Buongiorno, alcuni giorni fa (precisamente il pomeriggio di venerdì 17 febbraio) stavo transitando per Via Lagrange, quando all'altezza de “La Rinascente” sono stato fermato da un ragazzo (senza alcun tesserino identificativo) che mi domandava cosa pensassi dei ragazzi vivono in comunità di orfani (ovviamente non ho nulla contro di loro), dopodiché mostrandomi alcune cartoline illustrate mi ha chiesto una piccola offerta destinate alla loro associazione (che non hanno mai nominato), aggiungendo che raggiunti i 18 anni, dovevano lasciare la casa famiglia in cui vivono (lasciando quindi intendere che loro erano in procinto di festeggiare la maggiore età, anche se dimostrava più degli anni che faceva credere di avere).
Nel frattempo è sopraggiunta una ragazza (anch'essa senza tesserino) che si trovava a pochi metri dalla persona che mi aveva fermato portando con se una cartelletta contenete altre cartoline illustrate in modo da farmi scegliere la cartolina che preferivo. Decido di lasciar loro 1€ e mi dicono che per avere la cartolina avrei dovuto fare un'offerta minima di 5€ invitandomi a verificare con loro! se avessi avuto altro denaro con me. Decido di non aumentare l'offerta e di lasciargli le cartoline, tanto non mi interessava. Mi sarei aspettato quanto meno una ricevuta, invece nulla!
A questo punto la cosa inizia a puzzarmi, per cui domando loro quale fosse l'associazione che loro stavano rappresentano: mi è stato risposto che l'associazione si chiamava Crescere Insieme. Essendo di fretta ho deciso, li per li, di tralasciare il discorso della ricevuta, ma poco dopo ho chiamato il centralino dei Vigili Urbani esponendo loro l'accaduto. Operatore, non era al corrente di nulla in quanto non aveva comunicazioni in merito, e che avrebbe mandato una pattuglia a verificare.
Vorrei precisare perché ritengo sia importante, che non è la prima volta che incontro queste persone, sempre grossomodo nelle stessa zona e negli stessi orari. Cambiano, delle volte, gli oggetti che vengono dati a chi lascia l'offerta: possono essere cartoline illustrate piuttosto che penne, me per il resto l'approccio era il medesimo. Tra l'altro (ma non posso affermare che in questo caso c'entrasse la vostra associazione) sempre Venerdì 17 (confermando la nomea di giornata nefasta) non molto lontano da Via Lagrange (precisamente in Via Verdi davanti al Cinema Massimo) sono stato fermato da un altro ragazzo che, guarda caso, anch'esso viveva in una comunità per orfani e raccoglieva fondi donando due penne biro. A differenza dei primi ragazzi, cortesi e “quasi” simpatici, il secondo usava metodi piuttosto bruschi, tali da impedirmi quasi di camminare, in quanto si frapponeva davanti a me alzando la voce minacciando d'aggredirmi: la cosa mi ha irritato gli dico che avrei chiamato le Forse Dell'Ordine, in modo che s'accertassero delle generalità della persone delle veridicità di quanto affermava. Ovviamente la persona s'è volatilizzata alla velocità della luce. Ho comunque chiamato il 113, che penso siano intervenuti con una loro pattuglia.
In questi giorni ho provato a contattare alcune associazioni col nome “Crescere Insieme” operanti a Torino: nella prima mi rispondono di non saperne nulla, mentre nella seconda (contattata stamattina) sono stato messo in contatto con la responsabile contabile che mi ha comunicato che quei personaggi non erano dei loro volontari, e che avrebbe preso contattato col loro responsabile legale per vedere il da farsi. Anche la terza associazione mi hai risposto via mail che quei volontari non dipendevano da loro.
Qualcuno di voi conosce l'esistenza di una comunità alloggio per ragazzi orfani con sede a Torino, non lontano dalla zona di Porta Nuova?
Quello che posso permettevi di consigliarvi e di non dare nulla a queste persone, anzi di contattare subito le forze dell'ordine: se davvero fossero veri volontari non avrebbero nulla in contrario a dimostrare la loro buona fede; in caso contrario è giusto che vengano fermati...o almeno provarci.
Nel frattempo è sopraggiunta una ragazza (anch'essa senza tesserino) che si trovava a pochi metri dalla persona che mi aveva fermato portando con se una cartelletta contenete altre cartoline illustrate in modo da farmi scegliere la cartolina che preferivo. Decido di lasciar loro 1€ e mi dicono che per avere la cartolina avrei dovuto fare un'offerta minima di 5€ invitandomi a verificare con loro! se avessi avuto altro denaro con me. Decido di non aumentare l'offerta e di lasciargli le cartoline, tanto non mi interessava. Mi sarei aspettato quanto meno una ricevuta, invece nulla!
A questo punto la cosa inizia a puzzarmi, per cui domando loro quale fosse l'associazione che loro stavano rappresentano: mi è stato risposto che l'associazione si chiamava Crescere Insieme. Essendo di fretta ho deciso, li per li, di tralasciare il discorso della ricevuta, ma poco dopo ho chiamato il centralino dei Vigili Urbani esponendo loro l'accaduto. Operatore, non era al corrente di nulla in quanto non aveva comunicazioni in merito, e che avrebbe mandato una pattuglia a verificare.
Vorrei precisare perché ritengo sia importante, che non è la prima volta che incontro queste persone, sempre grossomodo nelle stessa zona e negli stessi orari. Cambiano, delle volte, gli oggetti che vengono dati a chi lascia l'offerta: possono essere cartoline illustrate piuttosto che penne, me per il resto l'approccio era il medesimo. Tra l'altro (ma non posso affermare che in questo caso c'entrasse la vostra associazione) sempre Venerdì 17 (confermando la nomea di giornata nefasta) non molto lontano da Via Lagrange (precisamente in Via Verdi davanti al Cinema Massimo) sono stato fermato da un altro ragazzo che, guarda caso, anch'esso viveva in una comunità per orfani e raccoglieva fondi donando due penne biro. A differenza dei primi ragazzi, cortesi e “quasi” simpatici, il secondo usava metodi piuttosto bruschi, tali da impedirmi quasi di camminare, in quanto si frapponeva davanti a me alzando la voce minacciando d'aggredirmi: la cosa mi ha irritato gli dico che avrei chiamato le Forse Dell'Ordine, in modo che s'accertassero delle generalità della persone delle veridicità di quanto affermava. Ovviamente la persona s'è volatilizzata alla velocità della luce. Ho comunque chiamato il 113, che penso siano intervenuti con una loro pattuglia.
In questi giorni ho provato a contattare alcune associazioni col nome “Crescere Insieme” operanti a Torino: nella prima mi rispondono di non saperne nulla, mentre nella seconda (contattata stamattina) sono stato messo in contatto con la responsabile contabile che mi ha comunicato che quei personaggi non erano dei loro volontari, e che avrebbe preso contattato col loro responsabile legale per vedere il da farsi. Anche la terza associazione mi hai risposto via mail che quei volontari non dipendevano da loro.
Qualcuno di voi conosce l'esistenza di una comunità alloggio per ragazzi orfani con sede a Torino, non lontano dalla zona di Porta Nuova?
Quello che posso permettevi di consigliarvi e di non dare nulla a queste persone, anzi di contattare subito le forze dell'ordine: se davvero fossero veri volontari non avrebbero nulla in contrario a dimostrare la loro buona fede; in caso contrario è giusto che vengano fermati...o almeno provarci.