Filtri antiparticolato

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Ci siamo: entro il mese di giugno arriverà il famoso retrofit FAP (il filtro antiparticolato da applicare a tutte le auto, anche a quelle già in commercio) che consentirà a tutte le Euro4 diesel di poter circolare liberamente nei giorni di blocchi alla circolazione.

Il dispositivo, già in vendita in Trentino Alto Adige e in alcuni paesi del Nord, arriverà quindi anche in tutte le città italiane, ma resta da vedere che uso se ne farà: la forsennata crociata contro le diesel Euro4 (considerate a Roma e Milano alla stregua di macchine a gasolio d'anteguerra) rischia di trasformare l'arrivo di questo dispositivo ecologico in una specie di caccia al timbro da avere sulla carta di circolazione, in modo tale poter circolare liberamente. Tutto il resto passerà in secondo piano: il suo corretto montaggio, il fatto che gli automobilisti non lo manomettano successivamente (il retrofit non va dimenticato peggiora le prestazioni e aumenta i consumi) e perfino la sua presenza.

In Italia infatti sono stati praticamente aboliti i controlli dei gas di scarico su strada, di fondamentale importanza per verificare la rispondenza di quello che esce dalla marmitta a quello che - secondo l'omologazione - dovrebbe uscire. Così una volta "sistemata la pratica" si ha la certezza di essere impuniti. E stavolta non ci sono alibi: vista la rabbia degli automobilisti sul tema (uno sguardo al primo Blog vale più di mille discorsi), si può star certi che nessuno si farà scrupoli di imbrogliare amministrazioni comunali così sorde ai problemi dei cittadini ma anche ai quelli ambientali (le diesel Euro4 sia pure senza filtro anti particolato emettono il 90% in meno di polveri sottili delle vecchie auto a gasolio). Va detto però che in questo campo non esistono certezze: è vero che i Filtri Anti Particolato riducono le polveri, ma è anche vero che non "riducono" le PM10 ma le trasformano in particelle di dimensioni più piccole, ossia in PM2,5 o PM1. Secondo alcuni molto più pericolose perché talmente microscopiche da non essere bloccate dai nostri polmoni. Insomma un inferno.

Ma cos'è questo famoso "Filtro Attivo Anti-Particolato", battezzato a seconda delle marche FAP o DPF? Secondo la carta di circolazione una cosa misteriosissima, al punto che per capire se l'auto sia dotata o no di questo sistema occorre andare a cercare una complicata sigla sulla carta di circolazione...

Sostanzialmente un elemento piazzato nel condotto di scarico capace di abbattere le emissioni di particolato generate dai motori diesel al limite del misurabile. In pratica il FAP o DPF trattiene le particelle solide PM10 ma non si limita solo a filtrarle o a trattenere: con un complicato sistema le riesce a bruciare, procedendo così ad un continuo processo di rigenerazione del filtro stesso.

Il particolato - che nasce nella camera di scoppio quando c'è una combustione incompleta a causa della mancanza di ossigeno - è infatti composto da microsfere di carbonio che assorbono gli idrocarburi provenienti dal carburante e dal lubrificante e può essere a sua volta bruciato. Va detto però che la quantità e la qualità del particolato dipendono anche dalla qualità del gasolio (in particolare dalla quantità di zolfo) e dall'efficacia del post-trattamento, non solo dalla combustione del motore.

In tutti i casi il famoso FAP per liberarsi del PM10 in pratica aggrega tante molecole di particolato in una specie di "palla", abbastanza grande da poter essere intercettata dal filtro FAP. Il trucco sta tutto nel fatto che viene miscelato con il gasolio una sostanza chiamata "cerina" (ossido di Cerio, sostanza naturale inerte, contenuta in un apposito serbatoio posizionato vicino a quello del gasolio) che chimicamente possiede questo potere. L'automobilista non si accorge di nulla perché tutto avviene in modo automatico ad ogni rifornimento, ma i vantaggi sono tanti perché questa cerina permette anche di abbassare la "temperatura d'infiammabilità" di queste macromolecole in modo da poterle bruciare quando serve. Ossia quando un computer decide che è giunto il momento e quando l'auto viaggia su percorsi extraurbani.

Inutile chiedere come fa il computer a capire se la macchina viaggia in città o in autostrada: le tante centraline elettroniche sanno tutto. E in base alla velocità, alla media, al numero di giri e a mille altri parametri non possono sbagliare, azionando così il Fap lontano dai centri urbani.

Qui però si apre una nuova "querelle": che inquinamento genera un Fap mentre si rigenera? Mistero. Secondo le case automobilistiche "si tratta di un aumento dello smog risibile". Loro sostengono che il filtro non sputa fuori tutti i veleni accumulati ed infatti è vero perché li brucia. Ma allora perché è stato fatto in modo che il Fap si auto-rigeneri solo nei percorsi extra-urbani? E perché non esistono dati certi di emissioni in questi momenti?
(30 gennaio 2008)
Devono andare ad idrogeno tutte le vetture dello stato, :eusa_wall: invece di far comprare ogni 2 anni un'auto nuova. :mad:
 
Il problema dei retrofit FAP, sarà come al solito, demandato all'onestà dei cittadini.
oggi quelli di serie causano spesso problemi di "intasamento" che abbassano le prestazioni del motore.
e qualcuno li rimuove.

questi aftermarket una volta registrati sulla carta di circolazione, li possono
pure togliere se rubano qualche cavallo...o danno altri problemi.

la sensibilità ecologista è molto in ritardo... ;)
ma anche nei benzina, quanti dopo 80.000 km cambiano il catalizzatore ormai inefficente?
nessuno, quindi ben venga il Fap aftermarket, ma se nessuno li controlla dopo...:icon_rolleyes:
 
No signori. Solo i filitri antiparticolato INSTALLATI DI SERIE dalla casa costruttrice fanno sì che i diesel euro4 evitino il blocco (quello totale) del traffico e le targhe alterne.

Il Comune di Roma, nella fattispecie, s'è bevuto il cervello. Per il 2007 e il 2008, infatti, il governo distribuisce eco-incentivi per la rottamazione di veicoli euro 0-1 cambiandoli anche con EURO4. Pertanto, giuridicamente, i diesel EURO4, con o senza FAP, vengono considerati dal governo centrale come non inquinanti, mentre gli enti locali bloccano anch'essi.

A Roma sarà a breve depositata un'interrogazione al consiglio comunale, e le associazioni dei consumatori presto faranno mobilitazioni contro questa scelta che ha visto penalizzati anche coloro che avevano acquistato la loro auto da pochi giorni proprio perché credevano di cambiare l'auto con una più ecologica.

Del resto, c'è una contraddizione nel sistema: è noto infatti che ai diesel EURO4 (polveri sottili a parte, ma non ne sono neanche certo che sia vero) INQUINANO di MENO delle stesse auto EURO4 a benzina. Circa il doppio di emissioni di CO2. Fa ridere infatti come il comune di Roma nei giorni delle targhe alterne faccia circolare liberamente i benzina EURO4, mentre blocchi (a rotazione in base alla targa, ovviamente) i diesel EURO4 senza FAP.
 
Ultima modifica:
alex86 ha scritto:
No signori. Solo i filitri antiparticolato INSTALLATI DI SERIE dalla casa costruttrice fanno sì che i diesel euro4 evitino il blocco (quello totale) del traffico e le targhe alterne.
mah, gli articoli sull'argomento parlano di possibile "aggiornamento" della carta di circolazione...proprio per dare la possibilità a vetture di solo 1-2 anni fà di poter circolare nei giorni di blocco, visto l'abbattimento del particolato possibile con questi retrofit FAP.
altrimenti che vantaggi ci sarebbero a spendere centinaia di euro?;)
 
La normativa sulle targhe alterne del Comune di Roma è chiara in tal senso. Solo FAP installati di serie.

Altrimenti non ci sarebbe la mobilitazione di TUTTE le associazioni dei consumatori, e di qualche consigliere comunale.
 
Con l'ecopass, a Milano, bastano dai 2 ai 10 euro ed anche le euro zero non inquinano più.

Le auto più dannose per l'ambiente che tra le 7,30 e le 19,30 dei giorni feriali vorranno entrare dentro la Cerchia dei Bastioni (il centro cittadino di Milano), attraverso uno dei 43 varchi di ingresso dotati di telecamere, dovranno pagare un pedaggio giornaliero dai 2 ai 10 euro.

...splendida Lombardia, locomotiva d'Italia (a carbone?) che mi ha costretto ad anche uscire dai confini per poter risolvere problemi di bollo relative ad auto "lombarde". (...e non erano solo problemi informatici)
 
Le più inquinanti pagano di più Tuner. Ma è OT, non stiamo parlando di Zone a Traffico Limitato, stiamo parlando di blocchi domenicali e targhe alterne. Non mischiamo le carte più di quanto non siano già confuse di per se.
 
C'entra eccome visto che le auto euro3 & 4 e ciclomotori sono esentati...
...e se avessi parlato di Bologna ho idea che non saresti intervenuto.:icon_twisted:
 
Se sei venuto in questo thread solo per fare per mettere zizzania e fare un po' di polemica in base ai colori dei comuni...Fa come vuoi. Ti ricordo però che a Londra, dove la congestion charge è applicata dal 2002-2003 non c'è alcuna distinzione tra chi è EURO 4 o EURO1: pagano tutti 8 sterline al giorno (circa 10 euro). A Milano, per lo meno, chi inquina di meno paga di meno.
...e se avessi parlato di Bologna ho idea che non saresti intervenuto.
Però ricordati che chi male pensa, male fa.

Ribadisco che le ZTL sono una cosa, i blocchi del traffico e le targhe alterne sono un'altra cosa. Le prime fanno parte della regolamentazione nazionale (codice della strada) con poche varianti concesse agli enti locali. Blocchi del traffico e targhe alterne invece sono di competenza degli enti locali, che possono stabilire come chi dove e perché è esente.
 
a dire la verità stiamo parlando di filtro antiparticolato.
Alex, per favore limitati all'argomento ed evita certi toni verso gli altri utenti.
E anche tu, Tuner, nonostante sia divertente vedere quanto basti poco per essere "a norma", cerca di limitarti alla discussione.
 
[inizio OT]
in ogni caso i proventi dell'ecopass Milanese saranno utilizzati per migliorare i trasporti pubblici, come ampiamente annunciato da tempo.
se poi la vogliamo vedere come una tassa per inquinare, benissimo, ma almeno andranno a migliorare qualcosa, non come le famose quote/emissioni di Kyoto...:icon_rolleyes: ;) che non migliorano nulla!;)

p.s. le euro 0 e 1 non possono entrare nemmeno pagando perchè non possono circolare in quegli orari!
a meno che non ci siano almeno 3 passeggeri.
[fine OT]
 
Ultima modifica:
p.s. le euro 0 e 1 non possono entrare nemmeno pagando perchè non possono circolare in quegli orari!
a meno che non ci siano almeno 3 passeggeri.
Anche a Roma le ZTL sono off limits per questi veicoli (anche se poi il controllo dell'inquinamento non lo fanno i varchi elettronici, poiché non sono in grado di verificare simultaneamente la targa entrante con la classe inquinante iscritta nel registro della motorizzazione).

Fine Ot.

Per quanto riguarda i FAP da installare...Non fatevi fregare.
 
Grazie alex, farò del mio meglio per non farmi fregare (di nuovo).
Uso quell'espressione in parentesi perché rientro tra quelli già "fregati". :mad:
Ho cambiato auto esattamnte un anno fa. ...Cambiato una Opel Corsa benzina del 2003 (peraltro GIA' Euro 4) per una Opel Corsa turbodiesel. ...Naturalmente SENZA F.A.P.! :eusa_wall:
Tutto ciò perché essendo io uno che annulmente percorre molti chilometri, mi ero molto pentito dell'acquisto di un auto a benzina e mi ero ripromesso di cambiarla di nuovo alla prima occasione.
Garantisco che la gioia dei consumi cittadini diminuiti del 40% (non esagero) è stata ben presto amaramente smorzata dalla novità dei FAP, dei quali un anno fa non avevo mai sentito parlare.
Oltre al disagio delle targhe alterne, comunque rimediabile, basta organizzarsi, mi ritrovo il ben più tngibile problema di un auto che dopo nemmeno un anno dall'immatricolazione vale meno della metà rispetto al prezzo d'acquisto! :mad: :mad: :mad:

Ho provato a partire sul piede di guerra dal mio concessionario, il quale stava con le mani nei capelli, con il magazzino pieno di auto Euro 4 diesel senza FAP che non vuole nessuno (infatti ad oggi la normativa prevede l'installazione di serie e non after market).
E so che non dice cavolate, anche perché la Opel ha iniziato ad installare il FAP sulle Corsa da pochissimo e, riguardo quella in mio possesso, avrei potuto richiederlo all'atto dell'acquisto, dato che la feci dotare di ben altri accessori e se si fosse parlato dell'ipotetica necessità del FAP non sarebbe stato un problema spendere solo un poco di più! :eusa_wall: :mad:

Perciò se sperano che adesso io vada a spendere almeno il doppio per installare un filtro FAP aftert market che non è chiaro se rispetterebbe la normativa, che oltretuttto ichiederà come minimo una rimappatura della centralina e che, oltretutto, causerà di certo un considerevole aumento dei consumi... Aspetteranno un pezzo! :mad:
 
AG-brasc ha scritto:
...Ho cambiato auto esattamnte un anno fa. ...Cambiato una Opel Corsa benzina del 2003 (peraltro GIA' Euro 4) per una Opel Corsa turbodiesel. ...Naturalmente SENZA F.A.P.! :eusa_wall: ...
peccato perchè è un'ottima macchina! provare per credere:D e anche comoda per i passeggeri milanesi!:icon_cool:
speriamo che la normativa sia chiara, e che con questa ulteriore spesa si possa circolare, visto che tecnicamente le euro4 diese senza FAP
sono avanzate quanto quelle già dotate!;)
 
Giusto per toglierti il dubbio, se sul libretto di circolazione non è annotato il filtro antiparticolato (es. 2003/76/CE-B), ovvero il veicolo non nasce omologato col filtro, o lo fai nuovamente omologare od il filtro installato successivamente non trasforma il veicolo in Fap.
Come giustamente rilevavi, andrebbero fatte anche riprogrammazioni sul FW della centralina, cosa che però potrebbe fare "legalmente" soltanto il produttore.:eusa_think:

AG-brasc ha scritto:
un filtro FAP aftert market che non è chiaro se rispetterebbe la normativa, che oltretuttto ichiederà come minimo una rimappatura della centralina e che, oltretutto, causerà di certo un considerevole aumento dei consumi... Aspetteranno un pezzo! :mad:
 
Tuner ha scritto:
...se sul libretto di circolazione non è annotato il filtro antiparticolato (es. 2003/76/CE-B), ovvero il veicolo non nasce omologato col filtro, o lo fai nuovamente omologare od il filtro installato successivamente non trasforma il veicolo in Fap...
e chi l'ha detto?:D basta, come successo in altri casi, che il kit proposto e garantito dal costruttore venga dallo stesso "omologato" e le trascrizioni diventerebbero un fatto burocratico.
ovviamente andrebbe montato dalle officine ufficiali.
se il Fap aftermarket non permetterà di circolare ai diesel euro4 normali...
cosa lo montano a fare?;)
a meno che non si tratti di una esclusiva campagna ambientalista :icon_twisted: ma la vedo difficile :D
 
YODA ha scritto:
e chi l'ha detto?a meno che non si tratti di una esclusiva campagna ambientalista :icon_twisted: ma la vedo difficile :D

La vedo più come mezzo per far cambiare macchina ogni 2 anni, :icon_twisted: con i tempi che corrono. :eusa_whistle:
 
AG-brasc ha scritto:
Grazie alex, farò del mio meglio per non farmi fregare (di nuovo).
Uso quell'espressione in parentesi perché rientro tra quelli già "fregati". :mad:
Ho cambiato auto esattamnte un anno fa. ...Cambiato una Opel Corsa benzina del 2003 (peraltro GIA' Euro 4) per una Opel Corsa turbodiesel. ...Naturalmente SENZA F.A.P.! :eusa_wall:
Tutto ciò perché essendo io uno che annulmente percorre molti chilometri, mi ero molto pentito dell'acquisto di un auto a benzina e mi ero ripromesso di cambiarla di nuovo alla prima occasione.
Garantisco che la gioia dei consumi cittadini diminuiti del 40% (non esagero) è stata ben presto amaramente smorzata dalla novità dei FAP, dei quali un anno fa non avevo mai sentito parlare.
Oltre al disagio delle targhe alterne, comunque rimediabile, basta organizzarsi, mi ritrovo il ben più tngibile problema di un auto che dopo nemmeno un anno dall'immatricolazione vale meno della metà rispetto al prezzo d'acquisto! :mad: :mad: :mad:

Ho provato a partire sul piede di guerra dal mio concessionario, il quale stava con le mani nei capelli, con il magazzino pieno di auto Euro 4 diesel senza FAP che non vuole nessuno (infatti ad oggi la normativa prevede l'installazione di serie e non after market).
E so che non dice cavolate, anche perché la Opel ha iniziato ad installare il FAP sulle Corsa da pochissimo e, riguardo quella in mio possesso, avrei potuto richiederlo all'atto dell'acquisto, dato che la feci dotare di ben altri accessori e se si fosse parlato dell'ipotetica necessità del FAP non sarebbe stato un problema spendere solo un poco di più! :eusa_wall: :mad:

Perciò se sperano che adesso io vada a spendere almeno il doppio per installare un filtro FAP aftert market che non è chiaro se rispetterebbe la normativa, che oltretuttto ichiederà come minimo una rimappatura della centralina e che, oltretutto, causerà di certo un considerevole aumento dei consumi... Aspetteranno un pezzo! :mad:

Hai tutta la mia comprensione. Sono in molti i cittadini nella tua stessa situazione. Presto a Roma ci sarà un'interrogazione comunale in merito. Ti farò sapere per PVT.
 
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