuove frequenze. Nonostante tutti i discorsi che si sentono in giro, i segnali saranno ben lontano dall'essere tutti uguali e tutti dalla stessa direzione, poi aggiungici quella magnifica idea che si chiama Tv sui telefonini, e ti rendi conto a cosa andremo incontro. Già adesso ci sono in città emissioni che disturbano a rotta di collo....
La programmabile la eviterei come la peste, nella configurazione dell'etere bolognese non serve a nulla, a quel punto molto meglio un più economico larga banda!
 
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