Il temporale mi ha bruciato tutto?

holly atton

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Καλαβρία
Ciao ragazzi stamattina mi sono svegliato con una sgradita sorpresa... Non ho segnale all'impianto di casa sia digitale che analogico. Stanotte la mia zona è stata colpita da un tremendo temporale con lampi e fulmini. Cosa può essere successo. L'impianto è composto da:
- due antenne (whf,uhf)
- amplificatore
- alimentatore
All'alimentatore la luce è accessa, ho provato lo stesso a staccarlo facendo un collegamento diretto, amplificatore- partitore, ma non è cambiato nulla. Ho smontato l'amplificatore ma sembra in ottime condizione non ho visto traccie di bruciato.. Possibile che mi ha fregato entrambe le antenne? secondo voi che può essere...
 
Bisogna collegare la tv direttamente all'antenna.
 
gd94 ha scritto:
Bisogna collegare la tv direttamente all'antenna.
avrei bisogno di un connettore femmina/femmina tipo questo:
289544.jpg

L'antenna è su un palo di 2 metri al 4° piano, prima di tirarla giù vorrei essere sicuro :eusa_think:
 
holly atton ha scritto:
Ciao ragazzi stamattina mi sono svegliato con una sgradita sorpresa... Non ho segnale all'impianto di casa sia digitale che analogico. Stanotte la mia zona è stata colpita da un tremendo temporale con lampi e fulmini. Cosa può essere successo. L'impianto è composto da:
- due antenne (whf,uhf)
- amplificatore
- alimentatore
All'alimentatore la luce è accessa, ho provato lo stesso a staccarlo facendo un collegamento diretto, amplificatore- partitore, ma non è cambiato nulla. Ho smontato l'amplificatore ma sembra in ottime condizione non ho visto traccie di bruciato.. Possibile che mi ha fregato entrambe le antenne? secondo voi che può essere...

il collegamento amplificatore-partitore, se l'amplificatore non è alimentato, non serve a nulla.
Controlla se arriva tensione all'amplificatore.
 
flash54 ha scritto:
il collegamento amplificatore-partitore, se l'amplificatore non è alimentato, non serve a nulla.
Controlla se arriva tensione all'amplificatore.
Come faccio a verificarlo avrei bisogno di un tester :eusa_think:
 
holly atton ha scritto:
Come faccio a verificarlo avrei bisogno di un tester :eusa_think:

Beh, mi fai venire in mente una frase famosa di Vincenzo, un mio collega che purtroppo non è più tra noi, che soleva dirmi:
Felix, con le pietre il pane non si può farlo, ci vuole la farina.

Non hai un connettore per collegarti direttamente ad ogni singola antenna, non hai un tester e la veggenza, in questo contesto, non serve.

Se non hai nemmeno una coppia di connettori maschio-femmina sei fermo come una barca in un bosco.
 
flash54 ha scritto:
Beh, mi fai venire in mente una frase famosa di Vincenzo, un mio collega che purtroppo non è più tra noi, che soleva dirmi:
Felix, con le pietre il pane non si può farlo, ci vuole la farina.

Non hai un connettore per collegarti direttamente ad ogni singola antenna, non hai un tester e la veggenza, in questo contesto, non serve.

Se non hai nemmeno una coppia di connettori maschio-femmina sei fermo come una barca in un bosco.

hai ragione :icon_redface: , domani mi munirò di tutto quello che occorre ;)
 
Ultima modifica:
Sicuramente il problema è nell ' amplificatore ,visivamente non ti accorgi di nulla,ma i delicati transistor all ' interno saltano che è un piacere .
Ho trovato molti casi analoghi al tuo .....
 
holly atton ha scritto:
hai ragione :icon_redface: , domani mi munirò di tutto quello che occorre ;)

Se il guasto é stato provocato da un sovraccarico dovuto a un fulmine cadudo entro un kilometro dalla tua abitazione ti é andata bene, direi che se avesti avuto almeno il potenziale messo a terra come dovrebbe essere sempre non succedeva niente ( purtroppo quasi nessuno lo fa , e anche gli antennisti
per fare bella figura e tenere i costi bassi non dicono niente ai clienti
Per fare un lavoro in regola e di norma se ( l´ antenna non si trova in zona protetta a due metri dal sotto tetto ) bisogna sempre attaccare il potenziale = schermatura del cavo coassiale + eventuale protezione elettronica al palo .

Poi dal palo si scende con un cavo in rame massiccio da 16 mm2 in maniera dritta piú corta e diretta possibile fino alla scatola di terra finale e da qui proseguirá nel terreno, oppure se manca la scatola finale direttamente nel terreno fatta in un certo modo
http://www.arifidenza.it/forum/topic.asp?ARCHIVE=true&TOPIC_ID=145857
 
Ultima modifica:
silvanomoreno speriamo che sia solo l'amplificatore e non qualcos'altro tipo le antenne:doubt:... Si egis, il guasto è stato causato da un fulmine che è caduto a pochi centinaia di metri dall'antenna... Nella peggiore delle ipotesi cosa mi poteva capitare...
 
holly atton ha scritto:
silvanomoreno speriamo che sia solo l'amplificatore e non qualcos'altro tipo le antenne

Il campo elettromagnetico generato da un fulmine che cade nelle vicinanze può avere effetti devastanti , pensa alla grande energia che si sviluppa in pochi millisecondi , tutto quanto costituisce un loop ( bobina ) sarà attraversato da una corrente indotta , generata dall ' immenso campo elettromagnetico , di centinaia di amper . Vedrai che sostituendo l ' amplificatore ritornerà tutto normale .
 
Ciao, prova rapida per verificare se l'alimentazione c'è:
Corto circuito sull'uscita dell'alimentatore con un cacciavite, se avviene una piccola scarica l'alimentatore è ok (non ditemi che brucia perchè non è vero e l'ho sempre fatto risolvendo senza tester!)
Per l'ampli si può riparare solitamente in un buon negozio di antennistica per cifre irrisorie, da 10€ a 20€ max.
Per la messa a terra del palo con treccia lo sconsiglio vivamente, si portano in casa tecche da urlo!!! Va bene invece e lo ritengo ottimo anche come sicurezza da correnti di perdita la messa a massa della calza.
 
miram ha scritto:
Per la messa a terra del palo con treccia lo sconsiglio vivamente, si portano in casa tecche da urlo

Non credo proprio, se é fatto a norma vigente :evil5: , infatti le nuove norme prevedono anche la messa a terra del palo obligatoria :evil5: se é fatta a capa di cane si hai ragione la sconsiglio anche io
 
Questo discorso mi interessa! Sei sicuro @egis che sia obbligatorio e non solo in caso di effettiva zona a rischio? A quale Legge ti rifai? Grazie e scusate l'OT!
 
miram ha scritto:
Ciao, prova rapida per verificare se l'alimentazione c'è:
Corto circuito sull'uscita dell'alimentatore con un cacciavite, se avviene una piccola scarica l'alimentatore è ok (non ditemi che brucia perchè non è vero e l'ho sempre fatto risolvendo senza tester!)

Tra i miei conoscenti ce n'è uno (ora in pensione) che risolveva senza tester e si esprimeva a bestemmie: toccava un filo e se bestemmiava 2 volte significava che la linea era a 220V mentre 3 bestemmie corrispondevano a 380 V.....
Lo conosci anche tu? :lol: :lol: :lol:
 
Se tocchi solo un filo, e non siamo ne in situazioni particolari ne ancorati già ad un altro potenziale diverso da quello del terreno, "tocchi sempre 220 V".
 
Porc... **** quanto tempo è passato!!! Sono io!!!
ahaahh... Veramente qualche volta con la 22ov l'ho fatto pure io! Elettrizzante...
Dai a parte gli scherzi, chi prova se c'è tensione sull'amplificatore stando attaccato al palo con un tester? ;)
 
miram ha scritto:
Questo discorso mi interessa! Sei sicuro @egis che sia obbligatorio e non solo in caso di effettiva zona a rischio? A quale Legge ti rifai? Grazie e scusate l'OT!

beh per la protezione ( interna )nelle strutture nuove viene richiesta la protezione delle antenne con messa a terra diretta cioé dall´antenna collegata con conduttore abilitato verso il basso fino alla scatola generale messa a livello del terreno e questa va al dispersore nel terreno o prima al pozzetto se c´é
comincia a guardare qui :happy3: alla 6

www.die.unipd.it/files/DispensaFulm.pdf

e qui http://www.satshop24.com/download/Anleitungen/blitzschutz_fuer_antennen.pdf

mi scuso é in tedesco io lo sono mezzo ,ma é solo per fare un esempio perché
al momento non trovo le stesse foto in rete , ma dalle foto si capiscse lo stesso credo come deve essere fatto l´impianto , redatto e firmato da un ingeniere eletrotecnico statale
 
Ultima modifica:
flash54 ha scritto:
Tra i miei conoscenti ce n'è uno (ora in pensione) che risolveva senza tester e si esprimeva a bestemmie: toccava un filo e se bestemmiava 2 volte significava che la linea era a 220V mentre 3 bestemmie corrispondevano a 380 V.....
Lo conosci anche tu? :lol: :lol: :lol:
:D :D :badgrin: :badgrin:
 
ElectroHD ha scritto:
Se tocchi solo un filo, e non siamo ne in situazioni particolari ne ancorati già ad un altro potenziale diverso da quello del terreno, "tocchi sempre 220 V".

Tranne negli impianti 220 volt trifase :eusa_whistle:
 
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