Cortocircuito su un LNB

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coppo76

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Apro questa discussione per spiegare gli effetti di un cortocircuito su un LNB dato che alcuni utenti non hanno capito, provo a spiegare meglio i concetti.

Partiamo dal fatto che un corto circuito in corrente continua può provocare danni anche conistenti ed essere parecchio pericoloso, il corto si manifesta nel momento che entrano in contatto i due poli e di solito nel momento che si attaccano e staccano cavi che hanno tensioni in circolo.
Il richio di incendio e di fusione dei materiali è legato alla quantità di corrente che viene generata, la corrente aumenta al calare della resistenza è una legge di Ohm, nel punto dove i due poli si toccano la resistenza è 0 e la tensione pure ,ma la corrente è altissima perfino 10 volte maggiore.

Ora se si pensa a quante volte collegando e scollegando il connettore dall'LNB alimentato si possa creare un corto con una piccola scintilla ,che ha volte non produce nessun danno agli LNB che sono protetti, non ci si da tanta importanza . Un LNB di solito non assorbe più di 200mA a 18v e non consuma piu di 3-4Wh e un decoder al massimo eroga 1A.

Cosa ben diversa per LNB BUC che consumano 200W o 500W e si alimentano con alcuni Ampere o decine ,in quel caso prima di attacare il cavo coassiale al'LNB e prudente assicurasi che non sia alimentato. Nel caso di un corto circuito in prossimità del connettore e molto facile che il componente sia da buttare per il fatto che nel punto del corto (sul connettore) la corrente è cosi elevata da creare un calore fortissimo per effetto Joule e danneggiare i primi circuiti in ingresso.
In certi casi con correnti elevate i connettori potrebbero anche fondersi tra l'oro e prendere fuoco.
 
Il richio di incendio e di fusione dei materiali è legato alla quantità di corrente che viene generata, la corrente aumenta al calare della resistenza è una legge di Ohm, nel punto dove i due poli si toccano la resistenza è 0 e la tensione pure ,ma la corrente è altissima perfino 10 volte maggiore. Ora se si pensa a quante volte collegando e scollegando il connettore dall'LNB alimentato si possa creare un corto con una piccola scintilla


Argomento interessante,
ritengo pero necessario fare qualche precisazione.


Il corto circuito e' definito come un contatto tra due cavi con una resistenza idealmente nulla,
cosa che idealmente darebbe luogo ad una circolazione di corrente infinita
con qualunque voltaggio sia disponibile, anche minimo.

Nella realta la resistenza di corto circuito e' si bassa, molto bassa,ma certamente non nulla
inoltre esiste la resistenza dei cavi ed i generatori di tensione e corrente hanno caratteristiche reali (non ideali)
dunque per fortuna la corrente di cortocircuito effettiva, reale non e' assolutamente infinita, ma "solo" molto piu alta della corrente nominale.

Detto questo, un altro punto fondamentale e' quello di chiarire che la scintilla che si crea quando si collega/scollega un LNB alimentato non e' un cortocircuito, ma un fenomeno completamente diverso.


Trattasi di un fenomeno noto como legge di LENZ, una sorta di "reazione" di tipo elettrico che si ha quando un circuito elettrico viene collegato/scollegato.

:)
 
Diciamo che in teoria le tensioni e la resistenza si abbassano molto con valori che possono essere vicini a 0 e anche la resistenza del cavo incide.

Per il discorso del corto sul connettore intendo proprio un corto vero e proprio. Di solito si può verificare nel momento che si cerca di avvitare il connettore e il polo caldo si piega e viene a contatto con la massa del cavo e la massa del lnb. Il fenomeno Lenz in questo caso non c'entra .
 
Mi pare che l'approccio di questa discussione non sia psicologicamente sano.
Inoltre non mi pare un argomento minimamente interessante.
Perlomeno non nuovo: lo sapeva anche la mia povera mamma che non si stacca la lavatrice mentre va, pena la produzione di uno scintillone (per i più esperti arco voltaico).
Il calore sprigionato è notevole, e così la luce: c'erano lampade ad arco, forni ad arco, saldatrici ad arco.
E non è un cortocircuito...è appunto un arco voltaico reso possibile dalla ionizzazione dell'aria, più probabile al crescere della differenza di potenziale tra gli elettrodi.
 
L'arco voltaico non e un corto ma un fenomeni di attraversamento elettrico per induttanza .
Qui si parla di cortocircuito.
 
Io non capisco come mai per certi e così difficile capire che quando il polo positivo e il polo negativo attraversati da tensione continua o alternata si toccano , quel punto si chiama corto. Cosa c'entra l arco voltaico con un corto ? . Nel caso di LNB e impossibile che si verifichi l arco voltaico che e un fenomeno comune nelle tensioni alternate.
 
basta con le stupidaggini coppo.
Evito di commentare e correggere tutti gli errori che hai detto fin qui, ma per tutti gli altri se volessero approfondire direi che possono agevolmente trovare spiegazioni in un qualunque corso di Fisica II o anche di elettrotecnica di base per istituti tecnici.
 
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