Condomini impiccioni

palebbi

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Ho un appartamento, ereditato, che attualmente ho locato a parenti. In questi giorni si stanno effettuando lavori di tinteggiatura della facciata e con l'occasione anche della posa delle piastrelle sui balconi che ancora ne fossero sprovvisti. Durante l'ultima assemblea s'è decido di affidare l'appalto per i lavori di tinteggiatura ad una ditta che ha anche stilato i preventivavi per la pavimentazione dei balconi. Dato che questo presso è almeno tre volte più altro di quello fattomi dal mio operaio ho deciso di non accattarlo e di far svolgere il lavoro dal mio operaio.
I lavori sul balcone coincidono con quelli di tinteggiatura della facciata (la fanno con un ponteggio) e qui nascono i problemi: un operaio appena visto il piastrellista ha cominciato a fare storie assurde affermando a suo dire, che non si poteva accedere al balcone; in modo cortese gli ho fatto capire di non rompere troppo le scatole e pareva essere finita li. Poco fa, mi chiama un condomino dicendo che l'operaio aveva chiamato il direttore dei lavori dicendomi che il mio piastrellista non avrebbe potuto usare il ponteggio: ma questo che cosa si fuma? Che cavolo se ne fa il piastrellista del ponteggio? È ovvio che vogliano semplicemente rompere le scatole, hanno avuto da ridire anche sulle piastrelle, a loro dire diverse dagli altri balconi: grazie gli altri l'hanno posate più di dieci anni fa...le ho messe il più simili possibili sia come forma che come colore...poi dato che il pavimento del balcone non è visibile dalla strada, e che i balconi sono di mia esclusiva proprietà e separati gli uni dagli altri proprio non capisco cos'abbiano da ridire. Potrei capire se i balconi fossero ricavati da un un terrazzo unico, suddiviso tra i vari appartamento con dei divosori...ma coi balconi indipendenti proprio non so che fastidio possano dare.
L'unica cosa è che vogliano darmi noie. Qualora impedissero al mio piastrellista di effettuare il lavoro in casa mia, questo non sarebbe un caso di violenza privata?
Tempo fa tentarono la stessa cosa con un altro condomino, ma essendo nelle forze dell'ordine, ha fatto capire loro di non rompere troppo le scatole.
 
Ho un appartamento, ereditato, che attualmente ho locato a parenti. In questi giorni si stanno effettuando lavori di tinteggiatura della facciata e con l'occasione anche della posa delle piastrelle sui balconi che ancora ne fossero sprovvisti. Durante l'ultima assemblea s'è decido di affidare l'appalto per i lavori di tinteggiatura ad una ditta che ha anche stilato i preventivavi per la pavimentazione dei balconi. Dato che questo presso è almeno tre volte più altro di quello fattomi dal mio operaio ho deciso di non accattarlo e di far svolgere il lavoro dal mio operaio.
I lavori sul balcone coincidono con quelli di tinteggiatura della facciata (la fanno con un ponteggio) e qui nascono i problemi: un operaio appena visto il piastrellista ha cominciato a fare storie assurde affermando a suo dire, che non si poteva accedere al balcone; in modo cortese gli ho fatto capire di non rompere troppo le scatole e pareva essere finita li. Poco fa, mi chiama un condomino dicendo che l'operaio aveva chiamato il direttore dei lavori dicendomi che il mio piastrellista non avrebbe potuto usare il ponteggio: ma questo che cosa si fuma? Che cavolo se ne fa il piastrellista del ponteggio? È ovvio che vogliano semplicemente rompere le scatole, hanno avuto da ridire anche sulle piastrelle, a loro dire diverse dagli altri balconi: grazie gli altri l'hanno posate più di dieci anni fa...le ho messe il più simili possibili sia come forma che come colore...poi dato che il pavimento del balcone non è visibile dalla strada, e che i balconi sono di mia esclusiva proprietà e separati gli uni dagli altri proprio non capisco cos'abbiano da ridire. Potrei capire se i balconi fossero ricavati da un un terrazzo unico, suddiviso tra i vari appartamento con dei divosori...ma coi balconi indipendenti proprio non so che fastidio possano dare.
L'unica cosa è che vogliano darmi noie. Qualora impedissero al mio piastrellista di effettuare il lavoro in casa mia, questo non sarebbe un caso di violenza privata?
Tempo fa tentarono la stessa cosa con un altro condomino, ma essendo nelle forze dell'ordine, ha fatto capire loro di non rompere troppo le scatole.

Sulle piastrelle la questione è semplice: se le hai scelte il più simile possibile sia come forma che come colore a quelle già esistenti non possono impedirti di posarle (ma possono portarti in tribunale perché sia un giudice a decidere se lo stabile ha subito un deprezzamento a causa delle differenze estetiche).

Quanto al ponteggio, per come la vedo io, né tu né il tuo piastrellista avete un diritto di passaggio su un ponteggio altrui (il quale è di proprietà di chi l'ha installato, e quindi questi può escludere chi vuole dall'uso).
Tra l'altro, nel preventivo che tu non hai accettato è certamente anche compreso il montaggio e lo smontaggio dei ponteggi (che sono MOLTO onerosi), quindi a maggior ragione la tua potrebbe apparire una furbata agli occhi degli altri condòmini.

Per la violenza privata, è necessario che vi sia o la violenza o la minaccia.
Gli operai o i condomini ti hanno messo le mani addosso? Ti hanno intimidito?
Fai conto che anche far "capire di non rompere troppo le scatole" ancorché "in modo cortese" (qualunque cosa ciò significhi nella pratica) potrebbe configurarsi come una violenza privata. ;)
 
I lavori sul balcone coincidono con quelli di tinteggiatura della facciata (la fanno con un ponteggio) e qui nascono i problemi: un operaio appena visto il piastrellista ha cominciato a fare storie assurde affermando a suo dire, che non si poteva accedere al balcone; in modo cortese gli ho fatto capire di non rompere troppo le scatole e pareva essere finita li. Poco fa, mi chiama un condomino dicendo che l'operaio aveva chiamato il direttore dei lavori dicendomi che il mio piastrellista non avrebbe potuto usare il ponteggio: ma questo che cosa si fuma? Che cavolo se ne fa il piastrellista del ponteggio?
Il problema non e' l'uso del ponteggio che in ogni caso il piastrellista non usufruira' ma di sicurezza.
Il balcone fa parte di un cantiere in quanto stanno effettuando lavori di ripristino facciata e la zona dovrebbe essere interclusa ad altre attivita' che non siano state concordate ed autorizzate dal direttore dei lavori.
Prova a parlare col D.L. e l'amministratore se ti autorizzano a fare i lavori nello stesso momento altrimenti dovrai attendere la chiusura del cantiere esistente.
Sulla problematica relativa la sostituzione delle piastrelle concordo con quanto ti ha gia' risposto Chihuahua, se sono simili a quelle esistenti non vi e' alterazione del decoro (per di piu' se sono interne e poco visibili) anche se in ogni caso sarebbe meglio farle visionare e farti dare il benestare dall'amministratore.
 
Due chiarimenti:

1) Se al piastrellista non serve il ponteggio perché l'appartamento è accessibile per altra via, perché far fare i lavori in concomitanza con quelli del condominio?
2) In altri appartamenti, insieme alla tinteggiatura, stanno posando piastrelle nuove uguali a quelle già posate 10 anni fa?
 
Due chiarimenti:

1) Se al piastrellista non serve il ponteggio perché l'appartamento è accessibile per altra via, perché far fare i lavori in concomitanza con quelli del condominio?
2) In altri appartamenti, insieme alla tinteggiatura, stanno posando piastrelle nuove uguali a quelle già posate 10 anni fa?

L'amministratore...questo sconosciuto...è proprio il caso di dirlo: è più facile parlare con il Presidente delle Repubblica che con lui: ogni volta che si chiama c'è la segretaria/filtro. Nel mese si luglio mandai una mail chiedendo delucidazioni sui lavori e su quando si sarebbero svolti (proprio per non farli coincidere coi miei), successivamente ho chiamato in studio lasciando la domanda alla segretaria...ancora attendo che mi dicano qualcosa...forse la domanda era troppo difficile!
La cosa comica è stata la suddivisione delle spese....ha dovuto rifare i conti ben tre volte perché per tre volte li aveva sbagliati. Inoltre ha mandato le varie rate quando la prima era già scaduta. Per la serie la 1°rata scade il 1° settembre: quel giorno nessuno sapeva quale sarebbe stato l'importo delle rate; il primo dettaglio è arrivato una decina di giorni dopo che era scaduta la prima rata, ma il conteggio era sbagliato...quindi dopo una settimana rimanda nuovamente l'importo delle rate...anche queste sbagliate...alla terza ce l'ha fatta.
Comunque i lavori sono finiti....meno male, pure l'inquilino mi rompe gli zebedei...gli si apportano miglioramenti e si lagna, gli si mettono gli impianti a norma (cosa obbligatoria per legge) e si lagna dicendo: “beh ma ha sempre funzionato...che serve metterlo a norma?”, rassicurato da una combriccola di condomini pecore. Se la legge prescrive che gli impianti debbano essere a norma io devo metterli a norma...putroppo dato che questo ha un costo. L'amministratore mesi fa chiese ai vari condomini di farli giungere una autocertificazione in cui si dichiarasse che gli impianti erano a norma di legge...tutti l'hanno mandata, non posso dire il contrario...ma molti hanno ancora l'impianto originale anni '50. Il culmine l'ho avuto il giorno in cui il gasista doveva mettere a norma l'impianto gas: il tubo di gomma che collega la cucina a gas al rubinetto a parete era ancora quello acquistato quando il mio parente venne ad abitare li, ossia del 1980, alla richiesta del gssista di cambiare il tubo la risposta è stata “eh ma è proprio necessario?”.
 
i lavori privati e comuni possono coincidere nei tempi. Immaginate un appartamento in ristrutturazione e il rifacimento di una facciata.....
Ovvio che non è possibile utilizzare mezzi e opere comuni per la propria attività anche perchè non sarebbe necessario il Responsabile della sicurezza, che invece sarebbe obbligatorio nel caso di 2 o più ditte operanti (d.lgs. 81/08)
il pavimento del balcone, non visibile dalla strada, nemmeno rientrerebbe tra i problemi di decoro......
se il tuo balcone è aggettante, salvo titolo contrario, è solo tuo e hai fatto bene a farlo per conto tuo. Se viceversa è a incasso o loggia, era meglio farlo fare dalla stessa ditta dei lavori per i termini della garanzie e responsabilità, essendo del soprastante la pavimentazione e del sottostante il soffitto.
ciao
 
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