Differenza derivatore VS partitore in DB

U

uvz

Ho letto la differenza fra questi due apparecchi. Visto che il derivatore ha, volendo semplificare (c'è ne sono tanti tipi), passante a -3/-4 dB e derivate a -10db, davo per scontato che le uscite dei partitori riducano il segnale di una valore che sia fra i due prima citati. Sono stato in un negozio per antennisti e mi hanno detto di avere un partitore a due uscite a -1db. Se esistono a così bassa perdita, perchè non fanno solo partitori? (lo so che più uscite = più perdite)

Visto che ci sono sia quelli induttivi che i resistivi, in quali casi è meglio uno e in quali casi è meglio l'altro?

Mettendo un partitore al posto di un sdoppiatore di segnale (attaccato all'uscita tv del muro) si possono avere controindicazioni?
 
uvz ha scritto:
Ho letto la differenza fra questi due apparecchi. Visto che il derivatore ha, volendo semplificare (c'è ne sono tanti tipi), passante a -3/-4 dB e derivate a -10db, davo per scontato che le uscite dei partitori riducano il segnale di una valore che sia fra i due prima citati. Sono stato in un negozio per antennisti e mi hanno detto di avere un partitore a due uscite a -1db. Se esistono a così bassa perdita, perchè non fanno solo partitori? (lo so che più uscite = più perdite)

Visto che ci sono sia quelli induttivi che i resistivi, in quali casi è meglio uno e in quali casi è meglio l'altro?

Mettendo un partitore al posto di un sdoppiatore di segnale (attaccato all'uscita tv del muro) si possono avere controindicazioni?
1. Non è un problema attenuare, c'è l'amplificatore apposta che ha tirato su il livello di quanto basta...
Ricorda che attenuare in un verso vuol dire anche attenuare nell'altro, cioè eliminare eventuali "riflussi" di disturbi da un uscita all'impianto generale.
2. In nessun caso, che io sappia, è meglio resistivo, non credo nemmeno li facciano più...
3. Comunque sia, è sempre meglio un partitore di uno sdoppiatore da presa...
 
Partitore a -1????????????????????????????? Lo voglioooooooooooo
Scherzi a parte, il divisore e il derivatore devono essere del tipo Induttivo per garantire "direzionalità" all' impianto e avere di conseguenza una separazione elevata..... ricordiamoci che il DTT è suscettibile e che le normative parlano di 20-42 dB di disaccoppiamento tra i vari punti presa....... quindi se mettiamo un divisore resistivo a -1dB il disaccoppiamento tra i 2 morsetti è di 2 dB contro un disaccoppiamento di 20 dB dato dalla classica ferrite "A"(splitter).
Gli sdoppiatori da presa, come dice areggio, meglio lasciarli dove sono...... in PRC (se li guardi dentro come schermatura hanno......anzi non hanno ^_^).
 
dividendo un segnale perfettamente, senza perdite, avresti che su ogni uscita il segnale di partenza attenuato è di 3 dB ( 10*log(0.5) = -3 ) che è quindi il limite teorico! avere un partitore a 2 uscite ciascuna con attenuazione di 1 dB vuol dire che su ogni porta hai il 78% della potenza in ingresso... quindi in totale in uscita hai il 158% di potenza rispetto all'ingresso.

QUINDI o il partitore è attivo e aplifica pure (molto molto improbabile)... o ti STANNO FREGANDO!!!! ;)
 
e allora quale è il minimo reale di db per un partitore?

Quando usare un derivatore e quando un partitore?
Non spiegatemi la storia di un derivatore nella canalina con partitore nei piani, lo già letta. Lo vorrei sapere, sì dal punto di vista pratico, ma fisico (di segnale). Perchè se un derivatore peggiora di più le derivate, mi ispirerebbe usare solo partitori. E visto che questo non si fa, un motivo ci sarà.
 
uvz ha scritto:
e allora quale è il minimo reale di db per un partitore?

Quando usare un derivatore e quando un partitore?
Non spiegatemi la storia di un derivatore nella canalina con partitore nei piani, lo già letta. Lo vorrei sapere, sì dal punto di vista pratico, ma fisico (di segnale). Perchè se un derivatore peggiora di più le derivate, mi ispirerebbe usare solo partitori. E visto che questo non si fa, un motivo ci sarà.

Semplificando al massimo: il partitore, si chiama anche divisore perchè suddivide il segnale in 2, 4, 6, 8 linee. Viene da sè che, se dividi per due, metà segnale va su un'uscita, metà sull'altra (- 3dB) se dividi per quattro, va il 25% (un quarto) su ogni linea (-6 dB) e così via.
In realtà, le perdite sono leggermente superiori perchè c'è anche una piccola perdita di giunzione.

Non è che il partitore è meglio del derivatore, o viceversa. Semplicemente, ognuno di questi componenti ha un suo specifico impiego.

In via generale, (ribadisco che sto semplificando) il partitore si utilizza per suddividere una colonna in più linee (ad esempio per fare 4 ali di una palazzina) mentre il derivatore, serve per prelevare da una colonna, la quantità di segnale necessaria per far funzionare un televisore o un decoder.

Non vado oltre, altrimenti dovrei scrivere 3 pagine! :lol:
 
Perdita minima per un partitore (2 uscite) : 3,5/4 dB
Chi ha detto che è meglio un partitore che un derivatore???????
Non diciamo eresie...... ti spiego in parole povere :
3 prese : 2 piano terra(10 metri di cavo) e 1 al primo piano ........
che fai ci metti 2 partitori a 2 uscite???? bravo!!!! hai un' impianto sbilanciato....
per essere bilanciato al piano sotto un partitore 2 uscite e al piano di sopra un derivatore ad un' uscita, con perdita di derivazione a -8.....
morale la perdita al 1° piano è 8+ la presa, mentre al piano terra presa+4 della divisione a 2+ 2 per la perdita di inderzione del derivatore del piano di sopra+2 del cavo......... totale 8dB+la presa....
è un' esempio fatto veloce, ma corretto.....
derivatori e divisori sono utili...... ognuno per il lavoro che deve svolgere (dato non confutabile) ^_^.
Buon Week :)

Ops... hai già fatto wgator... un saluto a presto :)
 
e infatti, come spiegato da dalby, l'obiettivo è quello di fare in maniera che su ogni presa, dalla più vicina alla più lontana, il segnale sia pressochè identico...
non che quelli del quarto piano vedano bene e quelli del piano terra non vedano nulla o quasi.

Per far questo, in un impianto mediamente complesso (villa o condominio) l'impiego sapiente di partitori e derivatori fa sì che le varie prese funzionino tutte alla perfezione, con differenze di segnale ridotte al minimo. ;)

Se invece stiamo parlando di un appartamento con due o quattro prese, ammesso che il segnale in antenna sia sufficiente, si mette un divisore a 2 o a 4 uscite e il gioco è fatto.
 
wgator ha scritto:
e infatti, come spiegato da dalby, l'obiettivo è quello di fare in maniera che su ogni presa, dalla più vicina alla più lontana, il segnale sia pressochè identico...
non che quelli del quarto piano vedano bene e quelli del piano terra non vedano nulla o quasi.

Per far questo, in un impianto mediamente complesso (villa o condominio) l'impiego sapiente di partitori e derivatori fa sì che le varie prese funzionino tutte alla perfezione, con differenze di segnale ridotte al minimo. ;)

Se invece stiamo parlando di un appartamento con due o quattro prese, ammesso che il segnale in antenna sia sufficiente, si mette un divisore a 2 o a 4 uscite e il gioco è fatto.
salvo che non ci siano apparecchi difettosi o sbilanciamenti di difficile analisi (almeno a distanza.. :D )...
a un amico qui sul forum ho fatto risolvere un problema che l'aveva fatto ammattire (cioè che se accendeva un TV non vedeva più l'altro) facendo mettere un derivatore al posto del partitore e nota che aveva solo antenna VHF+UHF non amplificata pochi metri di cavo e due televisori.
Abbiamo diminuito il livello (che non essendo amplificato già non doveva essere stratosferico) di quasi 10 db, ma il risultato è stato miracoloso ;)
Adesso non ho tempo di cercarlo...ma se non ci credete lo linko... :D
 
Dal punto di vista fisico del segnale tra partitore e derevatore sono che:

- col derivatore riesci ad avere un uscita con bassa perdita, tipicamente sui 2 dB

- il derivatore per sua natura ha una maggiore separazione fra uscite derivate e uscita passante della separazione fra uscite che ha un partitore. Questo vuol dire che il derivatore è più robusto contro problemi di disadattamenti dei carichi.

- il derivatore è "rischioso" come chiusura di una "calata" xchè eventuali cattivi adattamenti dell'uscita passante fanno disastri xchè praticamente non c'è separazione fra ingresso e passante e quindi eventuali riflessioni tornano tutte in linea
 
IlTeo285 ha scritto:
il derivatore è "rischioso" come chiusura di una "calata" xchè eventuali cattivi adattamenti dell'uscita passante fanno disastri xchè praticamente non c'è separazione fra ingresso e passante e quindi eventuali riflessioni tornano tutte in linea

Basta chiudere con apposito carico da 75 ohm
 
Basta chiudere con apposito carico da 75 ohm

Ovviamente... nella considerazione comprendevo anke il caso di collegare la presa passante direttamente ad una presa. Cosa che può essere appunto rischiosa. Se con un derivatore ci si può salvare con un derivatore in quella configurazione se qualcosa nn funziona alla perfezione è un disastro!
 
secondo la fracarro per prelevare il segnale o collegare le prese lungo la discesa o da una linea collegare piu prese come ad un villino ci vuole il derivatore(perchè ha maggiore disaccoppiamento) a uno o piu uscite e o con diverse attenuazioni lungo la cascata per bilanciare e non il partitore come moltissimi fanno per avere minore attenuazione .
 
Ultima modifica:
areggio ha scritto:
salvo che non ci siano apparecchi difettosi o sbilanciamenti di difficile analisi (almeno a distanza.. :D )...
a un amico qui sul forum ho fatto risolvere un problema che l'aveva fatto ammattire (cioè che se accendeva un TV non vedeva più l'altro) facendo mettere un derivatore al posto del partitore e nota che aveva solo antenna VHF+UHF non amplificata pochi metri di cavo e due televisori.
Abbiamo diminuito il livello (che non essendo amplificato già non doveva essere stratosferico) di quasi 10 db, ma il risultato è stato miracoloso ;)
Adesso non ho tempo di cercarlo...ma se non ci credete lo linko... :D

Ciao,

so che in giro ci sono molti divisori di tipo resistivo, in particolare divisori tipo sat pressofusi in microstrip. E' chiaro che componenti del genere non hanno alcuna attenuazione inversa... insomma non sono componenti direzionali. In questo caso, eventuali problemi, per es. un tuner che emette spurie, le "spara" pari pari sull'altra linea.

Quando si acquistano aggeggi del genere, meglio rivolgersi a buoni prodotti direzionali di marca, magari italiani, visto che abbiamo eccellenti aziende nazionali.

Io non mi fido affatto dei prodotti venduti presso le catene della grande distribuzione, bricolage e simili. In genere sono prodotti cinesi!

Comunque... la morale è sempre quella: spesso anche per impianti semplicissimi, serve la strumentazione giusta e l'esperienza, per far fronte a queste anomalie...
 
wgator ha scritto:
Ciao,

so che in giro ci sono molti divisori di tipo resistivo, in particolare divisori tipo sat pressofusi in microstrip. E' chiaro che componenti del genere non hanno alcuna attenuazione inversa... insomma non sono componenti direzionali. In questo caso, eventuali problemi, per es. un tuner che emette spurie, le "spara" pari pari sull'altra linea.

Quando si acquistano aggeggi del genere, meglio rivolgersi a buoni prodotti direzionali di marca, magari italiani, visto che abbiamo eccellenti aziende nazionali.

Io non mi fido affatto dei prodotti venduti presso le catene della grande distribuzione, bricolage e simili. In genere sono prodotti cinesi!

Comunque... la morale è sempre quella: spesso anche per impianti semplicissimi, serve la strumentazione giusta e l'esperienza, per far fronte a queste anomalie...
Concordo, cmq era un normale partitore Fracarro e glielo avevano pure sostituito pensando fosse difettoso, invece niente...Poltergeist? :eusa_shifty:
 
grace71 ha scritto:
secondo la fracarro per prelevare il segnale o collegare le prese lungo la discesa o da una linea collegare piu prese come ad un villino ci vuole il derivatore(perchè ha maggiore disaccoppiamento) a uno o piu uscite e o con diverse attenuazioni lungo la cascata per bilanciare e non il partitore come moltissimi fanno per avere minore attenuazione .

E la Fracarro ha ragione, IMHO. Ai piani alti si usano derivatori con attenutazione maggiore, ai piani bassi derivatori con attenuazione minore. Io piuttosto che usare derivatori in alto e partitore alla fine prediligo la prima soluzione con derivatori ad attenuazioni diverse.
 
Stefano G ha scritto:
Io piuttosto che usare derivatori in alto e partitore alla fine prediligo la prima soluzione con derivatori ad attenuazioni diverse.

E infatti è una soluzione da non adottare mai, per nessuna ragione; come dici tu, vicino al centralino derivatori con attenuazione più elevata e scalare mano a mano che si scende di piano.
 
wgator ha scritto:
E infatti è una soluzione da non adottare mai, per nessuna ragione; come dici tu, vicino al centralino derivatori con attenuazione più elevata e scalare mano a mano che si scende di piano.

Bisognerebbe spiegarlo a tanta gente, ma dopo quello che ho visto ieri non mi stupisco più di niente: da un derivatore sono andati in una presa DERIVATA, poi hanno fatto uscire un cavo e l'hanno portato in una presa PASSANTE e la linea termina lì. Notare che non si tratta di un'aggiunta fatta dopo ma l'impianto sappiamo per certo che è nato così.
 
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