Cosa sono: rapporto avanti/indietro e return loss in un'antenna?

encioz

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Cari amici del forum,
quando vado a vedere le caratteristiche di un qualsiasi tipo di antenne noto che sono specificati, oltre al guadagno, anche questi 2 dati, il quale dicono che sono tra i dati più importanti insieme al guadagno e che fanno la differenza tra un tipo di antenna e l'altro e che sono:

1) Il rapporto avanti/indietro
2) Il return loss

Il guadagno è un dato il quale conosco già il significato in quanto facile da comprendere.

Vi chiedo gentilmente di spiegarmi per bene ed usando il meno possibile un linguaggio troppo tecnico (altrimenti non riesco a comprendere) cosa sono esattamente questi 2 dati.

Ci sono anche altri dati molto importanti da tenere in considerazione oltre al rapporto avanti/indietro al return loss ed al guadagno nella scelta di un'antenna ?

Dopo che mi avete spiegato per bene il return loss ed il rapporto avanti indietro vi chiedo questa cosa:

Tenendo in considerazione il guadagno, il rapporto avanti/indietro ed il return loss, è meglio un pannello quadruplo oppure una direttiva (singola o accoppiata una affianco all'altra) dai 90 elementi in sù se :

a) si devono ricevere segnali in polarizzazione orizzontale

b) ci si trova in una situazione in cui i segnali da ricevere provenienti da una determinata postazione risultano essere molto deboli

c) i segnali da ricevere oltre ad essere deboli risultano anche essere molto disturbati sia da dietro che da ambo i lati a causa di altri ripetitori ubicati in altre zone che trasmettono addirittura con la stessa polarizzazione.

In base all'esempio che ho fatto quale antenna riesce meglio a schermare i segnali che non si vogliono ed a ricevere invece quelli che si vogliono anche se deboli ?

Infine avrei bisogno anche di sapere anche le marche ed i rispettivi modelli di antenne che meglio rispondono all'esempio che ho indicato.

Grazie infinite.
 
Allora, io ti rispondo in modo semplice per le due domande e cioè:
rapporto avanti indietro, è la capacità che ha l'antenna di guadagnare un segnale che proviene dal davanti, e quella di attenuare lo stesso proveniente dal posteriore dell'antenna.
Return loss, è il rendimento o meglio, la performance di una antenna nel non avere onde stazionarie , o meglio ,averne il meno possibile alla frequenza di funzionamento, questo parametro è molto più importante per le antenne di trasmissione dove ci sono potenze più impegnative in gioco.
Per le altre risposte lascio ad altri nel forum.
 
Ciao encioz.
Con segnali deboli e/o disturbati da interferenze provenienti da varie direzioni è opportuno usare antenne molto direttive, ad esempio antenne con 90 elementi o più; tra le antenne di nuova generazione stando prendendo piede la Sigma della Fracarro e la Dat75 della Televes.
Tieni presente che tali antenne richiedono maggiore precisione nell’orientamento.
Tieni anche presente che le antenne molto direttive non sono adatte se nella direzione utile ci sono colline o grattaceli; le 90 elementi o più non sono neppure indicate per la polarizzazione verticale, né per il montaggio a metà palo (danno il meglio in cima al palo in polarizzazione orizzontale).
Per schermarsi dalle direzioni indesiderate ricordati che le mura rappresentano una schermatura naturale e a volte conviene montare una 47 elementi bassa piuttosto che una 90 elementi in cima al palo!
 
La sua idea dei pannelli cmq non è male soprattutto se ci sono degli interferenti laterali. Può sempre usare i punti di nullo per farci cadere l'interferente che proviene dalla direzione diversa di puntamento, cosa che invece le classiche antenne direttive tipo le BLU920 non possono fare. Esperienze sul campo, con le BLU vedevo malissimo proprio perchè non c'erano punti nulli in cui far cadere le interferenze, cosa che invece possono fare i pannelli multipli.
 
reggio_s ha scritto:
Ciao encioz.


Tieni anche presente che le antenne molto direttive non sono adatte se nella direzione utile ci sono colline o grattaceli;


In questo caso che antenne sono indicate se il segnale è basso ?
 
grace71 ha scritto:
reggio_s ha scritto:
Ciao encioz.
Tieni anche presente che le antenne molto direttive non sono adatte se nella direzione utile ci sono colline o grattaceli;
In questo caso che antenne sono indicate se il segnale è basso ?
antenne mediamente direttive (tipo la Offel da 47 elementi o la FTE da 45 elementi) oppure pannelli doppi o quadrupli come suggerito dall’amico Stefano
 
reggio_s ha scritto:
antenne mediamente direttive (tipo la Offel da 47 elementi o la FTE da 45 elementi) oppure pannelli doppi o quadrupli come suggerito dall’amico Stefano

Con un guadagno di una 20 di dB, un rapporto A/I di un 30 dB e un angolo di apertura di 10-12° (a -3 dB) per i quadrupli direi che non è poi così mediamente direttiva, ma molto direttiva. Poi bisogna valutare le situazioni caso per caso. Per esempio (come nel mio caso) se vuoi ricevere da Torino e hai Valcava che rompe le scatole te la puoi cavare solo con quell'antenna sfruttando i nulli, con le altre non ne vieni a capo!
 
reggio_s ha scritto:
grace71 ha scritto:
antenne mediamente direttive (tipo la Offel da 47 elementi o la FTE da 45 elementi) oppure pannelli doppi o quadrupli come suggerito dall’amico Stefano

Mi spieghi perchè ? la BLU 90 ha un lobo piu stretto quindi meno soggetto ad interferenze e riflessioni come dice il catalogo Fracarro però se ci sono cose che mi sfuggono non saprei.
Mi trovo proprio dietro una collina quindi il ripetitore è nascosto.
 
in presenza di colline i segnali delle diverse frequenze non arrivano lineari, ma incalano percorsi leggermente distorti; le antenne a pannello (anche quelle più direttive come i pannelli doppi e quadrupli), per la loro conformazione completamente diversa dalle altre antenne (sono formate da una serie di dipoli), riescono a beccare anche le onde più “capricciose”; se si dovessero beccare anche segnali interferenti bisognerà ricorrere ad un leggero disorientamento in modo da far coincidere i punti “nulli” (cioè le direzioni in cui il pannello non fa passare alcun segnale) con i segnali interferenti.
La 90 elementi, a causa del ristretto lobo e dei molteplici elementi direttori disposti sull’asse orizzontale, in presenza di segnali distorti riesce a beccare solo alcune frequenze.
I pannelli multipli di cui si parla sono molto diffusi in Liguria proprio nei casi in cui i ripetitori sono nascosti da una montagna.
 
reggio_s ha scritto:
in presenza di colline i segnali delle diverse frequenze non arrivano lineari, ma incalano percorsi leggermente distorti; le antenne a pannello (anche quelle più direttive come i pannelli doppi e quadrupli), per la loro conformazione completamente diversa dalle altre antenne (sono formate da una serie di dipoli), riescono a beccare anche le onde più “capricciose”; se si dovessero beccare anche segnali interferenti bisognerà ricorrere ad un leggero disorientamento in modo da far coincidere i punti “nulli” (cioè le direzioni in cui il pannello non fa passare alcun segnale) con i segnali interferenti.
La 90 elementi, a causa del ristretto lobo e dei molteplici elementi direttori disposti sull’asse orizzontale, in presenza di segnali distorti riesce a beccare solo alcune frequenze.
I pannelli multipli di cui si parla sono molto diffusi in Liguria proprio nei casi in cui i ripetitori sono nascosti da una montagna.

Tutto questo discorso (adesso ho molto piu chiaro) per l'analogico ma dopo lo switch vale anche per il DTT?
Quindi mi pare di capire che l'antenna a pannello in queste circostanze è migliore anche quella semplice? , e se si quella semplice non becca di piu le riflessioni? Oppure il discorso vale solo per quelle multiple?Il pannello quindi becca i vari strati di onde che si formano in verticale a quanto ho capito questo spiega perchè la mia BLU 90 variando l'altezza sul palo a volte prende meglio un canale e non l'altro e viceversa.
 
esempio rapporto avanti dietro

Buongiorno gescort, leggendo le definizioni di return loss e rapporto a/v, ti chiederei gentilmente di farmi un esempio pratico.
Ammettiamo di sapere che dal tetto della mia abitazione, polarizzando direttamente un' antenna UHF giunge un segnale di 70 dB/uV, mentre dal retro giunge un segnale di 40dB, l' antenna da me utilizzata presenta un guadagno di 14dB con un rapporto a/d di 20 dB. In che modo influiscono i 20dB del rapporto a/r con entrambi i segnali ricevuti? Ho capito il concetto del rapporto a/r ma non riesco ad applicarlo in pratica.
Mi fate un esempio? Grazie,

Antonio
 
antonio82ba ha scritto:
Buongiorno gescort, leggendo le definizioni di return loss e rapporto a/v, ti chiederei gentilmente di farmi un esempio pratico.
Ammettiamo di sapere che dal tetto della mia abitazione, polarizzando direttamente un' antenna UHF giunge un segnale di 70 dB/uV, mentre dal retro giunge un segnale di 40dB, l' antenna da me utilizzata presenta un guadagno di 14dB con un rapporto a/d di 20 dB. In che modo influiscono i 20dB del rapporto a/r con entrambi i segnali ricevuti? Ho capito il concetto del rapporto a/r ma non riesco ad applicarlo in pratica.
Mi fate un esempio? Grazie,

Antonio

Immagina di ricevere un segnale con livello 60 dB/uV con antenna puntata su un dato ripetitore.
Ora, se ruoti l'antenna di 180° e se l'antenna ha un rapporto a/r pari a 20 dB, quello stesso segnale ti arriva con 40 dB/uV.

EDIT: Oops! Avevi invitato gescort a rispondere e mi sono sostituito a lui.

@ gescort: mettici pure le tue note di appunto al mio intervento. Ciao
 
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