Che pensioni ridicole!!!

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anr83ra

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Oggi è arrivata a mio padre la comunicazione dell'importo della pensione che percepirà da quest'anno...
Dopo 45 anni di fatica come muratore, imbianchino con tutti i contributi regolarmente versati ecco la sorpresa: 841 euro!!!
Dopo che gli artigiani (ma che conti hanno fatto anche questi: gli unici conti che fanno bene è quando alla fine di ogni mese prelevano 150 euro) gli avevano detto: "Prenderai 1000-1100 euro al mese"... e mio padre "Evviva, finalmente il mio sudore e la mia fatica ha un prezzo"... bella delusione... 841 mirabolanti eurozzi :(
Ammazza quanti soldi :( ... e i primi 12 mesi gli trattengono pure 128 euro... ma come si fa a vivere???
Oltre il danno la beffa... dopo una vita di m*rda fatta di sudore di bocconi amari mandati giù, di Iva, Irap, Ivs e stracacchio di tasse pagate anche una pensione così ridicola...
Non ci resta che piangere... per fortuna che con un mutuo ha preso un appartamentino se no come stracacchio faceva a pagar l'affitto quando con quei soldi ci paghi a malapena il gas???
Se decidi di continuare a lavorare ti portano via metà pensione e su quelli che prendi ci paghi le tasse... alla fine fai fatica e prendi pure meno degli 841 euro complessivi...
Che schifo... che amarezza...

Giovani, iniziate presto a lavorare, non fidatevi di nessuno... non so che consigli dare dopo una schifezza del genere...
E poi parlano di regolarizzare tutto: mio padre ha fatto tutto in regola e il risultato si è visto.
E mi cadono le braccia e non solo pensando al futuro... mentre gente che decide il nostro futuro e prende decisioni per noi dorme e prende 15 volte di più di un cittadino che si è fatto un c*lo abnorme per tutta la vita... vorrei vedere Loro con 800 euro al mese e senza tutti i privilegi che hanno se riuscirebbero ad andare avanti... e non aggiungo altro se no li manderei letteralmente tutti a quel paese indipendentemente dalla coalizione alla quale appartengono.

Anzi mi chiedo... ma che cacchio lavoriamo a fare???
 
Ultima modifica:
In questo caso la coalizione non è importante avrebbe preso cmq lo stesso importo.

Che dire?:5eek: ....ma sei sicuro non abbiano sbagliato?
 
conviene controllare se tutti i versamenti fatti sono stati accreditati.
spesso l'INPS ne perde traccia.
fossi in te mi rivolgerei ad un patronato per capirci di più
i patronati sono presso gli uffici INPS e lavorano gratuitamente
 
CONRAD ha scritto:
In questo caso la coalizione non è importante avrebbe preso cmq lo stesso importo.
Si volevo dire che se sono di destra, centro o sinistra non me ne importa nulla

CONRAD ha scritto:
Che dire?:5eek: ....ma sei sicuro non abbiano sbagliato?
Non lo so... sicuramente si aspettava e gli avevano detto che doveva prendere di più...

ASPIDE ha scritto:
conviene controllare se tutti i versamenti fatti sono stati accreditati.
spesso l'INPS ne perde traccia.
fossi in te mi rivolgerei ad un patronato per capirci di più
i patronati sono presso gli uffici INPS e lavorano gratuitamente
Grazie... adesso glielo dico... non si sa mai, anche se il morale è a terrissima.
Fatta roba uno lavora, arriva finalmente il momento della meritata pensione e ti ritrovi con una martellata sulle balle.
 
anr83ra ha scritto:
Oggi è arrivata a mio padre la comunicazione dell'importo della pensione che percepirà da quest'anno...
"Prenderai 1000-1100 euro al mese"... e mio padre "Evviva, finalmente il mio sudore e la mia fatica ha un prezzo"... bella delusione... 841 mirabolanti eurozzi :(
sembra quasi che gli abbiano detto l'importo lordo...:mad:
difficile fare una stima, ma se non ha altre coperture di solito non si riesce ad andare in pensione con + dell'80% dell'ultimo stipendio...(conti della serva!)
in ogni caso per come è messa la previdenza, per dare a chi ha poco e senza togliere a chi ha tanto... questo è il risultato!:doubt:
ma non da oggi.
solo ieri facevano presente che un bel 20% dei pensionati è andato via con 25 anni di contributi...:eusa_think:
e cosa crediamo? chi li stà pagando questi baby?:icon_rolleyes:
anche tuo padre probabilmente...:doubt:

pulito un pò il 3D per parlare SOLO di pensioni...:icon_wink:
 
se è per questo fino a 25 anni fa c'era gente che andava in pensione dopo 14 anni sei mesi e un giorno!!!!
inoltre,se non sbaglio, con i fondi INPS si pagano pure le pensioni di invalidità!!

Marco
 
Figuratevi che gli impiegati degli uffici più importanti di questo paese (camera, presidenza del consiglio, senato, presidenza della repubblica, corte di cassazione, dei conti, etc. etc.) possono andare in pensione anche in meno tempo...Senza contare che prendono belle pensioni...Tuttavia non credo siano Inps.
Pensione integrativa, signori, pensione integrativa...I privati sono decisamente più seri di questi truffatori dello stato! La riforma Maroni lo prevede, usate questo strumento...
 
alex86 ha scritto:
Pensione integrativa, signori, pensione integrativa...I privati sono decisamente più seri di questi truffatori dello stato! La riforma Maroni lo prevede, usate questo strumento...

Ci puoi speigare cosa prevede la riforma Maroni?
 
alex86 ha scritto:
Pensione integrativa, signori, pensione integrativa...I privati sono decisamente più seri di questi truffatori dello stato! La riforma Maroni lo prevede, usate questo strumento...
Si..si...come no... i privati devi versare ad es 30.000 euro per averne indietro 29.500 se hai fortuna (e se non ci lascerai le penne prima di averli ripresi tutti). Bisogna cmq dire che il sistema contributivo attuale tanto diverso non è.
 
alex86 ha scritto:
...Si può dire che, riassumendo, che con la riforma è più conveniente aderire ad una forma di pensione "complementare" o integrativa.
a conferma che il sistema è marcio da molti anni...:mad:
in pratica ci dobbiamo pagare queste integrative per avere
una pensione che a malapena si avvicinerà all'ultimo stipendio...:icon_redface: :icon_rolleyes: :crybaby2:
 
YODA ha scritto:
a conferma che il sistema è marcio da molti anni...:mad:
in pratica ci dobbiamo pagare queste integrative per avere
una pensione che a malapena si avvicinerà all'ultimo stipendio...:icon_redface: :icon_rolleyes: :crybaby2:
Beh, una pensione che si avvicinasse all'ultimo stipendio, sarebbe un'ottimo risultato....:D :icon_wink:
Comunque: i problemi del sistema pensionistico italiano, ma non solo, sono tanti... Anche qui, comunque, stiamo pagando le follie degli anni '80, gli anni in cui se le aziende andavano bene i proventi andavano agli azionisti, se andavano male i costi venivano scaricati sulla collettività ( prepensionamenti, cassa integrazione e simili, tutti costi a carico dell'INPS ): era la famosa privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite :icon_twisted:
Comunque i problemi drammatici in campo pensionistico esistono soprattutto per i lavoratori autonomi, le cui pensioni, ovviamente, sono correlate ai contributi versati che, soprattutto fino a una quindicina di anni fa, erano decisamente ridicoli: e questo pesa nella determinazione complessiva della pensione erogabile, anche se, probabilmente, negli ultimi anni i contributi che il padre di anr83ra ha versato sono stati decisamente più pesanti... Nonostante l'aggravamento di questi contributi, tuttavia, le casse pensioni dei lavoratori autonomi sono ancora largamente deficitarie ( mentre molte di quelle dei lavoratori dipendenti sono addirittura attive... ), al punto che se si fosse già passati al sistema contributivo ( cioè: si riceve dal sistema pensionistico SOLO quanto si è versato, ovviamente con le opportune rivalutazioni ), la pensione del padre di anr83ra sarebbe probabilmente stata ancora più bassa...:eusa_think: Detto per inciso, il sistema contributivo sarà pienamente a regime ( secondo la riforma Dini ) solo intorno al 2020, quando, cioè, proprio per l'aggravamento dei contributi versati, la pensione erogabile ai lavoratori autonomi sarà più accettabile...
I lavoratori dipendenti, invece, sono senz'altro più agevolati: loro hanno da sempre pagato contributi rilevanti per cui, anche se il sistema contributivo entrasse in vigore da subito, continuerebbero a prendere una pensione adeguata, che, in certi casi ( quei lavoratori che vanno in pensione col massimo dei contributi versati ) potrebbe arrivare quasi ad eguagliare l'ultimo stipendio.
Mi fermo qui per non andare OT, ma un giorno tenterò di fare una analisi più generale su lavoro dipendente e lavoro autonomo: due mondi oggi separati da un abisso di incomprensione reciproca e che, invece, dovranno in futuro, secondo me, trovare un punto di sintesi...
Due parole sulla previdenza integrativa: trattasi di per se di una mezza truffa: le società assicurative, infatti, dovendo garantire COMUNQUE almeno la restituzione del capitale versato con, almeno, una minima percentuale di rivalutazione, devono OBBLIGATORIAMENTE investire i soldi che voi gli versate in titoli di stato ( BOT e CCT ): potreste farlo direttamente voi ed evitereste così, per di più, di versare a dette Società le loro provvigioni più o meno mascherate ( che talora arrivano anche a cifre esorbitanti...:icon_twisted: ).
L'UNICA convenienza della previdenza complementare è il vantaggio fiscale che si ottiene: i soldi versati ( solo, però entro un limite molto ridotto ) possono usufruire di una detrazione fiscale ( se non ricordo male intorno al 20% ). Fatevi i conti per capire se tale vantaggio fiscale compensa le provvigioni che dovete versare a dette Società ( attenti, però, alle clausole scritte in piccolo!....:icon_twisted: ).
 
roddy ha scritto:
I lavoratori dipendenti, invece, sono senz'altro più agevolati: ....( quei lavoratori che vanno in pensione col massimo dei contributi versati ) potrebbe arrivare quasi ad eguagliare l'ultimo stipendio.
:eusa_think: speriamo si avveri ciò che dici....:D ma dubito fortemente:icon_cool:
facendo un calcolo con il programmino di previsione pensione (made in INPS...) ad oggi, prenderei a malapena l'82% dello stipendio attuale...:icon_redface:
e l'integrativa fatta a suo tempo mi coprirebbe un altro 10%.
quindi arriverei al 92%.
una riduzione di un 3 anni di inflazione...:icon_rolleyes: :sad: niente male!:icon_wink:

p.s. con ovviamente 40 anni di versamenti!:doubt:
 
Sfugge cosa ci sia di equo nel tutelare sempre e comunque i diritti acquisiti, anche quelli iniqui, anche quando non ce lo si può più permettere.
Se è la paura di perdere voti, i nostri politici dovranno rivedere i loro piani perchè certi dubbi, tra chi attualmente lavora si sono già insinuati, e la cosa non passerà tanto inosservata.
Infatti, nonostante una situazione che non lo permetterebbe, si pensa di penalizzare ulteriormente alcuni senza toccare minimamente chi ha già goduto (e gode) di condizioni più favorevoli, talvolta troppo favorevoli.
Giusta l'osservazione di roddy, solo che non chiamerei follie ma deliberata complicità tra politica e note famiglie di industriali, i costi sociali delle perdite industriali scaricate sull'inps. Un doppio danno al paese i fondi distratti all'inps, visto che certe cattive abitudini hanno provocato anche la non competitività del sistema produttivo italiano, industriali che si sono trasformati in faccendieri, e speculatori. Gente che per decenni non ha mai rischiato il (proprio) capitale, adeguato le proprie aziende al mercato, nè prodotto ricchezza alcuna per il paese, solo debiti.
 
roddy ha scritto:
..... potreste farlo direttamente voi ed evitereste così, per di più, di versare a dette Società le loro provvigioni più o meno mascherate ( che talora arrivano anche a cifre esorbitanti...:icon_twisted: ).
L'UNICA convenienza della previdenza complementare è il vantaggio fiscale che si ottiene: i soldi versati ( solo, però entro un limite molto ridotto ) possono usufruire di una detrazione fiscale ( se non ricordo male intorno al 20% ). Fatevi i conti per capire se tale vantaggio fiscale compensa le provvigioni che dovete versare a dette Società ( attenti, però, alle clausole scritte in piccolo!....:icon_twisted: ).

Ora le provvigioni sono controllate dalla covip e la tendenza è di un max dell1% come caricamento.

Il vantaggio fiscale è notevole l'importo che versi infatti lo deduci dall'imponibile e quindi "guadagni" sull'ultima aliquota marginale....esiste un max che puoi dedurre che è un premio annuale del 12% rispetto al tuo reddito complessivo (non solo quello da lavoro) e comunque non oltre 5.164 euro (vecchi 10 milioni di lire). Chi arriva quindi ad un scaglione del 41% e versa 5.164 euro "risparmia" 2.117 euro sempre se ha reddito almeno pari a 43.000 euro.
Dal punto di vista fiscale (per ora) è conveniente.
 
CONRAD ha scritto:
Ora le provvigioni sono controllate dalla covip e la tendenza è di un max dell1% come caricamento.
Permettimi di dubitare... Se, oltre alle provvigioni dichiarate, si contano anche tutte le spese" variamente giustificate, si va su percentuali certamente più alte... Del resto nessuna gestione patrimoniale si reggerebbe con ricarichi così bassi...
E, comunque, per principio sono contrario a dare i miei soldi ad un fondo il cui UNICO beneficio è rappresentato dal risparmio fiscale che produce: in pratica è lo Stato, in definitiva, a pagare le provvigioni... :mad:
 
Ma c'è qualcuno che sa o che ricorda a chi dobbiamo quella meravigliosa legge per cui gli statali sono andati in pensione poco più che adolescenti dopo 15 o 20 anni di contributi e lavoro fortemente usurante??:mad: :mad: :mad:

e ancora godono di un trattamento diverso dai privati?:mad: :mad:


Mentre noi che ci siamo grattati e continuiamo a grattarci dalla mattina alla sera, dobbiamo lavorare 40 anni ed aspettare (se va bene) di averne 60?:eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall:

Credo che sia stato uno di quei fantastici governicchi democristiani socialisti repubbliccani e socialdemocratici degli anni 70 (una volta si chiamavano di centro sinistra o di solidarietà nazionale o balneari) ma vorrei avere uno o più nomi sui quali sputare a nome mio, di mia moglie e delle figlie.:mad: :mad:

Grazie

Ciao
 
gig60 ha scritto:
Ma c'è qualcuno che sa o che ricorda a chi dobbiamo quella meravigliosa legge per cui gli statali sono andati in pensione poco più che adolescenti dopo 15 o 20 anni di contributi e lavoro fortemente usurante??:mad: :mad: :mad:

e ancora godono di un trattamento diverso dai privati?:mad: :mad:


Mentre noi che ci siamo grattati e continuiamo a grattarci dalla mattina alla sera, dobbiamo lavorare 40 anni ed aspettare (se va bene) di averne 60?:eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall:

Credo che sia stato uno di quei fantastici governicchi democristiani socialisti repubbliccani e socialdemocratici degli anni 70 (una volta si chiamavano di centro sinistra o di solidarietà nazionale o balneari) ma vorrei avere uno o più nomi sui quali sputare a nome mio, di mia moglie e delle figlie.:mad: :mad:

Grazie

Ciao
Non c'è una legge specifica, è un complesso di legislazione folle che si è sviluppata in Italia negli anni 70-80 ad opera di tutti i governi che si sono succeduti in quegli anni, leggi dovute a vari fattori.
Ho rintracciato in una vecchia discussione un mio intervento in cui ripercorrevo quegli anni....
Se ti interessa, te lo ripropongo perché penso possa rispondere ai tuoi quesiti:

"La crisi italiana ha ragioni antiche: risale al periodo del boom economico: si, proprio quel "fantastico" sviluppo industriale degli anni '50 e '60 così celebrato da quasi tutti i commentatori politici e economici.
In realtà quel boom era drogato da due fattori concomitanti e irripetibili: il bassissimo costo delle materie prime ( il petrolio costava niente....) e l'altrettanto basso costo della manodopera ( le folle di contadini meridionali che salivano al nord con le valige di cartone tenute con lo spago ).
Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, queste condizioni cessano definitivamente: la crisi petrolifera successiva alla guerra del Kippur fa impennare i prezzi del petrolio e le masse di ex-contadini cominciano a reclamare a gran voce condizioni di lavoro e salariali migliori.
A quel punto il sistema economico italiano avrebbe dovuto affrontare un lungo e doloroso processo di ristrutturazione, ma non lo fece: i governi, per paura di perdere consenso, accettarono di farsi carico di tutti i costi della crisi, con tutta una serie di norme ( pensionamenti baby, cassa integrazione, scala mobile, robuste elargizioni alle industrie private, statalizzazione di quelle decotte, etc. etc. ). Comincia qui il cronico deficit del bilancio statale: lo Stato, cioè, comincia ad incassare meno di quanto spenda. E come finanzia questo deficit: semplice, stampando carta moneta! Geniale, vero: tutti hanno più soldi e sono più contenti... salvo che per un fatto: ovviamente l'aumento della carta moneta fa impennare i prezzi e fa svalutare la lira... Non so chi di voi ricorda quegli anni: altro che euro, i prezzi salivano a velocità vertiginosa, del 25-30% all'anno. La lira non valeva niente, la nostra economia nemmeno, per avere un prestito neanche tanto alto la Banca d'Italia dovette impegnare tutto l'oro contenuto nelle sue cassaforti...
All'inizio degli anni '80 finalmente ci si rese conto che così non si poteva andare avanti, nessun Paese moderno può reggere a lungo un'inflazione a 2 cifre. Finalmente le riforme, dirette voi? Macchè, si decise di legare forzosamente il valore della lira alle altre monete europee ( ricordate? Il serpente monetario... ), limitando il più possibile la stampa di carta moneta.. E già, ma il deficit dello Stato? Semplice, adesso si stampavano Bot e CCT, per cui l'inflazione si era bloccata, la lira manteneva il suo valore ( anzi, lo aumentava almeno rispetto al dollaro che, all'inizio degli anni '90 arrivò a valere 1100 lire... ). Solo che adesso, oltre allo sbilanciamento delle spese correnti, bisognava pagare anche gli interessi dei titoli di Stato... Come fare? Nessun problema, bastava stampare ALTRI titoli di Stato... Sostanzialmente si facevano debiti per pagare gli interessi su altri debiti già esistenti..
Anche qui tutti felici e contenti, i soldi giravano a profusione ( ricordate la "Milano da bere"?... ), bastava un piccolo gruzzolo da parte per vivere di rendita con gli interessi dei Bot ( arrivarono fino al 16% annuo... ), lo Stato continuava a spendere e spandere come e più di prima, l'inflazione era sotto controllo.... Si, ma il conto CHI lo pagava? Non lo pagava nessuno, lo stiamo pagando noi ADESSO e lo continueremo a pagare ancora per decenni, noi, i nostri figli e, probabilmente i nostri nipoti!!!
In pochissimi anni il debito pubblico italiano si moltiplicò OTTO VOLTE!!! Si ,avete capito bene, dell'800%!!!"
 
Qualcuno che sa dovrebbe spiegare agli "ignoranti" come possa un investimento dall'ammontare relativamente irrisorio, almeno rispetto al resto delle contribuzioni obbligatori pagate a fini pensionistici, rendere così tanto da integrare, in modo più che significativo, quella che sarà la pensione erogata dall'INPS fra tot anni. Parlo, ovviamente dei fondi integrativi.
Posto che ciò fosse vero e garantibile (in realtà nessuno garantisce nulla, nemmeno il recupero integrale del capitale o l'inflazione) ben farebbe l'INPS ad investire tutto ciò che ha e riceve in quei fondi.
(ovviamente si tratta di sarcasmo da parte mia)
...sarebbe interessante che passasse sulla TV italiana uno sceneggiato che parla di futuribili problemi (conflitti) per la mancanza di pensioni e stato sociale, che si è concluso oggi sulla ZDF.
 
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